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Acque termali per migliorare il respiro

Autore: Dott. Pasquale Blotta

Per le loro caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche, le acque termali sono una valida linea terapeutica nella cura delle Infiammazioni delle vie respiratorie 

Negli ultimi anni si è osservato un aumento delle Malattie infiammatorie delle alte e basse vie respiratorie che tendono a ripresentarsi, per l’allungamento della vita media e l’aumento dei fattori predisponenti e di rischio. Le polveri sottili (o particolato) presenti nell’atmosfera e prodotte da riscaldamento, impianti industriali, inceneritori e traffico, penetrano nelle vie respiratorie alte e basse generando alterazioni quali il danneggiamento del meccanismo di eliminazione del muco, l’inibizione dell’azione delle cosiddette “cellule spazzino” (i macrofagi) e la trasformazione delle ghiandole secretorie e di quelle sottomucose che rivestono le vie respiratorie. È inoltre da ricordare il ruolo del fumo negli ambienti confinati e l’esposizione professionale a sostanze dannose, come la polvere di cotone e di silicio, che sono responsabili dell’insorgenza di infiammazioni delle vie respiratorie. Si è infine ultimamente rilevato un incremento degli allergeni e delle conseguenti Allergie correlate come ulteriore fattore predisponente le Infezioni delle vie respiratorie.

Cure termali con acque solfuree

L’Italia è ricca di diverse acquee minerali-termali (solfuree, solfuree-salso-bromo-iodiche, salso-solfato-alcaline, salso-bromo-iodiche, arsenicali, ecc.) utilizzate per scopi e con indicazioni differenti. Tra le acque più impiegate per le Malattie delle vie respiratorie vi sono quelle solfuree, contenenti zolfo in diversa concentrazione e composizione. Queste acque hanno una riconosciuta azione idratante, antisettica, batteriostatica, decongestionante, mucolitica, mucoregolatrice, immunostimolante e antinfiammatoria. Le acquee solfuree determinano un aumento della permeabilità capillare con miglioramento del trofismo e delle condizioni di umidificazione delle mucose. Lo zolfo produce inoltre una riduzione della viscosità del muco, inducendo una fluidificazione delle secrezioni. Le acque solfuree agiscono anche stimolando la motilità delle ciglia vibratili dell’epitelio respiratorio, che in modo paragonabile al movimento di una scopa, tenta di eliminare il muco con le impurità in esso intrappolate. Tali acque stimolano anche il sistema funzionale dell’organismo deputato alla riduzione della produzione di interleuchine, tra i mediatori dell’infiammazione, da parte dei linfociti T. Infine, lo zolfo favorisce un incremento della produzione delle immunoglobuline, e in particolar modo delle IgA presenti nelle secrezioni (muco, saliva, ecc), che costituiscono una vera barriera che le mucose oppongono agli agenti infettivi.

I trattamenti inalatori

Le Cure termali hanno come scopo di immettere nell’organismo, attraverso le vie respiratorie, acque mineralitermali e i gas in esse disciolti utilizzando apparecchiature (inalatori, aerosol, docce nasali, irrigazione nasale, “humage”, inalazione caldo-umida, nebulizzazione, insufflazioni endotimpanica) che sfruttano la proprietà di un liquido di essere separato in goccioline più o meno piccole, tali che possono essere inalate. Le particelle più voluminose e più pesanti si fermano nelle vie aeree superiori (naso e cavo orale), mentre quelle più piccole e leggere (aerosol) possono penetrare nelle vie respiratorie inferiori fino ai bronchioli più piccoli. La più classica delle associazioni terapeutiche termali è rappresentata dalla sequenza inalazione per le vie respiratorie superiori e aerosol per le vie respiratorie inferiori.
La Terapia termale inalatoria è però controindicata in presenza di affezioni acute, riacutizzazione di malattie croniche a carico delle vie respiratorie, Insufficienza respiratoria acuta e grave Insufficienza respiratoria cronica.

