Autore: Dott. Lorenzo Santandrea

 

Gli esiti degli interventi

Allorché si asporta un tumore, la conseguenza è una Disfonia che richiede un intervento conservativo: quest’ultimo è inteso come intervento che conserva, appunto, l’incrocio tra la via aerea e la via digestiva, grazie al quale il Paziente continua a respirare per le vie naturali e a fonare, cioè a emettere suoni. Nei casi di laringectomia totale, dove la via respiratoria e quella digestiva vengono separate, la fonazione viene assicurata mediante rieducazione logopedica con la voce cosiddetta “erigmofonica”, o esofagea, che consente di parlare sfruttando l’aria dello stomaco invece di quella proveniente dai polmoni, oppure mediante l’applicazione di una valvola fonatoria realizzata mediante una fistola tra esofago e trachea. Vi è infine la voce artificiale, che utilizza un laringofono in grado di produrre artificialmente le vibrazioni tipiche delle corde vocali.

A ogni caso la sua cura

Come per tutte le patologie, il trattamento di tutti questi casi di Disfonia o Afonia è funzionale a una corretta diagnosi, perché si tratta di sintomi di uno stato morboso che richiede la cura della malattia che l’ha provocato, con eventuali trattamenti a base di antiinfiammatori e antibiotici somministrati sia per via sistemica che per via inalatoria.  

Le Disfonie disfunzionali

Queste derivano da anomalie di funzionamento di alcuni organi e si distinguono in due grossi gruppi: forme primarie, causate da un sovraccarico, e forme secondarie, dovute a una patologia preesistente, in genere di natura psichica. Queste forme possono derivare da alterazioni dello stato fisiologico, da un utilizzo inadeguato del sistema respiratorio polmonare, da una postura scorretta, da un utilizzo anch’esso scorretto della muscolatura della laringe, da comportamenti fono-polmonari inadeguati (dovuti al fatto che non vi è sincronismo tra le pause respiratorie e la produzione della voce, con la conseguenza che il soggetto parla in apnea). In particolare, la cattiva respirazione (superficiale) non consente un rifornimento di aria ai polmoni, provocando così l’attivazione dei muscoli della laringe per poter regolare il flusso respiratorio. La postura scorretta si ripercuote soprattutto sulla respirazione, in quanto l’ampiezza dei movimenti del diaframma viene ridotto.Tornando alle forme primarie, queste ultime si instaurano perché si fa un uso non corretto o eccessivo della voce, soprattutto in chi fa della voce un mezzo di lavoro (insegnanti, avvocati, politici, ecc.) o in chi è costretto a parlare in ambienti rumorosi, oppure si tratta di cantanti o attori che utilizzano la voce senza una preparazione adeguata; può anche essere il caso di soggetti che cercano di imitare modelli vocali non consoni alle proprie altezze di tono. Le forme secondarie, invece, sono dovute principalmente a situazioni di stress o conflittuali, sia in ambiente familiare che lavorativo, in cui il soggetto, senza volerlo, cerca di attirare l’attenzione delle persone circostanti. La Raucedine assume qui le caratteristiche dell’Afonia, ed è molto frequente nelle adolescenti, dove si presenta in modo improvviso e, altrettanto improvvisamente, scompare. La Disfonia disfunzionale, infine, non essendo dovuta ad alcuna causa organica, beneficia del solo trattamento logopedico, che andrà indirizzato a correggere l’atteggiamento responsabile, a cui potrà associarsi eventualmente un sostegno psicologico. 


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