Peso, quando diventa ossessione

Autore: Dott.ssa Maria Teresa Merenda

Il percorso terapeutico

Il trattamento dell’Anoressia nervosa è complesso e richiede la collaborazione di diverse figure professionali: Medici esperti in disturbi alimentari, Psichiatri, Psicologi e Dietisti-Nutrizionisti.
Nella terapia di questo Disturbo è necessario affiancare ad un piano dietetico un adeguato supporto psicologico (Psicoterapia): l’obiettivo è curare il corpo, cioè la sintomatologia fisica, e contemporaneamente curare la mente.
Indipendentemente però dal piano terapeutico che si decide di adottare per il singolo Paziente, c’è una condizione imprescindibile per il buon esito del trattamento: la consapevolezza del malato di soffrire di una patologia grave, che deve essere trattata con cure adeguate, e la volontà di cambiare. Nei casi di denutrizione molto grave o di severe complicanze mediche è necessario il ricovero ospedaliero.

La terapia cognitivo-comportamentale

Questa terapia risulta essere un trattamento di provata efficacia per la cura del Disturbo. Aiuta ad identificare e modificare i pensieri problematici e distorti che favoriscono la patologia alimentare. Mira inoltre a modificare l’idea che il peso e le forme corporee costituiscano l’unico o il principale fattore in base al quale stimare il proprio valore personale.
Il trattamento prevede tre fasi. Il primo intervento è finalizzato alla normalizzazione del peso con un’adeguata alimentazione ed alla eliminazione dei comportamenti di controllo dell’assunzione del cibo, delle calorie e del peso. Successivamente il lavoro terapeutico si concentra sulla valutazione di sé e sul miglioramento dell’autostima, sull’immagine corporea, sulla modifica del perfezionismo clinico e sulla flessibilità del pensiero. In questa fase si lavora anche sul miglioramento delle relazioni sociali.
La terza fase del trattamento prevede l’utilizzo di tecniche finalizzate alla prevenzione delle ricadute ed al mantenimento dei risultati ottenuti.
Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, non esiste una medicina specifica per la cura dell’Anoressia Nervosa ma i farmaci vengono impiegati per la terapia di eventuali patologie associate (come depressione o disturbo ossessivo compulsivo) e per il trattamento di disfunzioni organiche conseguenti alla denutrizione.

La prevenzione

Abbiamo visto che l’Anoressia Nervosa è una patologia complessa che implica una molteplicità di fattori che possono concorre alla sua nascita. Pertanto un efficace progetto di prevenzione richiederebbe interventi mirati sulle diverse variabili che concorrono a determinare e mantenere la patologia: biologiche, ambientali, sociali, culturali e psicologiche.
Tuttavia mentre a livello primario si potrebbe, ad esempio, intervenire sull’aspetto socio-culturale che esalta la magrezza e spinge ad intraprendere diete, non sarebbe possibile fare altrettanto sulle altre componenti.
A livello di prevenzione secondaria si possono incontrare altri tipi di difficoltà: un efficace intervento in presenza dei primi sintomi della patologia richiederebbe la consapevolezza di avere il disturbo e la volontà di cambiare, che però spesso mancano, soprattutto nelle prime fasi della malattia. A questo livello può però risultare molto utile la sensibilizzazione dell’ambiente: le famiglie, la scuola, i Medici di Medicina generale e i Pediatri. Infatti, una maggiore sensibilizzazione e conoscenza della patologia, faciliterebbe il riconoscimento precoce del disturbo con la possibilità di intervenire in maniera tempestiva.


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