Muscolatura pelvica, un percorso per la rieducazione

Autore: Dott.ssa Ester Veronesi

Le fasi del percorso

Il piano del trattamento sarà organizzato in funzione dai singoli problemi riferiti dalla Paziente; è pertanto, assolutamente necessaria un’accurata valutazione preliminare sia dal punto di vista organico che funzionale. La persona interessata sarà poi adeguatamente informata su alcune delle caratteristiche principali che riguardano il suo disturbo per facilitare l’atteggiamento di collaborazione al trattamento.
Primo passo fondamentale, è quello di imparare a conoscere il proprio corpo, raggiungendo una migliore consapevolezza dei propri organi pelvici e delle loro funzioni. Oltre alla mancanza di “attenzione” nei riguardi dell’area perineale, sono molto frequenti anche le alterazioni del corretto modo di respirare. Atteggiamenti errati, spesso suggeriti da necessità estetiche (come le posture in atteggiamento inspiratorio per appiattire l’addome) o secondarie a situazioni patologiche di altra natura (sindromi dolorose) possono determinare blocchi diaframmatici che sono causa, a loro volta, di una attivazione scorretta o d’inattivazione della muscolatura addomino-plevica,  con conseguente aumentato rischio di disfunzioni del pavimento pelvico.
In alcuni casi, per migliorare la presa di coscienza o il reclutamento di schemi muscolari corretti, può essere necessario l’utilizzo di diverse tecniche come la Chinesiterapia pelvi-perineale, il Biofeedback o la Stimolazione Elettrica Funzionale.

La Fisiokinesiterapia

Questa tecnica è l’elemento base del trattamento terapeutico, la Chinesiterapia pelvi-perineale si fonda sull’esercizio terapeutico elettivo dei muscoli del pavimento pelvico. Il programma terapeutico deve essere sequenziale, dall’approccio propriocettivo (ampliando la percezione della posizione del corpo e della contrazione muscolare) sino al ripristino degli automatismi della muscolatura addomino- perineale.
Tale programma chinesioterapico prevede:

  • la presa di coscienza della muscolatura perineale;
  • l’eliminazione di ogni co-contrazione muscolare sinergica all’attività perineale (agonista e antagonista);
  • gli esercizi di rinforzo muscolare perineale selettivo;
  • il training volto all’automatizzazione dell’attività perineale durante gli atti della vita quotidiana.