Autore: Prof. Ignazio Stanganelli

Alimentazione, preziosa risorsa di cura

Abbiamo quindi compreso come le corrette abitudini alimentari possono mantenere l’organismo sano e in equilibrio, sia in ottica preventiva che con l’obiettivo di facilitare la risposta alle eventuali terapie in corso, fornendo sostanze che hanno una parte attiva anche a livello immunitario. Pensiamo per esempio ai polifenoli contenuti negli estratti del Tè verde, che agiscono sulla fotoprotezione e sull’apoptosi cellulare; pensiamo ai legumi, che regolano, per esempio, l’omeostasi; l’olio extra vergine di oliva, che con i suoi grassi polinsaturi ricchi di vitamina E è un ottimo antiossidante e protegge facilitando la fotoprotezione. E poi frutta, verdura: insomma, l’alimentazione mediterranea è sicuramente l’ecosistema nutrizionale che ha tutte le carte in regola per fare bene all’organismo e facilitarne la risposta immunitaria anche in caso di terapie in corso, ma conoscerla a fondo non è semplice: per questo il Team multidisciplinare di cui sopra è fondamentale per una presa in carico a 360 gradi del Paziente.

Il progetto “Immunoterapia e Nutrizione”

Per far sì che questo approccio integrato tra il mondo della nutrizione e il mondo della terapia farmacologica potesse entrare nella prassi clinica, sono stato invitato a partecipare, insieme a un Board scientifico di stimatissimi colleghi, al progetto “Immunoterapia e Nutrizione”. L’iniziativa, partita dalla Campania a ottobre 2020, è stata presentata lo scorso 25 Marzo anche in Emilia-Romagna. Il Board scientifico che lavora al progetto è composto dal Dottor Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative presso l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale” di Napoli e dalla Professoressa Gabriella Fabbrocini, Direttore UOC di Dermatologia Clinica presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Federico II di Napoli. L’obiettivo è naturalmente quello di cercare di valorizzare l’offerta di cura con la definizione e il relativo aggiornamento di percorsi terapeutici che, come riconosciuto anche dal Ministero della Salute, dovrebbero garantire anche una profonda attenzione all’apporto nutrizionale del Paziente, oltre che l’impiego appropriato dei farmaci innovativi.
Il progetto ha, inoltre, il patrocinio delle associazioni di Pazienti, A.I.Ma.Me - Associazione Italiana Malati di Melanoma e Tumori della pelle e ANDeA - Associazione Nazionale Dermatite Atopica, l’organizzazione di Pazienti e cittadini “Cittadinanzattiva”, oltre a IMI, Intergruppo Melanoma Italiano, Fondazione Melanoma onlus e IOR, Istituto Oncologico Romagnolo.

L’Integruppo Melanoma Italiano

L’IMI, di cui sono Presidente dal 2020, svolge una cruciale attività nel campo della ricerca scientifica e sanitaria in campo oncologico e, grazie al contributo degli oltre quattrocento soci, Specialisti in numerose aree diversificate, rappresenta un modello virtuoso di aggregazione multidisciplinare con la missione di contribuire all’approfondimento epidemiologico, preventivo, biologico, molecolare, diagnostico, clinico, terapeutico e sperimentale delle problematiche attinenti sia al Melanoma che ai Tumori maligni non Melanoma come i Carcinomi cutanei avanzati.
Gli studi compiuti, o in corso di attuazione, nell’ambito delle diverse aree di attività sono numerosissimi, con risultati che collocano l’IMI tra i gruppi cooperativi più efficaci nel contesto nazionale ed internazionale. 


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