Se l’orecchio è infiammato

Tra le malattie delle vie respiratorie che possono essere trattate con le Cure termali troviamo l’Otite media secretiva, od Otite catarrale, un processo infiammatorio dell’orecchio medio caratterizzato dalla presenza di un accumulo di muco denso, solitamente accumulatosi a causa di una disfunzione della tuba di Eustachio, il canale che permette la ventilazione e il ricambio d’aria dell’orecchio. Colpisce più frequentemente i bambini e rappresenta la prima causa di riduzione dell’udito nell’infanzia.
La terapia può essere farmacologia, chirurgica o termale. Le Cure termali, con le insufflazioni tubariche dell’acqua sulfurea, consentono il completo ripristino della funzione uditiva per la dissoluzione del ristagno di muco, e la ripresa della funzione di ventilazione dell’orecchio della tuba di Eustachio. Un Medico specialista con un apposito strumento insuffla gas solfureo a 0,5-1 atmosfera nell’orecchio medio per 1-2 minuti. L’idrogeno solforato ha un’azione decongestionante, antinfiammatoria, fluidificante, antisettica, aumenta le IgA secretorie e i poteri di difesa locale.


Migliorare la respirazione

La Rinosinusite è un processo infiammatorio a carico della mucosa del naso e dei seni paranasali caratterizzata dall’ostruzione o difficoltà alla respirazione nasale, dalla rinorrea (produzione abbondante di muco dal naso) e dagli starnuti.
Con le docce nasali micronizzate, l’acqua termale nebulizzata è inviata a pressione nelle fosse nasali. Nei Pazienti con Rinosinusite cronica sottoposti a ciclo di Terapia termale con acqua sulfurea è stato evidenziato un aumento delle plasmacellule (cellule del sistema immunitario che secernono grandi quantità di anticorpi) con il conseguente incremento delle IgA che permettono una più efficace azione di difesa antibatterica, una riduzione dei globuli bianchi che aumentano nelle infezioni batteriche, e dei batteri, e un aumento delle cellule ciliate.
Efficace è anche la semplice azione di lavaggio e detersione con l’acqua termale poiché permette l’allontanamento di muco, batteri, allergeni e cataboliti (prodotti di scarto dell’organismo).

I vantaggi delle inalazioni

La faringe e la laringe rappresentano il primo tratto attraverso cui transitano il materiale alimentare e le correnti aeree contenenti irritanti atmosferici (inquinanti, allergeni e fumo) e patogeni, a diversa temperatura (aria fredda) e umidità (aria secca), che possono causare in queste sedi processi infiammatori subacuti e cronici. I principali sintomi sono secchezza, fastidio e difficoltà a deglutire, sensazione di un corpo estraneo faringeo, tosse, abbassamento del tono e facile stancabilità della voce.
Con le inalazioni caldo-umide, una fine e delicata vaporizzazione di acqua termale si posa sulle mucose delle prime vie respiratorie. L’acqua termale sulfurea per la sua ipertonicità determina un aumento del flusso sanguigno nella mucosa faringo-laringea che favorisce l’ingresso nei tessuti dei mediatori dei processi difensivi, con conseguente aumento dei processi di difesa locale.
L’acqua termale sulfurea, per l’azione delle particelle ioniche, favorisce infine l’eliminazione del muco che cattura e trattiene i germi e le impurità contenute nell’aria inalata.

In caso di Bronchite cronica

Uno stato di cronico indebolimento delle difese e di alterata dinamica del respiro a livello delle vie aeree superiori coinvolge poi quasi inevitabilmente anche le vie aeree inferiori. Così anche la Bronchite cronica, che oltre a compromettere la qualità della vita può evolvere fino alla Broncopneumopatia cronica ostruttiva (malattia che porta alla progressiva ostruzione dei bronchi pregiudicando la funzione respiratoria), trova beneficio dalle Cure termali. Si osserva infatti una minore difficoltà all’espettorazione e un ridotto ristagno delle secrezioni, un miglioramento della qualità dell’escreato che da mucoso-purulento si modifica in siero-mucoso, e anche la dispnea (respirazione faticosa) si riduce. Nel corso della terapia inalatoria la tosse potrebbe aumentare per la fluidificazione e la mobilizzazione delle secrezioni. Cambia tuttavia le sue caratteristiche, da secca e stizzosa a produttiva.

Le acque termali rappresentano pertanto una valida linea terapeutica nella cura delle infiammazioni delle vie respiratorie. In particolare, l’utilizzo di acque sulfuree determina benefici effetti a breve, medio e lungo, permettendo un miglioramento dei sintomi. Infine, le Cure termali si possono affiancare alle terapie mediche e chirurgiche quale loro naturale prosecuzione o completamento, così da mantenere e potenziarne i benefici effetti nella cura dei processi infiammatori. 

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