Autore: Dott.ssa Melissa Righi

L’apporto proteico

La quota proteica contenuta nella Patata si aggira sul 1,5% del peso del tubero fresco: comparata con altri tuberi vegetali, non è considerata una buona fonte proteica in quanto il suo contenuto è molto limitato; nonostante ciò il valore biologico delle sue proteine è molto alto, tra 90 e 100, se confrontato, ad esempio, con quello delle uova (100), della soia (84), e dei fagioli (73).

Fibra e lipidi

I lipidi sono solo una piccola frazione del peso complessivo della Patata, pari a circa 0,15 g/150 g di prodotto fresco, minore del contenuto del riso cotto (1,95 g) o della pasta (0,5 g); La fibra alimentare si trova in particolare all’interno delle pareti cellulari dell’alimento, che costituiscono l’1-2% del tubero. Queste fibre svolgono un ruolo molto importante, contribuendo alla riduzione dell’assorbimento del colesterolo: pertanto il suo utilizzo può essere utile nei regimi dietetici di persone che hanno necessità di monitorarne i livelli.

Una fonte di minerali

I minerali presenti in maggior concentrazione nella Patata cruda includono (mg/g di parte edibile) il potassio (564), il fosforo (30-64), il calcio (6-18) e lo zinco (240); nella varietà “Novella” il contenuto di potassio è più ridotto (367) perché è maggiore il contenuto di acqua, ma in generale le Patate possono essere considerate una buona fonte di questo minerale. Contengono, invece, poco fosforo sotto forma di fitato che, formando complessi non assorbibili con minerali chiave come zinco e ferro, fa sì che le Patate garantiscano una migliore biodisponibilità di questi minerali rispetto a molti altri alimenti vegetali con contenuto di acido fitico più elevato. L’apporto di zinco, presente in diverse specie, è molto importante per le capacità cognitive di base: la sua carenza, infatti, può causare problematiche a carico del sistema nervoso; ma la Patata è altresì ricca in ferro, la cui carenza è comune tra le popolazioni più povere e non insolita anche nelle popolazioni benestanti. Senza dubbio la tipologia con la buccia di colore rosso è quella con il maggiore contenuto in ferro; anche lo zinco è presente in quantità importante, utile per il corretto funzionamento di ormoni, insulina, ormoni sessuali e ormone della crescita.

Un concentrato di vitamine

La vitamina predominante contenuta nella Patata è la vitamina C (acido ascorbico), con una concentrazione compresa tra 84 e 145 mg per 100 g di peso a secco a seconda della coltivazione, del sito di impianto e delle condizioni di conservazione. La vitamina C è molto importante per la biodisponibilità del ferro, un minerale la cui assunzione tende, purtroppo, ad essere limitata, tipica nelle donne in pre menopausa e nei bambini. Seppur la Patata non sia tipicamente considerata alimento utile per incrementare i livelli di ferro, l’assorbimento è potenziato dalla presenza dell’acido ascorbico, che contribuisce, inoltre, alla salute generale della pelle, delle ossa e dei muscoli.
Nella Patata sono presenti anche diverse vitamine del gruppo B, tra cui acido folico, niacina, piridossina (vitamina B6), riboflavina e tiamina: la piridossina, in particolare, è utile per la rimozione del glicogeno, lo zucchero di riserva immagazzinato nei muscoli e nel fegato utilizzato in caso di digiuno o sforzo prolungato. La Patata vanta anche una buona concentrazione di carotenoidi precursori della vitamina A, tra cui xantofille (luteina) e in minor quantità caroteni (beta carotene), protettivi molto importanti per la salute della vista dei bambini e degli anziani; la carenza di queste vitamine è tipica della popolazione la cui dieta è primariamente basata su prodotti vegetali.

Preziosi antiossidanti

I fitochimici sono prodotti secondari del metabolismo delle piante, molti dei quali contribuiscono al benessere del nostro organismo come antiossidanti, fattori chiave nella modulazione dei radicali liberi, responsabili dello sviluppo di malattie infiammatorie e legate all’età come Artrite, Arteriosclerosi, Cancro, Malattie cardiovascolari, Diabete, disordini gastrointestinali e disfunzioni neurodegenerative.
La Patata contiene diverse tipologie di antiossidanti e spesso il loro contenuto varia a seconda della specie: la categoria maggiormente presente è quella dei polifenoli, soprattutto acido clorogenico, ma sono presenti anche antocianine, catechine, acido caffeico, acido ferulico e gallico; le antocianine, ad esempio, sono contenute soprattutto nelle Patate di colore rosso, viola o blu, sia nella buccia che nella polpa. Sebbene il consumo di vegetali non abbia ancora ricevuto un consenso unanime sulla prevenzione dell’insorgenza di Tumori, e ci siano ancora pochi studi che testimoniano l’azione anti cancro della Patata, diversi altri, invece, hanno dimostrato come il loro contenuto di antocianine giochi un ruolo fondamentale nella prevenzione del Cancro alla prostata e allo stomaco.


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