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Asparago, buono e sano

Autore: Dott.ssa Rebecca Marzocchi

Tanto buono per il palato quanto per la salute, l’Asparago è un alimento molto apprezzato per la sua azione disintossicante, drenante e antitumorale 

Ortaggio che annuncia l’arrivo della primavera, l’Asparago (Asparagus officinalis) appartiene alla famiglia delle Liliacae, la stessa dell’aglio, del porro e della cipolla ma, a differenza di questi ultimi, l’Asparago è ricco di clorofilla che, oltre a donargli il colore verde, gli offre proprietà benefiche per l’organismo e un sapore caratteristico apprezzato da molti. È una pianta erbacea dotata però di una parte basale legnosa che emette ogni anno i nuovi getti erbacei.
La pianta dell’Asparago era già nota agli egizi ed era molto apprezzata dai romani e dai greci, tanto che se ne trova menzione in diversi trattati. Nel medioevo, la coltivazione degli Asparagi avveniva fondamentalmente per utilizzarne i turioni (germogli) e le radici a scopo officinale (da qui il nome di “A. officinalis”), ma nel tempo si è cominciato ad apprezzarne anche le proprietà culinarie.
Gli Asparagi sono originari dell’Asia occidentale, probabilmente dell’Iran, ma oggi sono ormai diffusi in tutta Europa. I maggiori produttori europei sono soprattutto Italia, Francia e Germania.

Varietà e colori

L’Asparago è reperibile in diverse varietà e colori: quelli coltivati, che derivano dall’Asparago comune (Asparago officinalis), e quelli selvatici (Asparago pungente o acutifolius), dal sapore più intenso. Gli Asparagi selvatici risultano molto più sottili di quelli coltivati e crescono nei boschi e nei pascoli; sono di colore verde scuro e sono molto ricercati per le proprietà culinarie.
Tra gli Asparagi coltivati, quelli maggiormente presenti sulle nostre tavole sono di colore verde, ma esistono anche Asparagi bianchi, viola e rosso-viola. La diversità nel colore è principalmente dovuta al fatto che vengono coltivati in presenza o assenza di luce.
Le differenze cromatiche non comportano importanti differenze nelle proprietà nutrizionali, ma più che altro un sapore diverso:

  • Asparago bianco: considerato particolarmente pregiato, deve il suo colore al fatto che viene tenuto sempre coperto con un telo e in questo modo non si attiva la fotosintesi clorofilliana. È un po’ più riccho di manganese e rame rispetto alle altre varietà;
  • Asparago verde: il più comune sulle nostre tavole, viene scoperto poco prima della raccolta in modo tale che possa produrre la clorofilla tanto da prendere colore; ha un sapore più intenso del precedente;
  • Asparago violetto: più raro, apprezzato per il sapore spiccato, è il più ricco di sostante antiossidanti. In generale, l’Asparago verde e quello violetto, grazie all’esposizione alla luce solare, sono più ricchi di antiossidanti, magnesio e caroteni.

Indicati per diete ipocaloriche e Diabete

Gli Asparagi sono molto ricchi di acqua, fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti; sono privi di grassi e colesterolo. Apportano pochissime calorie (24-41Kcal, la variabilità dei valori dipende dal tipo di Asparago, se di bosco, di campo o di serra) e questo li rende particolarmente indicati per chi segue una dieta ipocalorica. Il contenuto di fibre, inoltre, aiuta ad aumentare il senso di sazietà riducendo l’apporto calorico generale.
Altre importanti proprietà delle fibre sono quella di ridurre i tempi di transito intestinale, favorendo cosi la regolarità dell’alvo, e di limitare l’assorbimento di zuccheri e grassi. Quest’ultima proprietà, associata al basso indice glicemico, alle vitamine del gruppo B e alla presenza di cromo (un minerale che potenzia l’efficacia dell’insulina nel trasportare il glucosio dal plasma alle cellule dell’organismo) rendono gli Asparagi ottimi alleati per chi soffre di Diabete mellito. Recentemente uno studio, pubblicato sul British Journal of Nutrition, ha evidenziato, in topi alimentati da estratto di Asparago, un miglior profilo glicemico, una maggiore disponibilità di insulina e un migliore funzionamento delle cellule beta-pancreatiche, le stesse che secernono l’insulina.

Diuretici e depurativi

La proprietà più comune degli Asparagi è quella diuretica e depurativa. Gli Asparagi, infatti, molto ricchi in acqua e potassio e poveri in sodio, contengono una sostanza, l’asparagina, che stimola la diuresi, la funzione epatica e quella renale. In questo modo favoriscono l’eliminazione delle tossine dall’organismo, contrastano la ritenzione idrica e combattono la cellulite. L’asparagina, che è un amminoacido ad effetto diuretico, è la responsabile del forte e caratteristico odore che si percepisce dalle urine poco dopo aver mangiato gli Asparagi.
Alcune persone riferiscono di non subire l’effetto dell’asparagina, almeno per quanto riguarda l’odore nelle urine. In realtà è stato dimostrato che circa il 40% della popolazione non è in grado di percepirne l’odore nelle urine e quindi non è un problema di produzione di odore, ma di capacità olfattoria. L’effetto diuretico si ha quindi in tutti i soggetti! Per esaltarne le proprietà diuretiche e drenanti, il modo migliore per assumere gli Asparagi è quello di berne il decotto. In erboristeria si trova facilmente la tisana a base di radice di Asparago, la cui assunzione è consigliata in primavera.

