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Pulizia del viso, non trascuriamola

Autore: Dott.ssa Maria Elena Setti

Specifica per ogni tipo di pelle, è la parte più importante della skin care quotidiana, per una pelle sana, luminosa e priva di impurità  

Anche se molte donne non danno troppa importanza a questo passaggio della beauty routine, la detersione della pelle è la parte più importante della skin care quotidiana. Spesso infatti non se ne conoscono i benefici e prevale la pigrizia, soprattutto per la detersione serale ma, per avere una pelle sana, luminosa e priva di impurità, è fondamentale detergerla, sia la mattina che la sera, con prodotti specifici e adatti al proprio tipo di pelle. Detergerla con cura significa anche ottenere risultati migliori dai trattamenti cosmetici successivi, oltre a prevenire la formazione di punti neri, brufoli, pelle spenta e asfittica.

Quante volte?

Per una pulizia del viso ottimale, è indispensabile procedere con la detersione due volte al giorno e, in caso di lavori in ambienti polverosi, è consigliabile farne anche una terza appena finito il lavoro.

La pulizia del mattino...

Per eliminare le tossine espulse dalla pelle durante la notte, occorre rimuovere il sebo in eccesso e i residui di eventuali trattamenti cosmetici notturni, oltre alle cellule morte. Questa operazione permette ai trattamenti cosmetici successivi di essere assorbiti meglio e, quindi, di essere maggiormente efficaci.

... e quella della sera

La pulizia della sera è fondamentale per eliminare make-up, smog, sebo in eccesso ed eventuali residui di cosmetici che si sono depositati sulla pelle durante il giorno. Ricordiamoci che questa detersione va fatta anche se non ci siamo truccate, proprio perché le particelle inquinanti sono comunque entrate in contatto con l’epidermide e vanno eliminate prima del riposo notturno. Durante la notte, infatti, la pelle lavora, si ripara, elimina le tossine ed è quindi fondamentale metterla nelle condizioni migliori per poterlo fare.

Diversi tipi di detersione

La pulizia va fatta su viso, occhi, labbra e sul collo: quest’ultimo spesso viene tralasciato, mentre per mantenerlo più giovane e sodo è importantissimo utilizzare la stessa skin care che si usa per il viso, compresi i successivi trattamenti con sieri e creme specifiche.

Detersione per affinità...

È fatta utilizzando oli detergenti, dove la parte oleosa, legandosi a quella grassa presente sulla pelle, come make-up, sebo e sporcizia, andando a scioglierli, viene poi lavata via con acqua corrente. Questo tipo di pulizia è molto indicato per le pelli secche e sensibili, ma può lasciare l’epidermide leggermente unta.

... o per contrasto?

In questo caso si usano tensioattivi che, a contatto con l’acqua, producono una schiuma che permette di legare la sporcizia e di sciacquarla via. A seconda del tensioattivo impiegato, si può creare una maggiore o minore secchezza della pelle. Sono da evitare i detergenti a base di SLES e SLS (perché troppo aggressivi sulla pelle), così come le saponette che hanno un pH basico (8-9) molto diverso da quello della pelle che, invece, è leggermente acido (pH 5,5). Sono da preferire i saponi a base di tensioattivi vegetali derivanti da cocco, grano e zucchero, che sono regolabili nel pH. In questa categoria troviamo anche i gel detergenti, le mousse, le acque micellari e i latti detergenti che, oltre alla parte di olio, contengono tensioattivi e sono da rimuovere con acqua.

Doppia detersione

La doppia detersione è una pratica tipica dei paesi orientali come Giappone e Corea. Viene utilizzata per una pulizia approfondita della pelle, consigliabile soprattutto la sera per rimuovere accuratamente il make-up. Consiste in due fasi: la prima con un detergente oleoso (olio o burro detergente), che lavora per affinità e rimuove bene il make-up (in questo step può essere utilizzato anche del semplice olio vegetale come l’olio di mandorle dolci, massaggiato e rimosso con un dischetto di cotone); la seconda, invece, prevede l’applicazione di un detergente a risciacquo, che può essere una mousse detergente, un gel o un detergente solido a base di tensioattivi che, dopo essere stati massaggiati, vanno risciacquati via con cura. A questo punto la pelle è stata pulita in profondità ed è pronta per la beauty routine serale fatta con un tonico, un siero e una crema specifica. La doppia detersione non è adatta a tutti i tipi di pelle, soprattutto a quelle più reattive e sensibili che necessitano di una detersione più delicata priva di strofinamenti. Al contrario, può essere indicata per chi si trucca molto oppure per chi ha un tipo di pelle da normale a misto.

