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Rolfing, quando il corpo ritrova l’armonia

Autore: Andrea Brighi

Con questo metodo di lavoro corporeo si ottiene il riequilibrio del corpo, della sua postura e del suo movimento

Il Rolfing® SI è un metodo di lavoro corporeo che parte dal presupposto che ogni corpo sulla terra sia ”intelligente” in quanto risponde in maniera logica e appropriata agli stimoli che riceve: il “mal di schiena” che ci affligge può dipendere da una risposta coerente del nostro corpo alle sollecitazioni eccessive o non gradite.
Il Rolfing agisce direttamente sul corpo, in modo tale da riportarne in equilibrio la struttura e bilanciarne l’assetto, attraverso un sistema completo di azioni profonde dei tessuti connettivi che ricoprono i muscoli, gli organi e i visceri, rivestono le cavità e formano tendini e legamenti.

La forza di gravità

Il nostro “mal di schiena” può essere il risultato dello sforzo che i muscoli stanno compiendo per non soccombere alla forza di gravità: l’impatto che essa ha sul corpo può essere mal indirizzato. Le posture sbagliate ci costringono ad assumere posizioni incurvate, mentre si può usare questa forza come amica, come una spinta dal basso verso l’alto per mantenere una corretta postura ed ottenere, nel movimento più scioltezza ed efficienza.

La fatica dei muscoli

Non sempre, quando si sente dolore alla schiena, si tratta di malattie gravi o si è in presenza di veri e propri traumi: molto spesso ciò che sentiamo è la fatica accumulata dalle miofasce (l’insieme dei muscoli e dei tessuti connettivali), sollecitate troppo o troppo a lungo, sempre negli stessi punti, o coinvolte a reggere un peso che non si scarica adeguatamente sulla superficie d’appoggio.
Anche quando stiamo a lungo fermi, in una posizione che sembra comoda, come lo stare seduti, se questa non è proprio corretta, possono insorgere fastidi. Ancora, la forza di gravità gioca un ruolo importante. L’obiettivo del Rolfing® SI è quello di ridare l’elasticità perduta alle miofasce e di aiutare ad assecondare le informazioni che il nostro corpo ci invia, per sapere come muoverci nel modo più facile ed economico.

L’importanza dei tessuti connettivi

I tessuti connettivi sono paragonabili a un’unica rete che connette ogni elemento del corpo. Questa si disidrata per inattività, si indurisce perchè costretta a sostenere sforzi eccessivi e prolungati, si altera dopo un’infiammazione o un trauma. Anche un organo sofferente crea alterazioni nei tessuti che lo sostengono e, attraverso la rete dei tessuti connettivali, può manifestare i suoi problemi a distanza: ad esempio è possibile che gli spasmi dello stomaco diano un dolore vertebrale. Quando si riduce l’elasticità di un settore della rete, il movimento delle articolazioni interessate più da vicino diminuisce, altre parti devono compensare questi accorciamenti, tutto l’insieme viene pian piano coinvolto e i vari segmenti di cui è composto il corpo perdono il rapporto corretto tra loro, si spostano, ruotano su se stessi: l’organismo intero si sbilancia. La forza di gravità accentua ancor più questo squilibrio.


 

Il corpo è un’unità

Il Rolfing è basato sull’intuizione che i nostri corpi non sono macchine composte di singole parti, ma unità “prive di cuciture”, con una sinergia d’azione dei singoli apparati che lo compongono in grado di adattare la loro forma all’ambiente in costante mutamento. Ciò che siamo tentati di chiamare “parti”, sono in realtà reti di connessione e comunicazione, in relazione rispetto a un tutto organizzato gerarchicamente. Ogni sistema o apparato è composto da più sistemi. Le connessioni e le reti di comunicazione tra i diversi sistemi sono anch’esse sistemi. Alcuni, come cuore e cervello, sono gerarchicamente più importanti, per la sopravvivenza, rispetto ad altri. Tuttavia, poichè il corpo non è semplicemente una somma di parti, la cosa più importante è organizzare tutto l’insieme. La Dottoressa Ida Rolf con una visione assolutamente nuova per i suoi tempi, ha insistito sul fatto che una forma integrata, organizzata gerarchicamente, flessibile e ben adattata al suo ambiente è un segno di salute di un organismo sano. Le conseguenze di questa intuizione sono profonde. Molti trattamenti aspirano a bilanciare e integrare la persona in relazione a se stessa; il Rolfing aggiunge un altro importante requisito: il corpo non deve essere bilanciato e organizzato solo rispetto a se stesso, ma anche rispetto al suo ambiente.

Ricercare l’armonia nella postura

Il lavoro del Rolfing si basa sulla visione di un essere umano che esprima armonia nella sua postura e nel movimento. Applicando un tocco sensibile e deciso, aiuta a liberare il corpo da restrizioni nel tessuto connettivo e consente alla struttura corporea di allinearsi nel campo della gravità.
l Rolfing si rivolge all’intero potenziale dell’individuo che si manifesta nella forma interna (struttura) e nel movimento (funzione). Per il Rolfing è indispensabile armonizzare la relazione tra la struttura e i suoi movimenti con la forza di gravità; è questo che rende il nostro lavoro unico. Come approccio olistico, il Rolfing combina gli aspetti della manipolazione profonda del tessuto connettivo con l’educazione al movimento. Inoltre raffina l’auto-percezione. L’integrazione della struttura corporea si ottiene attraverso una serie ben definita di dieci sedute che vengono personalizzate per ciascun individuo. I benefici sulla struttura ricevuti col trattamento continuano a manifestarsi autonomamente nel tempo mentre la persona vive la sua vita quotidiana. Le vecchie abitudini di movimento e le vecchie posture vengono sostituite da nuove e più efficaci.

Dove agisce il Rolfing

Il tessuto connettivo costituisce fasce, setti, legamenti e tendini: attraverso le fasce riveste ogni muscolo e attraverso i tendini, legamenti e capsule articolari pone in relazione le ossa con i muscoli e collega i diversi segmenti ossei fra loro.
La Fascia, un tipo particolare di tessuto connettivo, realizza dei ponti fra le unità funzionali del corpo umano. Essendo una rete tridimensionale, connette il corpo intero, dalla sommità della testa alla pianta dei piedi. Allo stesso tempo garantisce la stabilità della forma interna del corpo ricoprendone le singole parti. La Dottoressa Ida Rolf nel corso delle sue ricerche, scoprì che la forma e la struttura del corpo potevano essere cambiate più di quanto si pensasse; ciò è possibile grazie alla plasticità dei tessuti connettivi e alla loro capacità di risposta all’energia applicata, con la tecnica del Rolfing, in termini di pressione, calore e movimento.

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