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Ragazzi e sport

Autore: Dott. Daniele Mazza

Praticare sport e attività fisica è importante per la crescita di bambini e ragazzi ma, in caso di disturbi, è bene affidarsi agli Specialisti che sapranno consigliare le giuste attività 

Nella fase di crescita i nostri ragazzi sono costantemente sottoposti a stimoli esterni: scuola, attività sportiva, studio, tempo libero, ecc. Tutti questi fattori devono essere in equilibrio tra loro poiché sono tutti estremamente importanti per una crescita sana dei ragazzi e non bisogna correre il rischio che, concentrandosi troppo su un’attività, si tolga tempo alle altre.
Ricordiamo che la salute, per definizione, rappresenta il benessere psico-fisico della persona e, dunque, oltre a dover stare bene fisicamente, è necessario avere anche un equilibrio psicologico. Lo sport, in questo contesto, si inserisce in modo predominante: da un lato aumenta la socialità e l’autostima del ragazzo, dall’altro permette lo sviluppo fisico e migliora le attività coordinative.

I disturbi più comuni

Durante la crescita sono molte le patologie che preoccupano la mamma.
Molti ragazzi, ad esempio, presentano il Morbo di Osgood-Schlatter, noto anche come Osteocondrosi dell’apofisi tibiale anteriore, che è una delle più comuni cause di dolore al ginocchio che si manifesta negli adolescenti. Nelle ragazze che prediligono sport di salto, come pallavolo e basket, invece il dolore può esser più diffuso in sede anteriore del ginocchio, questa patologia è definita “jumper’s knee” o “ginocchio del saltatore”.
Nell’adolescente può presentarsi anche la Tallonite che identifica, nel giovane Paziente con età compresa tra gli 8 e i 14 anni, il dolore a livello del tallone. La Tallodinia può esser legata ad un “overuse”, svolgendo uno sport che, nel tempo, porta ad eccessivi e ripetuti traumi nel calcagno, o essere la spia del Morbo di Sever Blanke. Tutte queste condizioni sono considerate comunque benigne e regrediscono quasi sempre con riposo, ghiaccio e terapie di rinforzo muscolare. In generale è comunque importante mantenere un buon tono muscolare.
Ad esempio, nelle Patologie del ginocchio, un rinforzo della muscolatura quadricipitale permette un controllo migliore dei movimenti dell’articolazione, per la Tallodinia invece un utilizzo del plantare permette uno scarico diverso sul piede con la risoluzione della sintomatologia dolorosa.

In caso di Scoliosi

Nei ragazzi con problematiche di Scoliosi sono consigliati tutti gli sport che migliorano la muscolatura antigravitaria, come tennis, calcio, golf, atletica, pallavolo, basket, corsa ed equitazione.
Queste attività potenziano la capacità della colonna di opporsi alla forza di gravità, incentivando le reazioni autocorrettive. Le attività sportive asimmetriche, come tennis e golf, non sono dannose, ma non vanno praticate a livello agonistico.
In generale, invece, tutti gli sport che prevedono un’alta mobilizzazione del rachide o torsioni importanti della colonna vanno evitati. Nello specifico, si sconsiglia la pratica dei seguenti sport: corsa per lunghe distanze, sollevamento pesi, danza e, contrariamente a quanto si riteneva in passato, il nuoto, soprattutto a livello agonistico.


Se ci sono altri disturbi

Nel caso in cui si soffra di Iperlordosi, ossia si sia in presenza di una curvatura della colonna vertebrale, sport come la danza e la ginnastica artistica, ad esempio, non sono indicati e consigliati in quanto vanno ad aumentare ulteriormente questa curva. La danza e la ginnastica artistica sono sport molto delicati per chi soffre di questa condizione. Le posture mantenute per lungo tempo e l’ampiezza dei movimenti eseguiti, infatti, provocano nel tempo un marcato aumento della mobilità della colonna e portano le bambine e le ragazze a aumentare la loro lordosi lombare, fin dalle più tenere età.
Anche gli sport di sollevamento pesi come il powerlifting, il crossfit, il body building o esercizi in palestra con carichi pesanti sono sicuramente tra quelli sconsigliati per chi soffre di Iperlordosi. Questo tipo di movimenti, infatti, provoca un sovraccarico della colonna e un aumento della forza di gravità che va ad accumularsi sui dischi, portando, nel tempo, a Mal di schiena, ipermobilità e degenerazione discale.

Un aiuto dalla tecnologia

Nei difetti posturali o dolori alla schiena, il ragazzo deve essere periodicamente monitorato e la tecnologia ci è venuta incontro in quanto, grazie agli Infrarossi, come lo Spine3D, abbiamo la possibilità di monitorare le correzioni posturali nel tempo senza l’invasività delle radiografie. Questo sistema non è un sostitutivo della Radiologia tradizionale ma può esser d’ausilio nelle valutazioni a breve termine del Paziente.
La valutazione del piede invece può esser eseguita attraverso le pedane stabilometriche, che permettono una valutazione statica, in piedi, o dinamica, deambulando. Con un’analisi del passo e del piede del ragazzo sarà possibile creare dei plantari su misura che miglioreranno l’eventuale presentazione di problematiche cliniche.

Per una corretta diagnosi

È sempre bene rivolgersi ad uno Specialista in Ortopedia che saprà certamente indicare gli eventuali accertamenti da eseguire e non affidarsi alla diagnosi “fai da te” o magari a quanto letto su internet o sul sentito dire.
È importante ricordare che anche l’esposizione a raggi non è mai consigliata nell’accrescimento, viceversa molte patologie per cui si eseguono indagini con Risonanza Magnetica sono diagnosticate clinicamente dallo Specialista.
Il Medico Fisiatra sarà una figura fondamentale nella rieducazione e riabilitazione del ragazzo durante il percorso terapeutico e saprà prescrivere esercizi correttivi mirati alla patologia indagata.

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