Autore: Dott.ssa Rebecca Marzocchi

Indicati per diete ipocaloriche e Diabete

Gli Asparagi sono molto ricchi di acqua, fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti; sono privi di grassi e colesterolo. Apportano pochissime calorie (24-41Kcal, la variabilità dei valori dipende dal tipo di Asparago, se di bosco, di campo o di serra) e questo li rende particolarmente indicati per chi segue una dieta ipocalorica. Il contenuto di fibre, inoltre, aiuta ad aumentare il senso di sazietà riducendo l’apporto calorico generale.
Altre importanti proprietà delle fibre sono quella di ridurre i tempi di transito intestinale, favorendo cosi la regolarità dell’alvo, e di limitare l’assorbimento di zuccheri e grassi. Quest’ultima proprietà, associata al basso indice glicemico, alle vitamine del gruppo B e alla presenza di cromo (un minerale che potenzia l’efficacia dell’insulina nel trasportare il glucosio dal plasma alle cellule dell’organismo) rendono gli Asparagi ottimi alleati per chi soffre di Diabete mellito. Recentemente uno studio, pubblicato sul British Journal of Nutrition, ha evidenziato, in topi alimentati da estratto di Asparago, un miglior profilo glicemico, una maggiore disponibilità di insulina e un migliore funzionamento delle cellule beta-pancreatiche, le stesse che secernono l’insulina.

Diuretici e depurativi

La proprietà più comune degli Asparagi è quella diuretica e depurativa. Gli Asparagi, infatti, molto ricchi in acqua e potassio e poveri in sodio, contengono una sostanza, l’asparagina, che stimola la diuresi, la funzione epatica e quella renale. In questo modo favoriscono l’eliminazione delle tossine dall’organismo, contrastano la ritenzione idrica e combattono la cellulite. L’asparagina, che è un amminoacido ad effetto diuretico, è la responsabile del forte e caratteristico odore che si percepisce dalle urine poco dopo aver mangiato gli Asparagi.
Alcune persone riferiscono di non subire l’effetto dell’asparagina, almeno per quanto riguarda l’odore nelle urine. In realtà è stato dimostrato che circa il 40% della popolazione non è in grado di percepirne l’odore nelle urine e quindi non è un problema di produzione di odore, ma di capacità olfattoria. L’effetto diuretico si ha quindi in tutti i soggetti! Per esaltarne le proprietà diuretiche e drenanti, il modo migliore per assumere gli Asparagi è quello di berne il decotto. In erboristeria si trova facilmente la tisana a base di radice di Asparago, la cui assunzione è consigliata in primavera.

Controllano la pressione arteriosa

Questo effetto drenante, associato alla carenza di sodio, agisce positivamente anche sul controllo dei valori pressori. Sembra che questi ortaggi contengano una sostanza in grado di inibire l’enzima di conversione dell’Angiotensina, ormone ad effetto ipertensivo, con conseguente miglioramento dei valori pressori (studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry).

Stimolano la produzione di latte materno e di testosterone nell’uomo

L’asparagina deriva dall’acido aspartico, una sostanza che ha un effetto stimolante la secrezione della prolattina, dell’ormone luteinizzante (che negli uomini aumenta la sintesi del testosterone, mentre nella donna regola l’ovulazione) e dell’ormone della crescita. L’effetto sul testosterone ha nel tempo avvallato la teoria che l’Asparago fosse afrodisiaco, tanto che un tempo era proibito alle donne, mentre ai monaci era concesso coltivarlo, ma solo per uso curativo e medicinale. In allattamento l’effetto sulla prolattina conferisce all’Asparago proprietà galattogene (stimola la produzione di latte), anche se il latte potrebbe assumere un sapore che il bambino non sempre gradisce.