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Acque termali e fanghi

Autore: Dott. Fabrizio CaldaraDott. Bruno Fabbri

Le cure termali del Bacino Euganeo sono particolarmente efficaci per la Riabilitazione 

I benefici effetti delle cure termali del Bacino Euganeo sono conosciuti fin dall’antichità, tanto che l’origine stessa del nome della città di Abano viene fatto risalire alla terminologia greca “a- ponus” cioè assenza di dolore. Nonostante l’enorme progresso che la moderna Medicina ha conosciuto in questi ultimi decenni, le cure termali conservano ancora intatta la loro validità, non tanto in antitesi alla tradizionale Terapia farmacologica né alla Fisioterapia ed alle cure ortopediche, ma con un ruolo di complemento e di integrazione che consente di raggiungere, in numerose patologie, risultati curativi più stabili ed efficaci con mezzi di cura naturali: l’acqua e il fango.

L’acqua termale euganea

L’acqua del Bacino Termale Euganeo appartiene alla categoria delle acque sotterranee profonde. Di origine meteorica, scende dalle piccole Dolomiti verso la pianura per riemergere dopo un percorso nel sottosuolo che dura migliaia di anni, arricchita di sali minerali e dotata di elevata temperatura (87°C) di origine geotermica. Dal punto di vista chimico-fisico è classificata tra le acque salso-bromo-iodiche debolmente radioattive.

Il fango delle Terme euganee

E’ una miscela di argilla ed acqua che viene impiegata a scopo terapeutico, sotto forma di impacco, dopo un periodo di maturazione che ha luogo in apposite vasche per 50-60 giorni, durante i quali il fango resta a contatto con l’acqua termale che vi scorre sopra ad una temperatura di 35/40°C. Durante il processo di maturazione avvengono modificazioni chimico-fisiche e biologiche che arricchiscono il fango di principi attivi. Aumenta la capacità termo-isolante, aumenta il volume di reidratazione, il contenuto in sali minerali, e compaiono sostanze organiche dotate di elevata attività antinfiammatoria grazie alla crescita di microrganismi come i cianobatteri e le diatomee. L’efficacia terapeutica di questa componente di origine biologica, determinata dall’habitat unico e irripetibile dei Colli Euganei, è oggi tutelata da due brevetti, risultato delle ricerche scientifiche condotte in questi ultimi anni. In pratica, il fango termale non soltanto come rimedio empirico con forti radici nella tradizione, ma un vero farmaco naturale, efficace in numerose patologie croniche articolari ed extra-articolari, molto spesso dolorose, e privo dei classici effetti indesiderati legati al consumo prolungato di molti medicinali.

Riabilitazione e sport

Accanto al tradizionale utilizzo della fangobalneoterapia per le Malattie degenerative articolari come l’Osteoartrosi, e l’impiego delle acque minerali inalatorie per le patologie croniche dell’apparato respiratorio, come la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, si vanno profilando, alla luce della normativa di riordino del Settore termale con la legge 323 del 24 ottobre 2000, importanti e valide prospettive dell’utilizzo della risorsa termale in campo riabilitativo. Infatti, accanto al riconoscimento di una reale efficacia terapeutica delle cure termali, tale normativa prevede un particolare ruolo delle Terme nella Riabilitazione motoria, neuromotoria e per la Rieducazione funzionale della persona che ha subito lesioni che limitino temporaneamente la capacità motoria. In pratica dunque qualsiasi esito di un trauma, sia esso sportivo o accidentale, qualsiasi esito di un intervento ortopedico, sia protesico che conservativo, potrà trarre beneficio da un adeguato programma riabilitativo termale.


 
La terapia in acqua

E’ infatti ormai un dato acquisito in letteratura scientifica che la Idrokinesiterapia, cioè la terapia del movimento in acqua, costituisce un momento essenziale e qualificante del processo riabilitativo dopo un periodo di immobilizzazione. Tra le indicazioni più importanti vanno annoverati sicuramente gli esiti di traumi che abbiano comportato un periodo di immobilizzazione (fratture, lussazioni, distorsioni), gli esiti di interventi chirurgici ortopedici (spalla, ginocchio, caviglia, colonna vertebrale) le Spondilosi e le Discopatie della colonna vertebrale, i deficit muscolari e posturali di varia origine. L’esperienza insegna che la confortevolezza del mezzo idrico unita all’assenza di rischi di sovraccarico contribuiscono alla motivazione del Paziente con positivi effetti psicologici oltre che funzionali. Questa nuova prospettiva permette alle Terme del Bacino Euganeo di occuparsi non solo di patologie della terza e quarta età, ma di dedicarsi anche alla Riabilitazione di patologie dell’età giovanile ed adulta.

Percorsi di recupero per gli sportivi

Grazie alle numerose professionalità mediche e fisioterapiche presenti nelle strutture alberghiere/termali del bacino euganeo, gli sportivi sia amatoriali che agonisti possono trascorrere presso le Terme del Bacino Euganeo il periodo di preparazione e recupero dopo la stagione agonistica. Per offrire prestazioni ottimali, l’atleta deve raggiungere e mantenere una condizione fisica che garantisca non solo la prestazione attesa, ma anche un efficace recupero. Qualsiasi evento patologico, a partire dai malanni stagionali, come il banale raffreddore, una Sinusite trascurata o una Bronchite, incidono spesso in modo decisivo sui risultati, talvolta anche nel medio-lungo periodo, ponendo talvolta il rischio di una cronicizzazione dei processi flogistici. L’uso della terapia inalatoria con acqua termale rappresenta un’efficace risorsa terapeutica per le affezioni croniche e recidivanti delle vie aeree, durante le quali viene condizionata la qualità dell’attività fisica prestata dallo sportivo di qualsiasi livello, in allenamento come in gara. La terapia termale facilita certamente la prevenzione e il recupero della condizione atletica, ma contribuisce anche al benessere generale, prendendosi cura di un malessere che spesso trascina con se una forte componente psicologica.

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