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Cicatrici e Smagliature, come ridurle?

Autore: Dott. Giuseppe Di Toro

Benché sia difficile eliminarle completamente, l’utilizzo di tecniche di Medicina estetica, spesso combinate tra di loro, consente di ottenere ottimi risultati 

Cicatrici e Smagliature sono fra gli inestetismi più comuni, ma anche tra i più difficili da trattare. Nonostante negli ultimi anni gli studi clinici e le tecnologie abbiano fatto notevoli progressi al riguardo, la loro completa eliminazione è pressoché impossibile; solo in presenza di smagliature rosse è possibile la completa guarigione.
D’altro canto il termine Cicatrice, dal latino “cicatrix”, sottolinea il significato stesso del termine, ovvero una formazione di tessuto fibroso che ripara le ferite e le perdite di sostanza dei tessuti e che si forma ogni qualvolta si verifichi una interruzione della continuità della cute, lasciando sempre un segno più o meno visibile sulla pelle.

Un percorso fisiologico di guarigione

Dal punto di vista clinico la Cicatrice si mostra come una superficie liscia, priva di peli, ghiandole sudoripare o solchi cutanei, ed ha un colore diverso rispetto al tessuto circostante.
Le Cicatrici, purtroppo, non creano eventuale disagio solo a livello estetico, ma possono comportare anche limitazioni funzionali dei movimenti; il processo di cicatrizzazione, inoltre, non avviene per tutti allo stesso modo: in genere più la pelle è scura e il soggetto giovane, maggiori sono i rischi di una Cicatrice antiestetica. Occorre poi considerare che esistono zone del corpo che cicatrizzano meno bene rispetto ad altre, per esempio il torace, lo sterno, il dorso e le articolazioni. Detto questo, il processo cicatriziale non costituisce di per sé una patologia, ma piuttosto la fase finale di un lungo percorso fisiologico che l’organismo compie verso la guarigione delle ferite.

Diversi tipi di Cicatrici...

Si possono tuttavia presentare alcune alterazioni, per eccesso (Cicatrice ipertrofica) o per difetto (Cicatrice atrofica); nella Cicatrice ipertrofica, ad esempio, il tessuto cicatriziale si forma in modo eccessivo, rimanendo sopraelevato rispetto al livello della cute sana e dolente; nella cicatrice atrofica, invece, il tessuto che si forma è insufficiente e l’area assume un tipico aspetto depresso. Infine, nei Cheloidi (lesioni cicatriziali che crescono oltre il confine della lesione cutanea), si verifica una crescita anomala di tessuto fibrotico che supera abbondantemente i margini della ferita iniziale, deformando la cute circostante; in questo caso risulta una cicatrice in rilievo abnorme, con superficie liscia e lucida, spesso attraversata da grossi vasi sanguigni di colore rosso-violaceo. Con il passare degli anni il Cheloide può accrescere le sue dimensioni, sviluppando addirittura proiezioni ed estroflessioni simili ad artigli.

... e Smagliature

Riguardo le Smagliature, queste si formano nel momento in cui la pelle viene tirata oltre il limite di elasticità sopportabile, andando incontro a dei cambiamenti che si possono suddividere essenzialmente in tre fasi.
La prima fase consiste nell’infiammazione del tessuto cutaneo, che si sviluppa quando la sollecitazione supera la resistenza della cute: in questo stato si possono avere sintomi quali prurito, fastidio, bruciore e una tensione eccessiva della pelle; i fibroblasti vengono danneggiati subendo un’alterazione della propria capacità rigenerativa con conseguente incrinatura della struttura del derma.
La seconda fase è quella della rigenerazione, nella quale i fibroblasti riprendono la loro normale funzione; tuttavia, se le sollecitazioni persistono, possono provocare la rottura delle fibre di collagene e l’aggrovigliamento dell’elastina, creando caratteristiche striature rosse.
La terza e ultima fase riguarda la cicatrizzazione, che avviene con la costituzione di un tessuto fibroso che forma la Smagliatura vera e propria.


Ricordi di una lesione della pelle

La frequenza di Cicatrici e Cheloidi è sostanzialmente sovrapponibile tra uomini e donne e, se il sesso femminile è più colpito dalle Smagliature, queste possono apparire anche sulla cute maschile, a causa, soprattutto, di repentini cambiamenti di peso.
Da un punto di vista fisiopatologico sia le Cicatrici che le Smagliature rappresentano un ricordo della lesione subita dalla pelle, pertanto le tecniche di intervento sono comuni e combinate tra loro, così da poter sfruttare in modo sinergico lo stimolo alla produzione di nuovo collagene, elastina e glicosaminoglicani.

