Autore: Dott. Benedetto Mangiavillano

Diagnosi sempre più mininvasiva

La Gastroscopia Transnasale, vera e propria innovazione nel campo della Gastroenterologia e dell’Endoscopia Digestiva, è eseguita in pochissimi Centri in Italia, tra cui Humanitas Mater Domini. Diversi sono i vantaggi per il Paziente: rispetto all’esame tradizionale, l’endoscopio non viene inserito per via orale, ma per via nasale, permettendo quindi alla persona di continuare a respirare e parlare con il personale medico; l’uso di un endoscopio più sottile permette al Paziente di tollerare meglio l’esame che, per questo motivo, viene eseguito anestetizzando solamente gola e naso con un semplice spray; senza l’impiego di una sedazione venosa, il Paziente può dunque presentarsi in Ospedale anche senza accompagnatore, considerandosi assolutamente autonomo e potendo mangiare e bere immediatamente dopo l’esame. Questa innovativa modalità di diagnosi può interessare coloro che soffrono di reflusso, acidità, gonfiore, Esofagite, Esofago di Barrett, Gastrite, digestione lenta o cattiva digestione, Intolleranza al glutine e Celiachia.

Il gonfiore addominale

Circa il 40% della popolazione italiana soffre di gonfiore addominale che può presentarsi, sia negli uomini che nelle donne, dopo i 20 anni, provocando una spiacevole sensazione di pienezza e di tensione intestinale. A lungo andare, questo disturbo può compromettere la qualità della vita, provocando irritabilità e nervosismo in chi ne soffre. A volte, il problema può diventare visibile ad “occhio nudo”, soprattutto nelle donne giovani e magre.

Le possibili cause

Diagnosticare la causa del gonfiore addominale non è sempre facile. Le cause sono spesso complesse e possono combinarsi fra loro:

  • alimentazione abbondante;
  • Colon irritabile;
  • stitichezza;
  • intolleranze alimentari;
  • Celiachia;
  • alterazione della flora batterica intestinale (Disbiosi Intestinale).

Quest’ultima causa può provocare gonfiore, sia per una produzione di gas dovuta a una proliferazione anomala dei batteri intestinali, sia per un’infiammazione cronica da intolleranze alimentari.
Per diagnosticare queste alterazioni è possibile eseguire il Breath test al lattosio, lattulosio o glucosio, esami che richiedono semplicemente un campione d’aria espirata dal Paziente. Con il Breath test è possibile accertare la presenza di intolleranze al latte ed i suoi derivati; determinare il tempo di transito intestinale a chi soffre di alitosi, digestione lenta, gonfiore, stipsi, coliche addominali e meteorismo; verificare un’eventuale colonizzazione batterica anomala nei Pazienti che presentano anche diarrea, crampi addominali e digestione lenta.

Il ricorso alla Colonscopia

Molto spesso, il gonfiore addominale può anche essere causato da problemi di salute che richiedono un approfondimento attraverso la Colonscopia, l’indagine che interessa l’ultimo tratto dell’intestino. Questo esame può essere eseguito in sedazione profonda, ossia attraverso la somministrazione da parte dell’Anestesista di un farmaco anestetico che rende il Paziente incosciente per tutta la durata del test.

Come risolvere il problema?

Per trattare efficacemente il gonfiore addominale è necessario rivolgersi ad un Gastroenterologo che, a seguito di un’attenta valutazione, indicherà la terapia più corretta a seconda della causa. Nella maggior parte dei casi, ad originare il problema può essere un’infiammazione del Colon, un disturbo dell’intestino che può essere trattato con farmaci specifici, alcuni dei quali di origine naturale. Quando il gonfiore addominale è causato da Disbiosi intestinale, il Gastroenterologo può consigliare una terapia antibiotica mirata, con lo scopo di trattare l’alterazione batterica. Nel caso in cui il disturbo fosse determinato da stipsi, questo può essere risolto con un maggior apporto di fibre nella dieta quotidiana o con terapia specifica. 


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