Controllano la pressione arteriosa

Questo effetto drenante, associato alla carenza di sodio, agisce positivamente anche sul controllo dei valori pressori. Sembra che questi ortaggi contengano una sostanza in grado di inibire l’enzima di conversione dell’Angiotensina, ormone ad effetto ipertensivo, con conseguente miglioramento dei valori pressori (studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry).

Stimolano la produzione di latte materno e di testosterone nell’uomo

L’asparagina deriva dall’acido aspartico, una sostanza che ha un effetto stimolante la secrezione della prolattina, dell’ormone luteinizzante (che negli uomini aumenta la sintesi del testosterone, mentre nella donna regola l’ovulazione) e dell’ormone della crescita. L’effetto sul testosterone ha nel tempo avvallato la teoria che l’Asparago fosse afrodisiaco, tanto che un tempo era proibito alle donne, mentre ai monaci era concesso coltivarlo, ma solo per uso curativo e medicinale. In allattamento l’effetto sulla prolattina conferisce all’Asparago proprietà galattogene (stimola la produzione di latte), anche se il latte potrebbe assumere un sapore che il bambino non sempre gradisce.


Rinforzano le difese immunitarie

L’acido aspartico contenuto negli Asparagi produce anche un effetto immunostimolante: favorisce la maturazione dei linfociti T, importanti costituenti del sistema immunitario.
Tra le varie vitamine contenute negli Asparagi troviamo la vitamina C, potente antiossidante che contrasta l’effetto dei radicali liberi. Anche la vitamina C stimola le difese immunitarie, risultando efficace nella prevenzione e cura di raffreddori e influenze. La vitamina C prende anche parte al processo di formazione del collagene, all’attivazione dell’acido folico, alla sintesi di neurotrasmettitori, e aumenta l’assorbimento del ferro dagli alimenti di origine vegetale.
Negli Asparagi è presente anche un altro antiossidante, l’acido folico, che agisce in sinergia con la vitamina C come anti-anemico. Favorisce la sintesi dell’emoglobina e di alcuni amminoacidi. È utilissimo nelle donne in gravidanza per la crescita del tubo neurale del nascituro e per ridurre il rischio di basso peso alla nascita.

Azione antitumorale

L’azione antiossidante di vitamina C e acido folico, in associazione alla presenza di inulina, rende l’Asparago un ottimo alleato nella prevenzione tumorale. L’inulina è un carboidrato, non digeribile dall’uomo, che arriva intatto all’intestino crasso dove favorisce la crescita di una flora batterica “buona” (in particolar modo i lattobacilli). Tutto questo è fondamentale per il mantenimento di un sistema immunitario efficace e per la riduzione dello stato infiammatorio del nostro corpo.
Una flora intestinale adeguata associata alla presenza di fibra è un’ottima strategia in caso di Stipsi e di disturbi intestinali.
Gli Asparagi, così come cavoli e cavolini di Bruxelles e avocado, sono ricchi di glutatione, un’altra sostanza antiossidante che favorisce la depurazione dell’organismo attraverso l’eliminazione di sostanze tossiche, radicali liberi e agenti cancerogeni. È utile per contrastare tumori e invecchiamento.

Alleati contro Cellulite, Stress e Insonnia

Gli Asparagi sono ricchi di rutina, un bioflavonoide che migliora il microcircolo, previene la formazione degli edemi grazie all’aumento dell’elasticità dei capillari, e riduce l’infiammazione, con miglioramento ulteriore della Cellulite.
La presenza di magnesio e triptofano, il precursore della serotonina, rendono l’Asparago un alleato per Depressione, Ansia, Stress e Insonnia, anche se è bene evitare di assumerlo alla sera per l’effetto energizzante.

Possibili controindicazioni

A fronte di tante proprietà vi sono anche alcune controindicazioni. Gli Asparagi sono ricchi di purine e acido urico e quindi controindicati in caso di Gotta, Iperuricemia (presenza nel sangue di una elevata concentrazione di acido urico), Cistiti ricorrenti, Malattie reumatiche, Nefropatie e Calcoli renali. Il consumo di Asparagi è inoltre sconsigliato ai bambini di età inferiore ai 3 anni. Infine, il contenuto di raffinosio, uno zucchero che fermenta nell’intestino, può a volte dare problemi di Meteorismo.

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