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Menopausa, più benessere con i fitoestrogeni

Autore: Dott.ssa Stefania Piloni

I fitoestrogeni del Trifoglio rosso rappresentano un valido rimedio per i disturbi della Menopausa

Il temuto passaggio verso la Menopausa, che si verifica quando i livelli di estrogeni diminuiscono, mediamente attorno ai 40-50 anni, si annuncia con alcuni sintomi decisamente evidenti, che cambiano la vita delle donne nel giro di un anno (tanto dura infatti la pre-menopausa). Calano, in questo periodo, non solo gli estrogeni, ma anche il testosterone, ormone del desiderio: oltre alle classiche vampate con sensazione di calore e sudorazione notturna, spesso accompagnate da tachicardia, anche la mancanza di desiderio sessuale rischia di compromettere la vitalità delle donne. Sbalzi d’umore, mancanza di energia, turbe del sonno e aumento di peso sono tra i disturbi che più frequentemente accompagnano la Menopausa, quelli per cui le donne interpellano il Ginecologo alla ricerca di un rimedio efficace. Ma i disagi che il Medico tende a monitorare e a cui presta maggiore attenzione sono i sintomi più subdoli, quelli meno visibili: aumento del colesterolo e dei livelli pressori, fragilità ossea ed Osteoporosi…

Stile di vita e non solo…

In questo periodo cruciale della vita di una donna è di fondamentale importanza mantenere uno stile di vita ed alimentare corretti e prendere in considerazione, consigliate dal proprio ginecologo di fiducia, soluzioni efficaci che impediscano alla menopausa di interferire con la salute delle ossa e del sistema cardiovascolare, per tenerci alla larga da fratture e Ictus.

Un rimedio naturale: i fito-ormoni

Accanto alla classica TOS, la Terapia Ormonale Sostitutiva, per anni consigliata in Menopausa, ma per la quale si è anche evidenziato nel tempo un maggior rischio di Tumore al seno e di malattie cardiovascolari tra le donne che la effettuavano, possiamo oggi consigliare alternative efficaci ma “sicure” per la salute femminile: i trattamenti a base di ormoni “bioidentici” di origine vegetale. Fito-ormoni cioè derivati dalle piante che agiscano in maniera del tutto simile agli ormoni che il nostro organismo sintetizza spontaneamente. Tra questi il Trifoglio rosso, meglio tollerato rispetto alla soia perché non gonfia, e ben più efficace, si è nel tempo trasformato da umile pianta “portafortuna” ad alleato di benessere in menopausa.
Gli Isoflavoni da Trifoglio Rosso, rappresentano, anche a detta di autorevoli studi internazionali, una soluzione “naturale” per gestire e ridurre i sintomi della Menopausa, in completa sicurezza ed efficacia, con benefici effetti anche sulle problematiche a lungo termine legate alla salute del tessuto osseo e del sistema cardiovascolare. Gli isoflavoni del Trifoglio rosso si trovano sotto forma di integratori.


 

I vantaggi della Fitoterapia

Oggi in Italia ben 6 milioni di donne affrontano la Menopausa, e molte preferiscono evitare di assumere ormoni sintetici, oppure, quando ricorrono alla TOS, si ritrovano comunque, ad un certo punto, a cercare una valida alternativa, perché la TOS non dovrebbe essere prescritta per più di 5 anni, ma la vita media delle donne si allunga sempre di più e così pure l’arco di tempo che delimita la Menopausa, lasciandole di fatto “scoperte” prima dei 60 anni. Alcuni colleghi Ginecologi preferiscono invece, unendo un approccio classico ad uno più orientato verso la Fitoterapia, proporre una terapia “mix” abbinando bassi livelli di ormoni di sintesi (TOS) ad un’integrazione con fitoestrogeni naturali, che, secondo diversi studi, hanno dimostrato di vantare un effetto protettivo rispetto al rischio di Tumore al seno, punto “nevralgico” della TOS. Dunque la donna può confrontarsi con il suo Ginecologo e scegliere una strada del tutto naturale con sostegno alla menopausa dato esclusivamente da fitoestratti del Trifoglio rosso oppure potrebbe avvalersi di questa pianta medicinale unendola a una Terapia Sostitutiva molto blanda, di semplice accompagnamento.

I vantaggi del Trifoglio rosso

I fitoestrogeni del Trifoglio rosso hanno dimostrato di proteggere le donne dall’aumento del colesterolo e dei trigliceridi poiché inducono una diminuzione dei valori ematici del colesterolo “cattivo” e dell’eccesso dei trigliceridi dopo soli 3 mesi di utilizzo. Inoltre il Trifoglio rosso ha dimostrato di migliorare lo stato cognitivo, la memoria e la capacità di ricordare poiché proteggere i neuroni, le cellule più importanti del nostro sistema nervoso. Anche la sessualità trae vantaggio dalla terapia con il Trifoglio rosso poiché migliora l’indice picnotico vaginale, dunque aumenta l’idratazione ma anche la lubrificazione e la morbidezza dei tessuti vaginali. Inoltre gli studi sull’Osteoporosi confermano l’attività del Trifoglio rosso sul rafforzamento dell’osso che trae maggior resistenza e miglior elasticità dalla terapia. Dunque la terapia con i fitoestratti di Trifoglio è utile per le vampate, per l’insonnia e per la tachicardia, ma si conferma vincente anche per la robustezza ossea, per il trofismo delle mucose vaginali e per la loro idratazione, per la normalizzazione del colesterolo e dei trigliceridi e per il miglioramento dello stato di memoria. Ma le buone notizie non finisco qui: il Trifoglio rosso vanta ottimi studi sul miglioramento del “mood” ossia della qualità di vita e del tono dell’umore. La Menopausa infatti crea spesso alterazioni dell’umore verso ansia, depressione e grande irritabilità. Il Trifoglio rosso sostiene la donna anche nella qualità di vita umorale creando di conseguenza una buona armonia nelle relazioni affettive e in quelle lavorative. Le donne che possono avvantaggiarsi dalle cure a base di Trifoglio rosso sono tutte le donne in Menopausa, sia quelle all’esordio dei sintomi sia le donne già in Menopausa da molti anni. La strategia migliore è iniziare la supplementazione fin dalle prime alterazioni mestruali della premenopausa: chi inizia il trattamento prima del completo decadimento estrogenico affronta l’ingresso in Menopausa con leggerezza e vive il passaggio in armonia.

 

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