Piccoli, piccanti e ricchi di proprietà benefiche e nutrizionali, i Ravanelli sono ortaggi che possiamo trovare in natura nel periodo primaverile ed estivo. Appartengono alla famiglia delle Crucifere, come i cavoli e le rape, e sono una varietà del rafano, una grossa radice chiamata anche cren. In Italia vengono solitamente apprezzati e mangiati crudi ma in altri paesi vengono anche cotti.
Tante varietà
Il Ravanello è disponibile in molte varietà, a radice sferica o lunga, rossa o bianca e può essere distinto per la forma della radice, per il colore della buccia e per l’epoca di maturazione, che può essere precoce o tardiva. Ad esempio ne esistono alcune varietà di colore bianco e di forma oblunga (Candela di Ghiaccio), altre a radice tonda e scorza rossa, molto precoci; altri si presentano con una forma più allungata, anch’essi con scorza rossa. Ne esistono anche di colore viola scuro, gialli e neri ma quello più diffuso da noi è quello rosso con polpa bianca.
Disponibile tutto l’anno
La sua disponibilità in natura corrisponde al periodo primaverile-estivo ma, grazie alla coltivazione in serra e alle importazioni, lo troviamo in tutti i periodi dell’anno. Il ciclo colturale dura da un minimo di tre settimane, nel periodo estivo, ad un massimo di 2-3 mesi durante l’inverno. La pianta raggiunge di media i 30-40 centimetri e si caratterizza per foglie di media dimensione, dal verde intenso e dal profilo spesso frastagliato. Possono essere coltivati efficacemente anche in balcone, con il vantaggio di poter spostare la pianta quando le temperature sono troppo elevate o l’esposizione solare è diretta.
Il Ravanello si raccoglie circa un mese dopo la semina ma, per le varietà invernali, è necessario un tempo maggiore. Infatti le varietà primaverili maturano in fretta e tendono a degradarsi rapidamente se lasciate qualche giorno di troppo nel terreno. I Ravanelli invernali, invece, richiedono un po’ meno attenzioni, dal momento che sono più lenti sia a maturare che a deperirsi, se lasciati nel terreno, e solitamente mantengono le loro proprietà anche a basse temperature.
Una fonte di minerali e vitamine
Tutte le varietà di Ravanello contengono gli stessi principi nutritivi: vitamina C, alcune vitamine del gruppo B, calcio, fosforo, sodio, potassio, zolfo, iodio e magnesio. Contengono anche composti solforati (tra cui il rafanolo) che gli conferiscono l’aroma e il sapore caratteristici. La vitamina C, essendo un potente antiossidante, combatte l’invecchiamento, eliminando i radicali liberi, e aumenta la risposta immunitaria del nostro organismo.
Un alleato della dieta
Per il 96% i Ravanelli contengono acqua, una buona dose di fibre, scarsi quantitativi di proteine, grassi, zuccheri e sono, pertanto, poco calorici: possiedono, infatti, solo 11 calorie per 100 grammi. Grazie alle fibre e al basso indice glicemico, hanno un buon effetto saziante: sono pertanto adatti nelle diete dimagranti, come antipasto, come contorno o anche come spuntino per smorzare la fame. Questo ortaggio, unito ad altre verdure, in un bel pinzimonio o una ricca insalata, rispetta una scelta alimentare rigorosa e con le calorie calcolate in modo attento. Migliora la digestione dei grassi e aiuta il fegato un po’ ingrossato e grasso. Per sfruttare tutte le loro proprietà, si consiglia di mangiarli crudi.
L’uso dei semi
Anche dai semi, che sono piccoli, reniformi, marroni e rigati, si possono ottenere ulteriori benefici poiché contengono diverse sostanze solforose e una sostanza, la sinalbina che, se mescolata con acqua, stimola il transito intestinale garantendo un blando effetto lassativo.
Nella cucina orientale vengono utilizzati anche in cucina: dai semi di Ravanello spremuti si ottiene un olio molto pungente e una crema, conosciuta come “wasabi”.
