Autore: Dott. Andrea PiccioliDott.ssa Maria Silvia Spinelli

 

Tessuti “freschi”

Il tessuto muscolo-scheletrico “fresco”, non congelato, conservato a 4°C ed impiantato entro 72 ore può essere utilizzato in alcuni casi selezionati, ma richiede un certo impegno organizzativo nel reperimento del donatore e nelle operazioni necessarie per garantire la sicurezza e l’assenza di contaminazione dell’innesto. Non sembra invece necessaria in questo caso la compatibilità col ricevente poiché le cellule (osteociti e/o condrociti), essendo circondate dalla matrice osseo-cartilaginea, non hanno la possibilità di stimolare una risposta immunitaria.

Campi di utilizzo

Il campo di applicazione dei tessuti muscolo-scheletrici è molto ampio: spazia dalla Chirurgia protesica agli interventi di revisione delle protesi con perdita ossea, alla Traumatologia, all’impiego di trapianti ossei nel campo dell’Oncologia ortopedica, anche in combinazione con protesi (protesi composite).
Naturalmente, se il Chirurgo ha la possibilità di avere a disposizione un innesto delle dimensioni necessarie, ciò rappresenta un vantaggio enorme per il Paziente, consentendo di limitare i rischi legati all’operazione e ridurre i tempi di recupero, a fronte di un rischio minimo di infezione.

Costi elevati

Un altro aspetto da considerare, purtroppo, riguarda i costi piuttosto elevati dei trapianti ossei. Proprio per questo motivo si raccomanda il ricorso al trapianto solo dopo un’attenta valutazione e selezione, in particolare per quei Pazienti, ad esempio, che dovrebbero mantenere un’adeguata “riserva” ossea.
Si stima che negli Stati Uniti fino al 2000 venissero eseguite più di 500.000 procedure all’anno di trapianto/ impianto di tessuto muscoloscheletrico in Ortopedia, di cui circa il 50% in Chirurgia vertebrale, con un successivo incremento fino a 750.000 nel 2001, come documentato dalla “Food and Drug Administration”. Tale progressivo incremento, nonostante il sostanziale aumento del numero di donatori disponibili, comporterà inevitabilmente una riduzione della disponibilità di tessuti. A fronte di questo, è importante incentivare un’adeguata informazione sulla realtà dei trapianti ossei, sulla loro efficienza e sui vantaggi che possono apportare nella cura di determinate categorie di Pazienti.  


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