Anche i bambini hanno una cosmesi tutta dedicata a loro, la paidocosmesi, protagonista negli ultimi anni di un vero e proprio boom: i prodotti spaziano dalle pomate per il cambio pannolino agli oli da massaggio, dai detergenti alle creme, passando per le acque profumate, shampoo, salviettine rinfrescanti e fluidi da usare dopo il bagnetto, senza dimenticare le polveri da cospargere come il talco.
Usiamo prodotti specifici
La pelle dei bambini presenta notevoli differenze rispetto a quella degli adulti ed è quindi fondamentale utilizzare dei prodotti cosmetici formulati su misura: la mancanza della secrezione di sebo, per esempio, rende la pelle meno grassa e quindi meno protetta dagli agenti esterni. Inoltre la cute dei più piccoli è anche più sottile e delicata, quindi particolarmente ricettiva e predisposta a possibili irritazioni. Per questi motivi il prodotto cosmetico dovrebbe rispettarne le naturali peculiarità, aggiungendo protezione e bio-compatibilità: in altre parole dovrebbe essere considerato quasi come un “alimento” genuino e irrinunciabile. Purtroppo, per molti anni, l’igiene dei neonati e dei bambini più piccoli è stata totalmente inadatta alle caratteristiche di sensibilità e di secchezza della loro pelle e ancora oggi sul mercato vengono proposti detergenti spesso troppo aggressivi e sgrassanti: siliconi, petrolati, profumi chimici e coloranti sintetici che possono provocare Allergie, Dermatiti e un’eccessiva sensibilizzazione della pelle. Per una mamma è davvero difficile riuscire a districarsi in questa giungla di prodotti e spesso ci si chiede quanti ne servano realmente, quali caratteristiche debbano avere e se occorra diversificarli in base all’età del piccolo. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza sulla loro effettiva utilità, partendo dalla creazione di tre fasce di età di riferimento.
Entro il primo anno di vita
Un bambino così piccolo ha bisogno di pochi prodotti preparati con ingredienti semplici:
- un olio detergente o un latte detergente con oli vegetali sebosimili;
- una crema-pomata per il cambio pannolino, con o senza ossido di zinco, dell’amido di riso o mais per il bagnetto;
- un’acqua aromatica di rosa o lavanda per profumare, rinfrescare e lenire la pelle;
- un olio neutro per viso e corpo per nutrire e proteggere la pelle al meglio, come ad esempio l’olio di mandorle dolci o di karitè, di jojoba, di riso o l’oleolito di calendula, arricchiti con vitamina E, oltre all’insaponificabile di olivo che, grazie alla sua affinità con il grasso naturale della pelle e le proprietà emollienti, ne facilita il processo di autoriparazione.
L’olio vegetale e l’olio detergente a base vegetale, invece, sono molto utili per il benessere della crosta lattea della testa, per il viso, il corpo e la zona pannolino.
Se il bimbo suda molto e la pelle si irrita, si possono usare polveri aspersorie a base di amido e argilla bianca, meglio ancora creme con ossido di zinco, da preferire alle polveri perché potrebbero essere facilmente inalate, provocando eventuali problemi respiratori.
Infine, i bambini fino a 12 mesi di età non andrebbero mai esposti ai raggi solari diretti e in ogni caso l’esposizione dovrebbe essere breve, concentrata al mattino presto o nel tardo pomeriggio, applicando sulle zone scoperte una crema solare ad altissima protezione.
Dai due ai quattro anni
In questa fase si possono introdurre detergenti come lo shampoo e il bagnodoccia, ma sempre delicati, senza SLES o SLS, a pH rigorosamente neutro e con idrolizzati proteici a base di germe di grano, avena o riso, senza profumi sintetici e coloranti artificiali.
I detergenti vanno sempre diluiti, in modo da essere ancora più delicati e facendo attenzione che non entrino in contatto con gli occhi: è importante risciacquare bene ogni detergente, che sia per il corpo o per la testa.
Riguardo le creme per il corpo possono essere più corpose o fluide a seconda della secchezza della pelle e della stagione: più fluide e rinfrescanti d’estate, più corpose e nutrienti d’inverno. I principi attivi per eccellenza sono la calendula, la camomilla blu, la lavanda, la malva, il burro di karitè, l’olio di mandorle dolci, l’oliva e il ribes nero. D’estate è d’obbligo l’applicazione di una crema solare 50+, più volte durante il giorno, dotata di filtri fisici: i solari eco-bio per esempio, ne contengono alcuni composti da minerali come ossido di zinco e biossido di titanio che, oltre a riflettere i raggi UV, hanno proprietà lenitive e protettive per la pelle ed essendo inerti non provocano Allergie; inoltre escludono i filtri chimici causa di possibili reazioni cutanee, dermatiti e arrossamenti. Dopo l’esposizione solare è importantissimo reidratare la pelle, darle sollievo e restituirle nutrimento con emulsioni ricche di estratti vegetali di calendula, aloe vera, insaponificabile di olivo, burro di karitè e camomilla blu.
