Autore: Dott. Giuseppe Mario Galfano

Diversi approcci terapeutici

Nelle forme di Sinusite acuta, la terapia è soprattutto di tipo antibiotico e cortisonico, mentre in quelle ricorrenti si può optare anche per un approccio di tipo chirurgico come, ad esempio, nel caso di Sinusiti croniche con o senza Poliposi nasale, la Chirurgia endoscopica denominata FESS (FunctionalEndoscopic Sinus Surgery), un intervento di tipo funzionalevolto al ripristino della corretta anatomia delnaso e dei seni paranasali.
Non meno importante è la corretta gestione dei Pazienti con forme di Rino-Sinusite su base allergica che, mediante terapia cortisonica o biologica, soprattutto nei casi associati ad Asma, evita la comparsa di possibili recidive anche in soggetti trattati chirurgicamente.

Se l’origine è dentaria

Nelle forme di origine dentaria è possibile valutare l’approccio odontoiatrico, in quanto la rimozione della causa scatenante l’infiammazione (apicite, fistole oroantrali) ne determina la progressiva riduzione del carattere cronico. In questi casi, in effetti, può rappresentare l’unico trattamento possibile o, comunque, la tappa successiva ad un primo trattamento chirurgico, soprattutto nelle forme più complicate.

L’uso di farmaci biologici

Recentemente, in particolare nelle forme di Rino- Sinusite polipoide, vengono impiegati anche farmaci biologici, ovvero anticorpi monoclonali in grado di interrompere la cascata infiammatoria alla base dell’alterazione della mucosa nasale. Tali farmaci si sono dimostrati utili soprattutto nelle forme recidivanti a seguito di trattamento chirurgico oppure quando non è possibile eseguirlo per problematiche legate al Paziente.

L’opzione chirurgica

Nei casi non risolvibili mediante Terapia medica, la Chirurgia del naso e dei seni paranasali rappresenta un trattamento valido, in particolare la Chirurgia FESS. L’utilizzo di ottiche endoscopiche, introdotte per via trans-nasale insieme agli strumenti endoscopici, ha l’obiettivo di ristabilire una corretta funzionalità anatomica, ricreando i normali rapporti tra seno e fossa nasale così da favorirne l’opportuna ventilazione e ridurre il ristagno del muco responsabile della colonizzazione batterica che provoca, a sua volta, lo stato infiammatorio. Attualmente esistono dispositivi simili a stent cardiaci (sinus balloon), modellabili in ogni direzione, che favoriscono l’ampliamento delle cavità situate all’interno delle ossa del cranio, qualora ostruite o di dimensioni ridotte, particolarmente utili soprattutto in caso di Sinusite monolaterale ma utilizzati anche per interventi in anestesia locale. Questi dispositivi, inoltre, permettono di effettuare aspirazione all’interno dei seni oppure lavaggi con istillazione di antibiotici nel seno interessato dall’infiammazione.


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