Autore: Prof. Gianfranco Parati

L’Ipertensione è una condizione clinica che se non riconosciuta può portare all’insorgere di Malattie cardiovascolari e pertanto è importante tenerla monitorata costantemente

Nel mondo le persone ipertese sono circa 1 miliardo e mezzo, di cui oltre 16 milioni solo in Italia. Da un recente studio di OMRON Healthcare sulle motivazioni che determinano gli atteggiamenti della popolazione verso la gestione della propria pressione arteriosa, è emerso che gli ipertesi italiani (insieme ai francesi) sono i meno disposti a modificare il proprio stile di vita per combattere l’Ipertensione. Ma cosa comporta essere Ipertesi? E come bisogna modificare le proprie abitudini per prevenirla?

Cos’è l’Ipertensione

L’Ipertensione arteriosa è una condizione per la quale la pressione arteriosa, cioè la forza esercitata dal sangue circolante sulle pareti arteriose a seguito della spinta data dal cuore, risulta elevata. Se il valore registrato a seguito della misurazione della pressione è uguale o maggiore di 140/90 mm Hg e/o uguale o maggiore di 135/85 mm Hg, quando si consideri la media di una settimana di misurazioni effettuate in casa, mattina e sera, occorre rivolgersi al proprio Medico o ad un Centro specializzato per la gestione dell’Ipertensione arteriosa. Una visita dallo Specialista o dal proprio Medico di famiglia permette di completare il processo diagnostico e rilevare eventuali danni d’organo dovuti all’Ipertensione (a livello di cuore, cervello, reni, occhio, parete delle arterie, ecc.) oltre a poter impostare una terapia adeguata sia non farmacologica sia farmacologica, quando necessario. È importante tenere sotto controllo i valori pressori e agire con tempismo, prima che l’Ipertensione faccia danni e prima che si verifichino le sue gravi complicanze, tra cui Infarto miocardico, Scompenso cardiocircolatorio, Fibrillazione atriale, Ictus cerebrale, insufficienza renale e altre gravi situazioni patologiche.

I fattori di rischio

Nella maggioranza dei casi la causa dell’elevazione pressoria è sconosciuta (Ipertensione essenziale o primitiva), mentre sono noti alcuni fattori, oltre all’età, che aumentano le probabilità di essere ipertesi o di diventarlo. Tra queste si annoverano la presenza di uno o entrambi i genitori ipertesi, l’eccessivo consumo di sale, sovrappeso od Obesità, sedentarietà, assunzione di farmaci o di sostanze che possono aumentare la pressione, come ad esempio uso della pillola contraccettiva, di farmaci antinfiammatori e cortisonici, vasocostrittori nasali, anfetamine, cocaina e fumo di sigaretta.

Come prevenirla?

Se si vuole mantenere normale la propria pressione è fondamentale condurre una vita sana e consultare il proprio Medico. Tra gli accorgimenti da adottare si suggerisce di:

  • mantenere il giusto  peso corporeo con una alimentazione corretta;
  • ridurre l’assunzione di sale (non più di 5 g al giorno), evitando i cibi salati e l’uso di sale a tavola;
  • limitare il consumo di alcool: non più di un bicchiere di vino a pasto ed escludere i superalcolici;
  • praticare attività fisica aerobica regolare come camminare a passo svelto o andare in bicicletta, fare jogging, corsa, nuoto, sci di fondo, o esercitarsi con cyclette o tapis roulant a casa per almeno 30 minuti al giorno, almeno 5 volte la settimana;
  • mangiare pesce, verdura e frutta;
  • evitare i cibi ricchi di grassi animali e di colesterolo;
  • non fumare;
  • limitare il consumo di caffè a un massimo di 2/3 tazzine al giorno;
  • misurare la pressione anche a casa, due volte a settimana; se si ha già pressione alta, si suggerisce inoltre di misurarla a casa tutti i giorni nella settimana che precede la visita dal Medico, due volte alla mattina (prima di ogni terapia) e due volte alla sera, prima di cena.

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