Protesi di ginocchio, dall'intervento alla riabilitazione

Autore: Dott. Fabio ZerbinatiPatricio Spallarossa

Robot “Navio”: come funziona?

Con l’ausilio di multipli sensori posizionati sulla gamba e sulla coscia del Paziente, il Sistema Navio permette di eseguire, in sede operatoria, uno studio anatomico e del movimento preciso del ginocchio. Il Sistema robotico valuta stabilità e deviazioni assiali dell’arto, ricostruisce in 3D la conformazione del ginocchio e delle superfici articolari (tibiale e femorale). Navio, rilevando ed elaborando dati anatomici, di movimento e di stabilità, determina con precisione millimetrica la posizione delle componenti protesiche durante tutto l’arco del movimento.
Nella fase operativa interviene il “braccio robotico”, dotato di una fresa computer-assistita ad alta velocità che, nella mano del Chirurgo, guida l’esecuzione dei tagli ossei necessari all’impianto della protesi, ripercorrendo il modello 3D virtuale precedentemente elaborato. Nella mano del Chirurgo, il manipolo robotico, controllato dal computer, procede ai tagli femorali e tibiali, asportando l’osso solo dove prestabilito. Se per errore si uscisse dagli spazi, la fresa si retrarrebbe e si fermerebbe, rendendo impossibile l’errore umano.

Riabilitazione personalizzata

L’innovazione non si ferma solo all’intervento chirurgico, ma interessa l’intero percorso di cura del Paziente che si sottopone all’intervento di Protesi di ginocchio. In Humanitas Mater Domini, infatti, è arrivato Hunova, il robot che accompagna il Paziente nella fase riabilitativa, ossia nel post-intervento.
Specializzato nella Fisioterapia di addome ed arti inferiori, il nuovo robot affianca gli Specialisti nella Riabilitazione di Pazienti che hanno subito interventi chirurgici o soffrono di patologie di natura ortopedica, ma anche neurologica, geriatrica.
Semplice e intuitivo, grazie agli elementi che lo compongono (due motori robotizzati arricchiti da sensori, una seduta e, infine, una piattaforma circolare), Hunova permette di misurare, in maniera scientificamente precisa ben 130 parametri biomeccanici riguardati velocità, forza e precisione del movimento. Acquisendo così 19mila dati inerenti alla qualità del movimento, il nuovo sistema definisce un percorso riabilitativo più che personalizzato, permettendo allo Specialista di monitorare il Paziente, identificando i miglioramenti raggiunti e definendo le aree deficitarie che hanno bisogno di ulteriore o differente approccio.
Hunova, però, non si ferma solo all’analisi scientifica del soggetto, ma lavora fisicamente con esso, grazie alla possibilità di scegliere tra oltre 200 tipologie di esercizi volti al rinforzo, equilibrio, ma anche alla rieducazione motoria.
Per i Pazienti anziani, attraverso il Test Silver Index, il nuovo robot permette anche di prevedere e prevenire il rischio di cadute, tipiche dell’età. Il Paziente, infatti, viene valutato da Hunova in diverse condizioni di equilibrio (in piedi e da seduto), permettendo così di misurare la risposta biomeccanica e i limiti di stabilità della persona. L’importante risultato è la definizione di un percorso riabilitativo personalizzato, volto a rafforzare gli arti e ad impedire eventuali cadute.

Un sistema interattivo

Il percorso di cura proposto dal nuovo robot, però, è anche coinvolgente. Grazie allo schermo touch screen di cui è dotato, Hunova permette al Paziente di interagire con lui in modo attivo e costante, dandogli la possibilità di regolare in qualsiasi istante la difficoltà degli esercizi a cui è sottoposto. A rendere ancora più interessante il concetto di Riabilitazione proposto da questo nuovo Sistema robotizzato è la presenza di:

  • Biofeedback: sia a livello visivo, che uditivo e propriocettivo, questi permettono di innescare una risposta motoria volontaria nel paziente, rendendo l’esercizio altamente allenante;
  • Giochi: grazie al “gaming”, la persona viene stimolata a superare i propri limiti, attraverso obiettivi e punteggi. Tutto ciò, permette di non vivere più la Riabilitazione come un momento di stress, a volte anche psicologico. 

Per approfondire: www.materdomini.it 


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