Contraccettivi ormonali, dal Counseling alla scelta

Autore: Dott. Giovanni GrandiDott.ssa Margaret SammariniDott.ssa Maria Chiara Del Savio

Contraccettivi ormonali a lungo raggio

Questi contraccettivi sono estremamente sicuri, con un tasso di efficacia superiore al 99%, circa 20 volte più sicuri rispetto a quelli a corto raggio. Oltre alla lunga durata d’azione e alla reversibilità, non implicano l’assunzione giornaliera, spesso causa di mal utilizzo e dimenticanze. Parliamo in sostanza di:

  • dispositivi intrauterini: agiscono sopprimendo l’attività endometriale, assottigliando la mucosa e rendendo più spesso il muco cervicale, così da impedire la risalita degli spermatozoi;
  • impianto sottocutaneo: prevede l’inserimento, direttamente sotto la cute, di un bastoncino morbido e flessibile lungo 4 cm e spesso 2 mm. La dose predeterminata di 68 mg di ormone etonogestrel ha effetto per 3 anni, bloccando l’ovulazione e agendo sul muco cervicale, rendendo difficile la penetrazione degli spermatozoi.

Il rilascio del solo progestinico rende questi metodi contracettivi particolarmente adatti alle donne che non tollerano o che hanno controindicazioni all’utilizzo dell’estrogeno. Inoltre, non essendo somministrati per via orale, evitano il passaggio nel fegato, interferendo in maniera trascurabile sul metabolismo.
Ciò significa che possono essere utilizzati anche dalle donne che fumano, da quelle con una pregressa patologia ischemica, Trombosi venosa profonda o Ictus, patologie epatiche o Ipertensione moderata, nei casi di Obesità e Diabete, nel post-partum in corso di allattamento al seno o in caso di Emicrania con o senz’aura.

Come si utilizzano

L’inserimento dei sistemi intrauterini viene effettuato dallo Specialista in regime ambulatoriale, preferibilmente negli ultimi giorni del ciclo, poiché la maggiore dilatazione del canale cervicale rende l’operazione più semplice. Si procede quindi ad un’ecografia post-inserzione per verificarne la corretta applicazione e per valutare l’eventuale possibilità di un’espulsione spontanea. In seguito vengono effettuati dei controlli clinici dopo la prima mestruazione e successivamente ogni 12 mesi. Ogni dispositivo dovrà essere rimosso dopo la scadenza o prima, se sopraggiungono effetti collaterali, oppure se richiesto espressamente dalla donna.


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