Preziosa acqua micellare

L’acqua micellare è un liquido specifico a base di poliglicerili o tensioattivi che formano appunto delle micelle, intrappolando al loro interno lo sporco. L’acqua micellare è adatta per struccare gli occhi, anche a quelli più delicati non contenendo grassi e per chi fa la laminazione delle ciglia (trattamento estetico alla cheratina che fissa, curva e allunga le ciglia naturali). Occorre un dischetto di cotone da imbibire con l’acqua micellare e da passare su viso, occhi e labbra; solitamente non è necessario risciacquare ma, se si è a casa, è una buona abitudine farlo per evitare di lasciare residui di prodotto o di make-up prima di procedere con gli altri prodotti della skin care.


In caso di pelle sensibile e reattiva

Per la pulizia giornaliera di questo tipo di pelle è importante utilizzare prodotti specifici molto delicati, preferendo oli detergenti e latti cremosi che ne mantengono il film idrolipidico. Come principi attivi si possono scegliere il ribes nero, la rosa, il mirtillo, la calendula, la camomilla oppure il bisabololo con azione calmante e lenitiva. Da evitare assolutamente le saponette, che hanno un pH troppo aggressivo e le salviette struccanti che tendono a irritare la pelle sensibile per via dello strofinamento, nonché profumi e siliconi che contribuiscono a renderla più secca.

 Se la pelle è secca

In questo caso sono da preferire burri struccanti, latti detergenti cremosi e oli detergenti ricchi di burri come karitè e illipè, oli quali rosa mosqueta, avocado e argan, vitamina E e C e acido ialuronico dalle proprietà idratanti e restitutive. Il latte detergente può essere risciacquato con acqua o portato via con un dischetto di cotone imbevuto di tonico o idrolato. Pelle normale... Questo tipo di pelle può privilegiare acque micellari, detergenti a risciacquo e/o latti detergenti non troppo grassi; ciò che conta è mantenere equilibrato il pH naturale della pelle (5,5,) e proteggere il film idrolipidico superficiale.

... oppure grassa e impura

Sono preferibili detergenti a risciacquo, simili a gel, privi di grassi, con un pH acido e con attivi astringenti e antibatterici come rosmarino, bardana, amamelide, oli essenziali di limone, mirto, lavanda. Attenzione ai prodotti eccessivamente sgrassanti e aggressivi che possono creare l’effetto “rebound” (rimbalzo). La pelle che viene eccessivamente privata del sebo, infatti, è portata a produrne di più e le ghiandole sebacee tendono a infiammarsi, causando nel tempo l’effetto opposto a quello che avremmo voluto. Da evitare anche detergenti esfolianti quotidiani: la pelle non va esfoliata con granuli o acidi tutti i giorni, perché si rischia di danneggiare il film idrolipidico, provocandone irritazione ed eccessivo assottigliamento.

Strumenti per la detersione

Per migliorare e rendere più profonda l’operazione di pulizia della pelle, si possono utilizzare diversi strumenti, dal classico dischetto di cotone o spugnetta uniti ad acqua micellare o latte detergente per asportare il make-up, alle manopole di cotone da massaggiare bagnate sul viso per asportare meglio trucco e impurità; dalle spazzoline manuali da massaggiare sul viso con un po’ di detergente, alle più recenti spugne konjac, create a partire dalla lavorazione di una radice asiatica. Questa spugna naturale ha una leggera azione esfoliante e contiene polveri, come argille o carbone vegetale, che rilasciano gradualmente le loro proprietà, aiutando a migliorare la detersione dell’epidermide; è sufficiente inumidire la spugna, aggiungere qualche goccia di detergente per il viso, massaggiare e poi risciacquare con acqua.

Beauty device elettrici

In commercio si trovano anche dei beauty device elettrici in silicone: un lato dedicato alla pulizia profonda del viso, l’altro al massaggio dopo aver applicato sieri e creme. Esistono anche spazzole elettriche, con testine intercambiabili e setole di diversa durezza, dalle più morbide per le pelli delicate a quelle più sostenute per le spesse e impure. Per una pulizia profonda, quindi, si procede mettendo qualche goccia di detergente sulla spazzolina inumidita e massaggiandosi il viso per alcuni minuti. Per l’utilizzo di questo tipo di prodotti occorrono detergenti schiumogeni, no acque micellari e oli detergenti. Dopo il trattamento la pelle appare più levigata, uniforme e pulita, ma bisogna fare attenzione a non eccedere con l’uso di tali strumenti perché potrebbero impoverire il film idrolipidico di superficie e/o irritare pelli particolarmente sensibili, motivo per cui il punto di partenza è sempre quello di capire bene il proprio tipo di pelle e la frequenza con cui utilizzarli.

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