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Acque termali, fonte di salute e relax

Autore: Dott. Fabrizio Caldara

Dalla Balneoterapia alla Fangoterapia, i diversi trattamenti termali rappresentano uno strumento efficace per ristabilire l’equilibrio della persona  

In questi ultimi anni la crescita costante della richiesta di salute ha spinto il “mondo delle Terme” ad evolversi e a mettere a punto trattamenti sempre più efficaci ed accurati. Alle terapie tradizionali, con alla base l’evidenza scientifica, si sono affiancate nuove modalità di cura che, in un ambiente studiato con attenzione, consentono di ritrovare benessere ed equilibrio personale, oltre a far vivere momenti di piacere e rilassamento che aiutano a stare meglio anche nel quotidiano, spesso carico di stress e frustrazioni.

La Fangobalneoterapia

Affonda le proprie radici in quel rapporto ancestrale che l’animale uomo ha sempre avuto con l’elemento naturale, sua unica fonte di salute. Si tratta di un procedimento curativo antico e tradizionale che prevede l’applicazione di fango unito al bagno in acqua termale.
Nel territorio euganeo, le acque delle Terme sono classificate salso-bromo-iodiche e trovano applicazione in Balneoterapia per le loro potenzialità antinfiammatorie e antalgiche, sia per immersione nel mezzo che per inalazione dei vapori. La commistione dell’acqua termale con l’argilla azzurra, estratta in regime controllato dal Lago della Costa nel Parco Naturale dei Colli Euganei, permette inoltre la produzione del Fango maturo impiegato nelle Terapie termali.

Fango maturo, efficacia da brevetto europeo

La ricerca scientifica svolta nei secoli dalla vicina Università di Padova, e negli ultimi decenni anche dal Centro Studi Termali Pietro d’Abano, ha attribuito l’efficacia del trattamento fangoterapico principalmente all’effetto del calore sulle Malattie articolari croniche e alla presenza di sali minerali, ma recentemente anche alla disponibilità di un elevato numero di principi attivi, non tutti noti, rilasciati nel Fango in maturazione da microrganismi detti cianobatteri. Questi organismi liberano, ad esempio, molecole glicolipidiche efficaci quanto i cortisonici nel combattere le infiammazioni.
A tutela di questa evidenza esiste un brevetto europeo, unico nel suo genere per il settore termale, che conferma la relazione di tali sostanze presenti nel Fango euganeo maturo con il loro effetto farmacologico. Il Fango termale euganeo può vantare inoltre il riconoscimento di Fango DOC, un marchio di qualità rilasciato dalla Regione Veneto alle aziende in regola con i requisiti di produzione, che permette di emergere nel panorama internazionale per l’eccellenza del prodotto.

Un potente antinfiammatorio

L’applicazione del Fango maturo su tutto il corpo o solo su una parte, ad esempio l’articolazione, agisce efficacemente nel trattamento delle Malattie osteo-articolari croniche con componente infiammatoria che normalmente si accompagnano a dolore e ridotta autonomia funzionale. Un tipo di cura praticamente privo di controindicazioni, che interviene non solo sui sintomi ma anche sulla salute della cartilagine in eventuale deterioramento.
Nell’Osteoartrosi, la Fangoterapia aumenta le difese antiossidanti e riduce le sostanze che causano danno al tessuto articolare. Nelle Malattie reumatiche extrarticolari (come la Fibromialgia), la cui componente dolorosa risulta fortemente invalidante, l’azione sinergica con la cura farmacologica contribuisce anche al riequilibrio dell’eccessiva risposta allo stress dell’asse ipotalamo-ipofisario.

L’Acqua termale

La Balneoterapia è una parte della cura che segue temporalmente l’applicazione del Fango e ne amplifica l’efficacia. Gli ambienti dedicati ospitano una vasca termale ad immersione totale con rilascio di ozono, che è ritenuto uno stimolante della circolazione sanguigna locale.
Nell’Osteoartrosi, la Balneoterapia viene riconosciuta per efficacia e tollerabilità, oltre a rappresentare una valida alternativa per chi ha problemi nell’assunzione di farmaci antinfiammatori. I meccanismi di azione, grazie ai quali questo trattamento riduce dolore e infiammazione, con buona probabilità dipendono dalla combinazione della stimolazione termica con quella meccanica e dalla composizione chimico-minerale dell’acqua.