Laser CO2

Il Laser ad anidride carbonica è una delle soluzioni più conosciute per combattere gli inestetismi della pelle. Si tratta di un Peeling fisico che riesce a rimuovere gli strati più superficiali della cute, provocando una lesione che induce i tessuti cutanei stessi ad autorigenerarsi; di conseguenza si stimola una risposta del tutto naturale dell’organismo.

Radiofrequenza

Anche la tecnica della Radiofrequenza, soprattutto quella frazionata a microaghi, è da considerare un trattamento molto efficace; il suo scopo è quello di stimolare una maggior produzione di collagene ed elastina, associando lo stimolo prodotto dall’onda elettromagnetica che riscalda il derma a quello meccanico (Neediling) dei microaghi, che penetrano la cute ad una profondità controllata.

Carbossiterapia

Questa tecnica consiste nell’infiltrazione di anidride carbonica allo stato gassoso nei tessuti cutanei con l’obiettivo di promuovere un miglioramento del flusso sanguigno, dell’ossigenazione cutanea e produrre uno stimolo sui fibroblasti affinché aumentino la produzione di collagene ed elastina. Questo trattamento è spesso consigliato alle donne che hanno appena partorito, poiché offre risultati efficaci e sicuri nel trattamento delle smagliature rosse.

Fototerapia

Anche in questo caso si vuole incentivare una stimolazione dei fibroblasti; questo metodo sfrutta le proprietà fotosensibilizzanti di alcuni prodotti specifici posti a contatto con una fonte luminosa.

Biorivitalizzazione

Si procede all’iniezione nel derma di micro infiltrazioni a base di acido ialuronico. Il trattamento viene effettuato utilizzando aghi sottilissimi, sfruttando l’effetto benefico di questa preziosa sostanza; il risultato è soddisfacente, soprattutto se si trattano le smagliature rosse. La tecnica, inoltre, è poco invasiva e non provoca traumi alla pelle, stimolandone la naturale rigenerazione.


Biodermogenesi

Si tratta di un trattamento indolore e non invasivo, che abbina Radiofrequenza e Magnetismo. La tecnica consiste nell’applicazione sulla pelle di stimolazioni elettriche a bassa intensità che, attivando la microcircolazione, facilitano la produzione di nuove cellule epiteliali, consentendo alla pelle di rinnovarsi naturalmente.

Laser ad eccimeri

A differenza delle altre tecniche, questa tipologia di Laser non stimola la crescita di collagene o di elastina; il suo obiettivo, infatti, è semplicemente quello di incentivare la naturale produzione di melanina e la ripigmentazione della Smagliatura. In questo modo si può mascherare in modo eccellente l’inestetismo.

Dermoabrasione

Negli scorsi decenni, è stata una delle tecniche di Medicina estetica più utilizzate; si esegue mediante l’utilizzo di un apposito strumento dotato di micro-frese diamantate, oppure di micro-spazzole in acciaio, che vanno premute sulla pelle per rimuoverne le porzioni più superficiali. Tuttavia gli effetti collaterali, nonché i postumi, erano veramente importanti...

Microdermoabrasione

È un’evoluzione meno aggressiva del metodo precedente e si avvale di un dispositivo che soffia, a gran velocità, un getto di microcristalli di alluminio lungo il decorso della Smagliatura, azionando un Peeling profondo ma estremamente preciso e mirato. Questo “bombardamento” favorisce l’esfoliazione degli strati cellulari più superficiali della cute, stimolandone la rigenerazione.

Nanofat e Lipofilling

Il Nanofat (Stem Cell Enriched Facelift) sfrutta la capacità rigenerativa delle cellule staminali presenti nel tessuto adiposo del nostro organismo, aprendo grandi orizzonti per la Medicina rigenerativa; agisce infatti favorendo la rigenerazione del tessuto cutaneo con l’aumento graduale del collagene, dell’elastina, e una progressiva riduzione del tessuto fibrotico con conseguente miglioramento delle Cicatrici retraenti (molto rilevate, dure, arrossate) che causano limitazioni funzionali. Inoltre, iniettando del grasso sottocutaneo (Lipofilling), si possono colmare i deficit di volume in Cicatrici introflesse, migliorandone la qualità estetica e, in casi selezionati, riducendone la componente dolorosa.

Per concludere, benché non sia possibile ottenere un’eliminazione completa di Cicatrici e Smagliature, l’utilizzo di più tecniche, spesso combinate fra di loro, scelte tra quelle qui trattate, permette, senza alcun dubbio, di ottenere risultati efficaci e soddisfacenti.

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