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Magnesio, attenzione al deficit

Autore: Dott.ssa Carolina Capriolo

Assumere quotidianamente alimenti che contengono Magnesio è il primo passo per prevenire numerosi disturbi 

Il Magnesio è uno dei sali minerali più importanti e preziosi per il nostro organismo; sembra infatti che il suo importante ruolo metabolico all’interno di numerose reazioni biochimiche possa essere determinante per la salute del nostro organismo, e un suo deficit, al contrario, possa essere altamente correlato a svariate malattie. Un’adeguata assunzione giornaliera di Magnesio è pertanto in grado di prevenire numerosi disturbi di salute, per tale motivo gli alimenti che contengono questo particolare nutriente non dovrebbero mai mancare all’interno delle nostre scelte alimentari.

Il Magnesio e la vita

Il nome “Magnesia” ha origini greche e rappresenta un territorio specifico della Tessaglia. Il termine veniva in passato anche attribuito dagli alchimisti a numerose sostanze, chimicamente diverse ma simili per consistenza e colore, estratte nel territorio della città.
Nel 1755 poi, Joseph Black, in Inghilterra, riconobbe il Magnesio come elemento. Nella tavola periodica assume il simbolo Mg. Il Magnesio si trova in natura in grossi giacimenti di magnesite, dolomite e altri minerali. Oltre che nelle rocce e nell’acqua marina, questo sale minerale è presente sia nel mondo vegetale sia in quello animale, di cui costituisce uno dei componenti essenziali. Per le sue proprietà strutturali, il Magnesio è risultato il più adatto a legarsi in maniera reversibile a strutture macromolecolari come alcuni enzimi del metabolismo energetico.
Negli animali e nell’uomo, il Magnesio è coinvolto nella sintesi e nell’utilizzo dell’ATP (importantissimo mediatore energetico), nei processi di glicolisi e di gluconeogenesi, nella sintesi e nella duplicazione degli acidi nucleici (depositari dell’informazione genetica e della sua trasmissione di generazione in generazione).

In quali alimenti è presente

Il Magnesio è un minerale presente in abbondanza negli alimenti vegetali. La frutta secca, come le nocciole, le noci, le mandorle, è un’ottima fonte di Magnesio. Anche tutte le verdure a foglia verde (come spinaci, biete, cicoria e coste), i legumi (soprattutto le lenticchie) e i semi oleosi (semi di zucca, girasole e lino) sono un’altra fonte importante di questo nutriente.
Un buon apporto di Magnesio lo possiamo trovare anche nei cereali integrali ricchi di fibra (soprattutto nel riso integrale e nella crusca) e in pseudocereali, come nel grano saraceno. Infine, un’altra fonte preziosa di Magnesio è il cioccolato amaro e il cacao, alimenti sfiziosi che possono caratterizzare un nostro spuntino giornaliero.
Va ricordato però che, in generale, il Magnesio contenuto nei cibi è di più difficile assorbimento rispetto ad alcune sue altre forme, infatti l’assimilazione di questo elemento è limitato al solo 30-40%. Per questo motivo spesso è consigliata una sua integrazione suppletiva.
Entrando più nello specifico, prima di essere assorbito, il Magnesio deve essere scomposto e separato dalle sostanze a cui è legato; tale processo avviene nello stomaco grazie alla presenza di acido cloridrico. Una volta scorporato può essere assorbito a livello intestinale: per il 40% circa viene assimilato dal duodeno (tratto iniziale dell’intestino tenue), il 5% circa dall’intestino crasso (il tratto finale) ed il restante 55% circa viene espulso con le feci.

Quali funzioni svolge per il nostro organismo?

Il Magnesio è un sale minerale di fondamentale importanza per il benessere fisico, essendo coinvolto in svariate funzioni biologiche, vediamo quali:

  • interviene nella regolazione dell’equilibrio acido-base (l’insieme di processi fisiologici che l’organismo mette in atto per mantenere un livello di acidità compatibile con lo svolgimento delle principali funzioni metaboliche), quindi nella regolazione del pH;
  • contribuisce efficacemente alla trasmissione di impulsi nervosi e di conseguenza rende possibile il passaggio di sostanze tra le varie cellule, rivelandosi essenziale per la comunicazione cellulare;
  • regola la comunicazione tra le cellule nervose e quelle muscolari, agendo su queste ultime nel meccanismo di contrazione muscolare;
  • è un importante coenzima, reagisce infatti con quegli enzimi implicati nella produzione di energia. Esso infatti ha un ruolo importante in numerose reazioni enzimatiche in cui è coinvolta l’ATP (Adenosina trifosfato, la moneta energetica del nostro corpo);
  • è un indispensabile cofattore delle vitamine del gruppo B e delle vitamine C, D ed E. Il magnesio risulta quindi fondamentale per assicurare il giusto assorbimento e assimilazione della maggior parte delle altre vitamine.

