Autore: Dott. Giuseppe Musca

Le indagini da fare

Il vostro Medico, dopo avervi sottoposto ad una visita completa, vi consiglierà se effettuare alcune indagini specifiche per diagnosticare una eventuale malattia cardiaca o extracardiaca oppure per confermare episodi di palpitazioni legati ad altri fattori (abuso di fumo, ansia, attacchi di panico, ecc.): gli accertamenti diagnostici potranno inoltre riguardare esami di laboratorio (funzionalità tiroidea, elettroliti, emocromo ecc.) oppure esami strumentali, quali:

  • Elettrocardiogramma basale a riposo che registra il battito cardiaco per pochi secondi; in questo caso l’esame non è in grado di scoprire eventuali problemi della frequenza cardiaca che non si verificano durante l’esame;
  • Elettrocardiogramma dinamico delle 24 o 48 ore (Holter cardiaco) per rilevare eventuali alterazioni dei battiti cardiaci nel corso di un tempo più lungo ed in occasione della comparsa delle palpitazioni;
  • Ecocardiogramma per verificare, fra l’altro, la dimensione e la forma del cuore, nonché le valvole cardiache ed eventuali anomalie del loro funzionamento;
  • Elettrocardiogramma da sforzo: durante la prova da sforzo si richiede al soggetto uno sforzo fisico (alla cyclette o tappeto ruotante) per aumentare l’attività e la frequenza cardiaca e, contestualmente, viene tenuto sotto controllo il battito cardiaco.

In alcuni casi il Medico vi consiglierà di effettuare una Ecografia addominale e/o una Gastroscopia per evidenziare alterazioni a carico della colecisti, dell’esofago, dello stomaco e del duodeno.

Le abitudini da adottare

Una volta esclusa una malattia cardiaca o extracardiaca responsabile delle palpitazioni, è  possibile prevenire il ripetersi di episodi di cardiopalmo. Per fare questo è innanzitutto buona norma cercare di condurre una vita regolare, evitando sforzi fisici eccessivi, e cercando di limitare al massimo le situazioni di ansia o stress, gli eccessi emotivi, compresi gli attacchi di panico che sono una delle cause principali di palpitazioni non pericolose.
Altro aspetto da non trascurare riguarda il consumo di farmaci e di altre sostanze stimolanti (caffeina, nicotina, alcol e droghe), di alcuni rimedi contro la tosse e il raffreddore e di alcuni integratori alimentari ed erboristici.
In ogni caso è bene evitare di assumere farmaci di propria iniziativa consultando sempre prima il proprio Medico e curando bene le patologie che causano le palpitazioni.
In rapporto alla diagnosi il vostro Medico curante vi spiegherà anche come comportarsi in caso di nuovi episodi di cardiopalmo e, oltre a suggerirvi di osservare le norme sopra citate, vi dirà a quali altri sintomi dovrete prestare particolare attenzione, indicandovi le situazioni in cui è necessario recarsi immediatamente al Pronto Soccorso.
Nella maggior parte dei casi le palpitazioni non sono pericolose e scompaiono da sole, senza ricorrere ad alcuna terapia. Tuttavia se le palpitazioni sono causate da un’aritmia, il Medico può optare per una terapia farmacologica oppure di tipo interventistico, riservata quest'ultima a casi molto specifici.


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