 

Il percorso inalatorio

Le Acque termali per via inalatoria sono comunemente utilizzate nelle Malattie croniche delle vie respiratorie e nella prevenzione delle riacutizzazioni infettive, in particolare nell’età pediatrica. Gli obiettivi terapeutici si possono riassumere nell’azione antisettica, di stimolazione dell’apparato ciliare, fluidificazione del secreto, normalizzazione delle caratteristiche del muco respiratorio e riduzione della componente microbiologica non fisiologica.
Per le Inalazioni si utilizzano apparecchi in grado di frammentare l’Acqua termale in particelle, formando un getto di vapore che viene inalato dal Paziente ad una temperatura ottimale di 37-38°C.
Con le stesse modalità si eseguono gli Aerosol termali, dove le particelle di Acqua minerale sono più piccole, perciò in grado di raggiungere anche le diramazioni più distali dell’albero respiratorio. La sequenza Inalazione-Aerosol rappresenta la più classica delle associazioni terapeutiche termali.
In presenza di Insufficienza tubarica, collegata magari ad una Otite, si eseguono invece le Insufflazioni endotimpaniche, che consistono nell’immissione nell’orecchio medio dei soli gas rilasciati dall’Acqua termale. Ne risulta una fluidificazione delle secrezioni presenti nella cassa timpanica e il conseguente drenaggio. Si eseguono preferibilmente agli adulti ma non sono controindicate nei bambini.

Piscine termali, tra benessere e terapia

È enorme il numero delle piscine termali disponibili presso le Strutture euganee per attività che vanno dalla pratica ludico-motoria a quella medica. Immersi in Acqua termale le nostre funzioni percettive si amplificano e diventando determinanti nel recupero di una funzione motoria compromessa. Nell’attività riabilitativa la sinergia di azione delle tecniche classiche e di quelle termali offre il risultato clinico migliore e in un tempo ridotto.
L’azione biologica dell’Acqua salso-bromo-iodica, l’aumentato supporto al galleggiamento, il calore, la pressione esercitata dal mezzo sono fattori e cofattori terapeutici determinanti.

Grotte termali e non solo

Se utilizzati con regolarità ed eseguiti correttamente, Bagni di vapore e Saune possono produrre benefici riconosciuti: favoriscono il controllo della pressione sanguigna e la salute cardiovascolare, possono ridurre la congestione delle vie respiratorie, rafforzare il sistema immunitario e aiutare l’organismo nell’eliminazione di molte sostanze tossiche.
Troviamo quindi ottime motivazioni per frequentare le Grotte termali o il classico Bagno turco delle Strutture termali euganee. Si tratta di locali ad elevata umidità, fino al 100%, e temperature variabili dai 25 ai 45°C.
Con l’ausilio di erbe medicinali, olii essenziali e sali, promuovono ad arte un delicato stimolo sensoriale, dal potere rilassante e lievemente ansiolitico. Nel caso si preferiscano interni secchi e temperature elevate, prossime ai 90/100°C, è possibile propendere per una delle numerose Saune finlandesi. Se utilizzate con regolarità, la ricerca scientifica le indica come un possibile nuovo approccio nella prevenzione e trattamento dei disturbi della memoria e persino di certi casi di Demenza.

La terapia dei colori

Tra i rimedi antichi riproposti in forme nuove troviamo anche la Cromoterapia, che si propone di sfruttare gli effetti dei colori sulla fisiologia dell’organismo. Questa sollecitazione dei sensi, indotta dalle variazioni cromatiche, dal piacevole massaggio dell’Acqua termale, da suoni e aromi gradevoli, è la prerogativa dei percorsi con le Docce emozionali.
I benefici che possiamo attenderci includono, a livello fisico, il rilassamento delle tensioni muscolari, o al suo opposto, la rivitalizzazione del corpo, e per quanto riguarda la sfera più sottilmente sfumata della terapia dell’umore, la serenità, l’allegria e un invidiabile senso di pace

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