Cosa comporta una sua carenza

Alcuni errati comportamenti o condizioni patologiche (come l’uso smodato ed intensivo di antibiotici o diuretici, oppure livelli molto elevati di glucosio nel sangue, ad esempio in caso di Diabete mellito) possono incrementare l’escrezione, e quindi la perdita a livello renale di Magnesio. Ciò determina una Ipomagnesemia, cioè una condizione caratterizzata da bassi livelli di Magnesio nel sangue, che generalmente si manifesta con nausea e vomito, fibre muscolari più contratte (a causa dell’aumento dell’eccitabilità del muscolo), crampi, astenia, vasodilatazione, convulsioni o tremori e, nei casi più gravi, anche con aritmia e coma.
Anche attività sportive, che prevedono sforzi intensi e molto prolungati, possono provocare una Ipomagnesemia; in questo caso, la carenza di Magnesio si ripercuoterebbe direttamente sulle prestazioni fisiche, peggiorandole, in quanto la sua azione protettiva nei confronti delle cellule muscolari diminuirebbe drasticamente. Il Magnesio, infatti, è fondamentale nel favorire il rilascio di ossigeno alle fibre muscolari durante uno sforzo fisico, per evitare di “mandarle” in sofferenza.
Infine, alcuni studi scientifici hanno osservato una correlazione tra la carenza di Magnesio e l’insorgenza di alcune patologie, come ad esempio malattie cardiache (Aritmie cardiache), cardiovascolari (Ischemie, Ipertensione, Aterosclerosi), respiratorie (Asma) e Osteoporosi.

Se il Magnesio è in eccesso

Al contrario, un eccesso di Magnesio nel sangue (Ipermagnesemia) è uno stato meno frequente dovuto, nella maggioranza dei casi, ad un malfunzionamento dei reni nel filtrare il sangue, oppure ad un malfunzionamento della ghiandola surrenale deputata alla produzione dell’ormone aldosterone, responsabile del mantenimento dell’equilibrio dei diversi elettroliti.
Nei casi gravi di Ipermagnesemia si possono manifestare torpore e indebolimento generale del corpo.

Benefici per corpo e mente

Come già detto, bassi livelli di Magnesio nel sangue possono essere altamente correlati a condizioni patologiche. Integrare con il Magnesio ci permette quindi di migliorare la nostra salute. Innanzitutto il Magnesio è in grado di mantenere sotto controllo la pressione, soprattutto quando essa è altalenante oppure alta.
Favorisce enormemente l’assimilazione della vitamina D, fattore essenziale di cui siamo spesso carenti. Aiuta anche a fissare il calcio nelle ossa.
Il Magnesio è un elemento molto utile per alleviare i crampi notturni: data la sua funzione nella contrazione muscolare determina un effetto rilassante sui muscoli. In combinazione al cromo e ad altri elementi come la cannella e la carnitina, il Magnesio aiuta il corretto funzionamento del metabolismo dei carboidrati, evitando una sovrapproduzione di insulina a causa degli elevati livelli di zucchero nel sangue. Essendo in grado di favorire la motilità intestinale, il Magnesio viene spesso utilizzato per regolarizzare la funzionalità dell’intestino grazie alla sua azione lassativa. Risulta utile in particolari fasi fisiologiche della vita della donna (ciclo mestruale, gravidanza, allattamento e menopausa.
Infine, ma non meno importante, il Magnesio può rivelarsi prezioso nella buona gestione dello stress, abbassando i livelli di tensione e nervosismo.

Magnesio in tutte le sue forme

Ci sono diverse forme di Magnesio, che l’uomo è più o meno in grado di assimilare, definibili “diversamente biodisponibili”. Non è dunque solo importante la quantità di Magnesio contenuta in un integratore, ma anche la sua forma, e quindi quanto esso riesce ad essere assimilato dal nostro corpo.
I tipi di Magnesio che solitamente possiamo trovare nei prodotti suppletivi sono: il Magnesio carbonato, il Magnesio citrato, l’Ossido di Magnesio, il Magnesio cloruro, il Magnesio solfato e altri ancora.
Inoltre, questo minerale può essere presente nella forma di Magnesio stearato, come agente anti-agglomerante in alcuni integratori. Tale sostanza, in termini semplificati, non è altro che l’unione di acido stearico e Magnesio, che viene utilizzata per rendere più fluido il prodotto (compresse o altro). Non ha un’azione nociva per il nostro corpo.
Valutando le numerose reazioni biochimiche in cui il Magnesio è ampiamente implicato, si può capire quanto tale molecola possa essere un fattore estremamente essenziale per permettere al nostro metabolismo di svolgere tutte le sue reazioni fisiologiche. È dunque importante apportare la corretta concentrazione di questo elemento ogni giorno, in maniera costante.

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