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Difese immunitarie, come rinforzarle

Autore: Dott.ssa Maria Gabriella Rugiu

Per rinforzare il nostro sistema immunitario ed evitare di incorrere nelle Malattie da raffreddamento, possiamo seguire alcune semplici regole

Anche quest’anno la stagione autunnale ormai inoltrata porterà con sé il rischio “Malattie da raffreddamento”, quelle infezioni respiratorie minori delle vie aeree che comprendono Raffreddore, Faringolaringiti, Tracheo-bronchiti e Sindromi influenzali. Si tratta, nella maggioranza dei casi, di malattie ad origine virale, caratterizzate da infiammazione delle mucose delle alte vie respiratorie, secrezioni nasali e malessere generale, associati in alcuni casi a Cefalea e febbre.

Raffreddore e Influenza

Il Raffreddore comune (o Rinite acuta epidemica) è la Malattia da raffreddamento più comune causata, nella maggior parte dei casi, dai Rhinovirus; è caratterizzata da ostruzione nasale, naso che cola, starnuti, riduzione della percezione di odori e sapori, talora tosse, sensazione di orecchio pieno, dolore/bruciore alla gola e, contrariamente all’Influenza, solo raramente febbre. I sintomi tipici, in genere, raggiungono la fase acuta entro i primi tre giorni dall’insorgenza, sono preceduti da una fase di bruciore alla gola e da una sensazione di facile passaggio di aria attraverso il naso e durano mediamente 7-10 giorni, salvo casi particolari legati a sovra-infezioni batteriche, responsabili dello sviluppo di Rino-sinusiti e/o Otiti. L’incidenza del Raffreddore è legata all’età, con numerosi episodi nei bambini (fino a 6 all’anno) e scarsi, invece, in adulti e anziani; è correlata inoltre ad una serie di fattori genetici, ambientali (esposizione al fumo, sia attivo che passivo e all’inquinamento atmosferico), soggettivi, quali ad esempio il contatto con bambini che frequentano asilo nido o scuola materna, dove il rischio di contagio è massimo, o le scarse difese immunitarie. I virus responsabili dell’Influenza appartengono, invece, alla famiglia degli Orthomixovirus e si modificano di anno in anno, per cui il nostro sistema immunitario è obbligato ogni volta a produrre nuovi anticorpi per affrontarli. Le manifestazioni provocate dal virus sono decisamente serie, con una compromissione più intensa delle condizioni generali del soggetto e una maggior frequenza di complicazioni, quali Bronchiti e Polmoniti. Sebbene siano patologie che si risolvono spontaneamente anche senza l’utilizzo dei farmaci, i sintomi delle Malattie da raffreddamento possono essere molto fastidiosi e debilitanti, tali da interferire con il regolare svolgimento delle comuni attività quotidiane e da necessitare di una terapia medica. La trasmissione si verifica per via aerea attraverso la saliva e/o le goccioline di muco emesse con gli starnuti o con i colpi di tosse, o per contatto diretto delle mani infettate dal virus con gli occhi o il naso.

Cause di diffusione

Uno studio della Yale University ha dimostrato che le cause della maggiore diffusione del Raffreddore nella stagione fredda vanno ricercate, oltre che nelle esigenze ambientali del Rhinovirus, nel fatto che con il freddo le nostre difese immunitarie risultano indebolite e rallentate. La causa è probabilmente la ridotta produzione di una proteina, l’Interferone, che ha la funzione di stimolare l’attività del sistema immunitario. Un altro dato significativo è che la funzionalità del sistema immunitario risulta particolarmente compromessa dagli sbalzi di temperatura, ancor più che dalla permanenza prolungata a basse temperature. In queste condizioni diventa più facile per i virus penetrare nella mucosa nasale, scatenando la sintomatologia a noi tutti nota.


La prevenzione

Per prevenire l’Influenza il metodo migliore è il vaccino, vivamente raccomandato ai soggetti a rischio, come le persone anziane, o che lavorano a contatto con il pubblico. Per il Raffreddore, al contrario, data l’eterogeneità dei virus responsabili, non esiste un vaccino, per cui è necessario ricorrere ad altre misure preventive. Ad esempio è bene evitare situazioni climatiche favorenti, come l’esposizione prolungata al freddo senza adeguata protezione soprattutto delle zone di viso e testa, gli sbalzi termici e lo stazionamento in locali eccessivamente caldi o con un inadeguato livello di umidità ambientale.
Quest’ultima condizione, infatti, altera il naturale meccanismo di difesa delle vie respiratorie. Altro aspetto essenziale è rappresentato dalle norme igieniche: le mani sono il veicolo tramite cui si trasmettono più frequentemente le Malattie virali che colpiscono le vie respiratorie. Lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche, specie dopo aver frequentato luoghi pubblici, rappresenta quindi la più efficace misura di prevenzione delle affezioni delle vie aeree. Non bisogna, poi, dimenticare l’igiene nasale, preferendo i fazzoletti di carta “usa e getta” a quelli di stoffa che sono veicolo ideale di batteri. La prevenzione passa anche dalle corrette abitudini di vita: evitare di condurre una vita sregolata e stressante, rispettare un sufficiente riposo notturno, stare lontano dal fumo sia attivo che passivo, assumere un’adeguata idratazione ed una dieta varia, ricca di frutta e verdura. Inoltre sembrerebbe che la regolare pratica di attività fisica possa prevenire lo sviluppo delle Malattie da raffreddamento, grazie ad una indiretta stimolazione del sistema immunitario.

Rimedi naturali

Per quanto non esistano prove scientifiche della loro efficacia, esistono una serie di sostanze naturali che sono state proposte nel corso degli anni per la prevenzione di Raffreddore e Influenza:

  • zinco: è un minerale essenziale, la cui carenza è associata a un aumento del rischio di infezioni; contribuisce a prevenire il Raffreddore, interferendo con il meccanismo con cui il Rhinovirus penetra nelle cellule della mucosa respiratoria; è bene quindi inserire nella dieta alimenti ricchi di zinco quali uova, germe di grano e avena;
  • ginseng: per la prevenzione del Raffreddore viene usato un prodotto derivato dalla radice del ginseng nord-americano, attualmente commercializzato da una casa farmaceutica canadese; in realtà gli studi pubblicati sull’efficacia di questa sostanza hanno portato la comunità scientifica mondiale a dubitare della veridicità dell’effetto di questo prodotto;
  • allicina: è una sostanza contenuta nell’aglio e sembra avere una certa efficacia nella prevenzione del Raffreddore; tuttavia il dosaggio a cui dovrebbe essere assunta è molto superiore a quello presente nell’aglio e, durante la cottura, viene denaturata;
  • vitamina C: è l’unica sostanza scientificamente provata ad avere una certa efficacia nella prevenzione del Raffreddore; l’assunzione quotidiana di almeno 1 g di vitamina C sembra possa realmente ridurre l’incidenza della Rinite, in particolare nei soggetti più esposti al freddo e in coloro che si trovano in condizioni di stress fisico; l’assunzione, quindi, di alimenti ricchi di vitamina C, quali agrumi, kiwi, broccoli e cavolfiore è vivamente raccomandata nel periodo invernale.
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