Malattie cardiovascolari, prevenirle con l'attività fisica

Autore: Dott. Franco Giada

5 - Usare abbigliamento ed equipaggiamento idoneo

È importante indossare calzature comode e indumenti di fibre naturali e traspiranti, che siano confortevoli e adeguati alle condizioni climatiche ed al tipo di esercizio da svolgere.

6 - Non praticare all’aperto in caso di condizioni climatiche avverse

Il troppo freddo, il caldo o l’umidità eccessiva, la pioggia, il vento forte, l’altitudine elevata e lo smog possono sovraccaricare il sistema cardiovascolare e determinare condizioni di rischio.

7 - Non praticare in caso di malesseri

La presenza di febbre, stanchezza eccessiva, dolori ai muscoli e/o alle articolazioni sono condizioni che sconsigliano l’esercizio fisico fino ad una loro completa risoluzione: consultare il proprio Medico prima di riprendere gli allenamenti è certamente buona norma.

8 - Sospendere l’esercizio fisico in caso di sintomi sospetti

Se durante l’esercizio fisico si avvertono sintomi di allarme di un possibile attacco cardiaco o cerebrale (quali dolore toracico, mancanza di respiro, batticuore, senso di svenimento, perdita di coscienza, stanchezza eccessiva, vertigini, impaccio nei movimenti degli arti e della parola, disturbi visivi, confusione, mal di testa), è necessario sospendere l’allenamento e consultare rapidamente il proprio Medico, o rivolgersi al 118.

9 - Ridurre il rischio di traumi

Per ridurre il rischio di trauma durante gli allenamenti è necessario scegliere un tipo di esercizio a basso rischio traumatico (se ti fai male poi sarà difficile rimetterti in forma), che non necessiti di particolari abilità e che sia ad intensità controllabile; marcia, corsa, ciclismo, ballo, nuoto, fitness in palestre idonee, sono alcune tra le attività da preferire.

10 - Evitare l’abbandono

Gli effetti benefici dell’esercizio, come d’altro canto quelli dei farmaci, si ottengono e si mantengono nel tempo, solo se l’esercizio fisico viene praticato in modo regolare e continuativo. È importante perciò evitare di interrompere gli allenamenti per periodi prolungati. È bene quindi scegliere un tipo di esercizio che sia piacevole, vario e praticabile assieme ad altri compagni e stabilire obiettivi da raggiungere che siano commisurati alle proprie reali possibilità. È utile a tale fine tenere un diario dell’esercizio svolto e dei progressi raggiunti. Per far sì che l’esercizio diventi una sana abitudine, bisogna decidere un’ora precisa per le sedute di allenamento e appuntarla sull’agenda: non ci saranno in tal modo più scuse per non allenarsi. Infine, condividere con la propria famiglia la scelta di essere fisicamente attivi è certamente vincente. ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri)


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