Se si immagina il corpo come costituito non da muscoli a sé stanti ma da lunghe catene muscolari che collegano l’intero organismo dalla testa ai piedi, è abbastanza intuibile come un disequilibrio a livello dei piedi, un’errata chiusura dell’arcata dentale o un difetto di convergenza oculare possano provocare squilibri muscolari, potenzialmente su tutto l’organismo. Grazie a ricerche scientifiche e, soprattutto, a esperienze cliniche, si può affermare che un gran numero di stati patologici e disagi in generale possono essere causati proprio da alterazioni funzionali e da una mancanza di equilibrio del nostro corpo con l’ambiente, interno ed esterno.
Non a caso la personalità, il modo di affrontare la vita e lo stato emotivo-comportamentale possono alterare la capacità del nostro organismo di mantenere un equilibrio interno e una corretta interazione tra i vari sistemi (Sistema Nervoso Autonomo, Sistema Endocrino, Centri Encefalici, ecc.).
La postura
Quando siamo in piedi e fermi, il nostro corpo utilizza i muscoli posturali e si avvale di informazioni che ci aiutano a riconoscere la posizione del nostro corpo nello spazio, anche grazie all’udito e alla vista. Questo equilibrio, di tipo Statico, definisce il Sistema Tonico Posturale Fine. Laddove, invece, si richiede il controllo di spostamenti di maggior ampiezza, ossia movimenti complessi e un interessamento dei muscoli con strategie motorie articolate, si definirà il dominio del Sistema Posturale Dinamico.
Il Sistema Tonico Posturale Statico e quello Posturale Dinamico sono strettamente integrati tra loro: il movimento non potrebbe realizzarsi senza l’azione di un sistema tonico modulatore che stabilizzi l’assetto corporeo di partenza e che predisponga anticipatamente i muscoli e le articolazioni bloccando o facilitando certi gradi di libertà nello spazio, in relazione alla direzione e al tipo di movimento da effettuare.
Possiamo, dunque, definire la postura come la posizione nello spazio dei vari segmenti e piani corporei ed è il risultato di una risposta funzionale sinergetica all’ambiente, sempre adeguata e globale. Infatti il nostro corpo tende a scegliere, in risposta alle sollecitazioni, una posizione spaziale tale da evitare la comparsa di stati dolorosi e disagi fisici e psichici. La postura è fortemente influenzata dalle informazioni provenienti dai vari recettori del Sistema Tonico Posturale (STP) che creano un sistema di strutture comunicanti.
Difetti e Sindromi Posturali
Quando la posizione del nostro corpo si discosta dall’allineamento normale possono presentarsi Difetti Posturali che, tuttavia, non presentano limitazioni
A differenza del Difetto Posturale, la Sindrome Dolorosa Posturale, invece, si riferisce alla sintomatologia dolorosa correlata ad uno stress meccanico determinato dal mantenimento di una postura scorretta per un periodo prolungato; il dolore solitamente viene alleviato dall’attività fisica. Non si verificano alterazioni nella forza o nell’elasticità muscolare ma, se persiste la postura scorretta, il rischio è che vengano meno gli equilibri di elasticità e resistenza dei muscoli.
La Disfunzione Posturale, quindi, differisce dalla Sindrome Dolorosa Posturale in quanto, in quest’ultima, viene coinvolta una retrazione adattiva dei tessuti molli ed una debolezza muscolare. Un valido strumento per intervenire su queste disfunzioni è l’utilizzo della Rieducazione Posturale Globale.
La Rieducazione Posturale Globale
Oggi si ammette che gran parte dei dolori osteo-muscolari sono dovuti essenzialmente a problemi di postura. Di fronte alle aggressioni della vita moderna, è già difficile, per una persona che presenta una colonna vertebrale più o meno normale, evitare Cervicalgie, Dorsalgie e Lombalgie e, non a caso, i dolori della colonna vertebrale costituiscono “il male del secolo”. I muscoli che ci fanno assumere la posizione eretta sono praticamente verticali ed entrano in funzione quando stiamo in piedi o seduti.
Questo assetto muscolare comporta una continua compressione sulle nostre articolazioni e, in particolare, sulle articolazioni vertebrali; di conseguenza la nostra muscolatura si irrigidisce e si accorcia. La Rieducazione Posturale Globale (RPG) tenta di intervenire proprio sulla muscolatura coinvolta in questo processo di irrigidimento con l’obiettivo principale di rieducare i muscoli, prevenendone le infiammazioni e, quindi, il dolore. Sul piano di applicazione ogni trattamento deve essere personalizzato a seconda delle caratteristiche strutturali e patologiche del soggetto. Ogni patologia deve, inoltre, essere trattata partendo dalla causa iniziale che ha scatenato il problema e non dal sintomo doloroso che si è manifestato che, molto spesso, è lontano dalla causa stessa. Per risalire dal sintomo doloroso alla causa della patologia, il trattamento deve essere Globale, che in RPG significa coinvolgere tutto il corpo. È necessario, dunque, eseguire esercizi che permettano di stirare e allungare contemporaneamente tutte le Catene Muscolari.
Il ruolo del Posturologo
Il Posturologo deve effettuare una valutazione che abbia come obiettivo primario quello di evidenziare in maniera chiara i vari squilibri della muscolatura tonico-posturale. Non ci si deve limitare, perciò, alla sola valutazione delle asimmetrie dei vari distretti corporei ma si deve attuare tutta una serie di test, chiamati appunto “posturali”, utili alla diagnosi.
A determinare lo squilibrio sono le informazioni in entrata (input): la testa, il tronco, gli arti assumono una posizione nello spazio grazie ai muscoli che seguono un comando proveniente dal Sistema Nervoso Centrale (SNC); ma cosa ordina al SNC di fornire quella particolare informazione dei muscoli? È compito del Posturologo cercare a questo livello le informazioni in modo che il risultato sia una risposta globale adeguata.
In prima istanza occorre capire dove possa risiedere l’origine del problema ovvero lo squilibrio muscolare e, secondariamente, individuarne la conseguenza: ad esempio il “mal di schiena” potrebbe essere la conseguenza di un’alterazione posturale.
Test posturali
I test neuroposturali sono in grado di individuare con buona precisione la possibile origine del problema (piede, bocca, occhi, cicatrice, ecc.) mentre, in un secondo momento, sarà possibile constatare l’efficacia del trattamento terapeutico sul Sistema Tonico Posturale, attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti come, ad esempio, la pedana stabilometrica, che permette di stabilire la posizione del centro di gravità del corpo.
In base ai risultati dei Test si potranno programmare gli adeguati interventi per la correzione della postura. Ad esempio si interverrà con una soletta propriocettiva, nel caso di un appoggio del piede scorretto, che correggerà l’andatura, oppure con un bite in una cattiva occlusione dentale; si consiglierà la terapia miofunzionale, un insieme di esercizi per le alterazioni delle funzioni quali la respirazione, la masticazione e la deglutizione in caso di postura linguale scorretta.