Dai cinque anni alla preadolescenza
Da questo momento si possono aggiungere il dentifricio per lavare i denti, l’acqua di colonia a bassa gradazione alcolica, alcune creme più specifiche in base agli eventuali problemi della pelle e per i bambini più grandi; verso i 12 anni, i primi deodoranti, ma sempre molto delicati. I prodotti da preferire restano quelli che rispettano la eco-bio cosmesi, che vieta ben oltre 20.000 sostanze impiegate di solito nella cosmesi tradizionale e che, con l’uso quotidiano, possono provocare danni alla pelle e all’ambiente. È preferibile evitare, per esempio, il fenossietanolo, un conservante usato anche nei prodotti per bambini, poiché la non pericolosità, soprattutto sulla pelle dei più piccoli, non è ancora stata provata scientificamente.
Oli vegetali naturali, acque aromatiche fresche di fiori come rosa, lavanda e camomilla, prodotti fatti con ingredienti naturali, semplici e rispettosi della pelle del bambino e della natura, dovrebbero quindi sostituire tutti gli ingredienti sintetici che purtroppo ritroviamo ancora nella maggior parte dei prodotti destinati ai più piccoli.
In caso di Dermatite atopica
La Dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce circa il 30% dei bambini; si presenta sotto forma di eczema con rossore, desquamazione e prurito intenso; può essere dovuta ad una naturale predisposizione a sviluppare reazioni allergiche oppure ad una causa ignota.
Tuttavia esistono alcuni fattori scatenanti anche molto comuni come il clima freddo, la polvere, i detersivi usati per il lavaggio dei vestiti, alcuni tessuti sintetici o la lana e diversi cibi ricchi di istamina come il pomodoro, le melanzane, i peperoni o gli agrumi. Anche i cosmetici, se troppo aggressivi e sintetici, possono scatenarla o contribuire ad aggravarne i sintomi: i prodotti che possono migliorare il benessere della pelle del piccolo con questo problema sono ricchi di omega 3 e 6, come l’olio di ribes nero e di borragine che, se massaggiati direttamente sulla cute, contribuiscono a diminuire prurito e arrossamento e a facilitarne il processo di riparazione.
Si sconsiglia infine di fare il bagnetto ai piccoli che soffrono di Dermatite atopica tutti i giorni, per evitare un ulteriore assottigliamento del film idrolipidico della pelle e un conseguente aumento della secchezza dell’epidermide: quindi è bene utilizzare prodotti naturali ed emollienti a base di oli vegetali come oliva e mandorle, oltre a creme idratanti a base di burro di karitè, lavanda e calendula.
Oli essenziali naturali e biologici
Questi componenti possono essere impiegati con efficacia nei prodotti per i bambini, tuttavia bisogna scegliere quelli formulati specificamente con la giusta quantità e il giusto tipo di olio essenziale, come la lavanda, il mandarino e la camomilla, essenze rilassanti, lenitive e calmanti. L’Aromaterapia può rivelarsi molto utile per i più piccoli, diffondendo nell’ambiente, grazie all’aiuto di diffusori, oli essenziali balsamici o rilassanti; in inverno si possono usare anche delle ciotole con acqua e qualche goccia di olio essenziale da appoggiare sul termosifone, oppure, per un’Aromaterapia dolce, si può ricorrere ad alcuni diffusori ad ultrasuoni, utili per diffondere nell’ambiente, tutto l’anno, queste essenze benefiche.
Gli oli essenziali, diluiti in creme e oli neutri, come ad esempio l’olio di mandorle dolci, si possono utilizzare anche per massaggiare direttamente la pelle del neonato o del bambino. Diluiti con miele, malto, bicarbonato, amido di riso o panna, si possono invece sciogliere nel bagnetto: tuttavia è importante aver studiato le giuste concentrazioni ed evitare il “fai da te”, preferendo l’acquisto di prodotti già pronti all’uso e studiati appositamente. Generalmente, in base all’età, ci sono oli essenziali più o meno indicati da usare, in particolare:
- da 0 a 2 mesi: si consigliano la camomilla blu, la lavanda, il finocchio dolce e la camomilla selvaggia, calmanti e utili anche per le colichette;
- da 3 a 12 mesi: si possono usare le stesse essenze, aggiungendo anche la rosa damascena, il neroli, l’anice, il mandarino e il tea tree (dai 6 mesi);
- da 12 a 24 mesi: oltre alle precedenti si possono utilizzare il sandalo, il mirto, l’arancio dolce, l’eucalipto e il limone, utili anche nel periodo invernale come principi balsamici e antibatterici per l’ambiente.
È fondamentale infine che gli oli essenziali non vengano applicati puri sulla pelle, ad eccezione del tea tree e della lavanda, ma in ogni caso per i bambini con età superiore ai due anni e solo su piccole zone della pelle, per esempio per alleviare gli effetti delle punture da insetto.