Germogli, fonte di vitamina C
Mangiare i germogli è un ottimo modo per assumere notevoli quantità di sostanze nutritive: infatti, durante il processo di germogliazione, il seme produce vitamine, oligoelementi, aminoacidi essenziali nonché enzimi e sostanze vive fondamentali per la nostra digestione e per il metabolismo.
I germogli del Ravanello appaiono contorti, bianchi rosati con una piccola coppia di foglioline cuoriformi e una lieve peluria nivea nei pressi dell’apparato radicale.
Numerose le proprietà: sono ottimi rimineralizzanti, il che li rende alimenti ideali per gli sportivi e per chi necessita di combattere la stanchezza; hanno funzioni antisettiche e diuretiche e, inoltre, sostengono il lavoro dei reni, del fegato e della milza.
Oltre a questo, come l’ortaggio, i germogli di Ravanello sono una inesauribile fonte di vitamina C e sali minerali, come potassio, ferro, rame, magnesio e calcio, e di vitamine del gruppo B (in particolare la B1, B2 e B6 o piridossina). Il gusto intenso e la vitamina C rendono i germogli di Ravanello non solo ottimi antiscorbutici ed espettoranti ma anche un ideale alimento preventivo contro Asma, Raffreddore, Sinusite e infiammazioni delle vie respiratorie, stimolando l’eliminazione del muco.
I germogli di Ravanello rosso sono particolarmente indicati per favorire la digestione poiché aiutano la secrezione dei succhi gastrici e della saliva.
Le qualità curative delle foglie
Sono la parte più vitaminica (vitamina A e C), ricche anche di calcio, potassio e magnesio che le rendono un potente ricostituente, antinfettivo, anticancro, protettivo della pelle e della vista; sono anche un valido aiuto per chi soffre di Anemia, in quanto contengono una notevole quantità di ferro. Hanno un gusto gradevolmente piccante e sono quindi largamente utilizzate in cucina: si possono, infatti, mangiare cotte al vapore o leggermente bollite o aggiungerle ad un’insalata, ma è anche possibile, lasciandole seccare, consumarle sotto forma di decotto e infuso benefico. Facendo essiccare in casa le foglie fresche del Ravanello Daikon, ossia la varietà del Ravanello bianco, stando attenti che non siano esposte alla luce solare, si può facilmente preparare un decotto di colore giallastro-bruno che può essere applicato sulla cute o versato nell’acqua, durante un bagno caldo: tale infuso ha proprietà curative per diversi disturbi della pelle.
Favorisce la digestione
I Ravanelli stimolano l’appetito e favoriscono la digestione poiché inducono la produzione e secrezione di bile da parte del fegato: sono, infatti, indicati in caso di difficoltà digestive e Litiasi biliare. Ottimi anche per la cura dell’Ittero poiché eliminano la bilirubina e mantengono la sua produzione ad un livello stabile. Altra importante funzione è quella di depurazione del fegato: bere un cucchiaio grande di succo di Ravanelli prima di ogni pasto aiuta a sfruttarne i benefici depurativi e disintossicanti.
Diuretico naturale
Il consumo frequente del Ravanello, soprattutto se crudo, stimola la diuresi, aumentando la produzione di urina e aiuta a lenire la sensazione di bruciore durante la minzione, nonché le infiammazioni dell’apparato urinario.
Migliora la respirazione
Le sue vitamine e le sue proprietà disinfettanti e antibatteriche possono intervenire anche sull’apparato respiratorio: nei casi di Tosse, affezioni polmonari, Asma e Bronchite, se assunto sotto forma di infuso o decotto (radici e foglie), ha importanti funzioni terapeutiche.
È un antiparassitario
Oltre ad inibire la formazione e la crescita dei batteri, il Ravanello ha anche proprietà antielmintiche, ovvero è utile nell’eliminare parassiti e vermi che possono annidarsi nel nostro organismo.
Allevia l’ansia
Il Ravanello è un rimedio naturale contro l’ansia, è da considerare un sedativo e ansiolitico naturale grazie ai suoi micronutrienti e alla funzione antispasmodica che, rilassando la muscolatura ed agendo come regolatore del sistema nervoso centrale, va ad attenuare la sintomatologia ansiosa.