Caviglia,traumi e distorsione

Autore: Prof. Ciro VillaniDott. Lucian Lior Marcovici

 

La prevenzione

Va ricordato che in seguito ad una Distorsione di caviglia aumentano le possibilità che si verifichi un secondo episodio, pertanto una buona prevenzione gioca un ruolo importante per le persone che hanno subìto un infortunio alla caviglia precedente e per chi si dedica a sport ad alto rischio. Uno studio del 2008 ha infatti dimostrato che, in questa categoria di persone, misure di prevenzione possono certamente ridurre il rischio di recidiva. Tra quelle più efficaci troviamo:

Ginnastica propriocettiva e Stretching: si tratta di esercizi mirati in grado di ridurre il rischio di recidiva soprattutto nelle persone che hanno subìto una Distorsione;

Taping: consiste nell’applicazione di cerotti volta a migliorare le capacità propriocettive del piede e della caviglia; nei Pazienti con storia di lassità legamentose (rilassamento e debolezza dei legamenti), ridotto trofismo muscolare o storia di Distorsioni di caviglia, usando il Taping durante le attività sportive si riduce in modo significativo il rischio di Distorsione;

Cavigliere semi-rigide: vanno portate durante le attività sportive e riducono in modo significativo il rischio di Distorsione alla caviglia; questo effetto diventa ancora più efficace nei Pazienti con un precedente trauma distorsivo.

Il trattamento immediato

La cura delle Distorsioni acute della caviglia prevede il trattamento sintomatologico e la mobilizzazione precoce con riabilitazione graduale. Il trattamento acuto è volto a ridurre il gonfiore della caviglia e il dolore, proteggere da successive Distorsioni; l’avvio della riabilitazione conserte invece di limitare un deficit in termini di forza, l’escursione articolare (cioè il grado di estensione in cui un’articolazione si muove) e la resistenza alle recidive. Gli obiettivi della mobilizzazione precoce durante il percorso riabilitativo comprendono il ripristino dell’arco di movimento (soprattutto dorsiflessione) e della propriocezione, il recupero della forza muscolare (in particolare dei muscoli peronei), e il ritorno all’attività fisica.
Il trattamento immediato inizia dopo l’evento acuto e continua fino a quando persistono gonfiore e dolore. Un aiuto mnemonico che è utilizzato per ricordare le componenti essenziali del trattamento acuto è PRICE-MMMS e consistente in:

  • Protection (protezione/immobilizzazione): consiste nella prevenzione da successive lesioni distorsive, grazie all’applicazione di un bendaggio contentivo o di un tutore che limita l’inversione e l’eversione della caviglia, mantenendo la dorsiflessione plantare;
  • Rest (riposo): l’immobilizzazione deve essere mantenuta costantemente fino alla risoluzione deldolore e del gonfiore;
  • Ice (ghiaccio): è efficace fino a quando è presente il gonfiore;
  • Compression (compressione): contribuisce a facilitare il riassorbimento di edema presente al di fuori dello spazio articolare, permettendo quindi una mobilizzazione precoce;
  • Elevation (sollevamento): è raccomandato il sollevamento della caviglia sopra il livello del cuore, in quanto migliora il ritorno venoso con conseguente diminuzione del gonfiore;
  • Medicine (farmaci): può essere necessaria l’assunzione di analgesici e antinfiammatori;
  • Modalities (stimolazione muscolare elettrica): può essere utilizzata per controllare il dolore e mantenere la forza muscolare;
  • Mobilitation (mobilizzazione): una graduale mobilizzazione della caviglia dovrebbe iniziare il prima possibile;
  • Strenght (allungamento muscolare): l’allenamento per la forza dei muscoli peronei e del gastrocnemio (uno dei muscoli della regione posteriore della gamba) dovrebbe iniziare il più presto possibile.