Gli altri antiossidanti
Nel Mandarino, oltre alla vitamina C, vi sono altre sostanze antiossidanti (flavonoidi) che sono in grado di trasformare i radicali dell’ossigeno in composti non radicalici, privi di reattività e quindi di tossicità. I flavonoidi maggiormente presenti nei Mandarini sono i flavanoni (esperidina, narirutina e naringenina), i flavoni (rutina) e i flavonoli (quercetina).
Ruolo protettivo e preventivo
Per effetto di queste sostanze antiossidanti, i Mandarini possono favorire un’azione neuro-protettrice, risultando preziose anche nel trattamento di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer. I Mandarini e le sostanze in essi contenute possono anche svolgere importanti azioni di prevenzione dell’ossidazione delle lipoproteine LDL, diminuendo la formazione di placche arteriosclerotiche. Sembra peraltro che i flavonoidi del Mandarino abbiano la capacità di diminuire la quota di trigliceridi e di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) presenti nel sangue e di aumentare la quota di colesterolo HDL (il “colesterolo buono”).
Antinfiammatorio naturale
Secondo alcuni recenti studi la naringenina contenuta nei Mandarini produce effetti antinfiammatori, risultando terapeutica in caso di dolori infiammatori di varia origine, mentre la narirutina sembrerebbe avere un effetto benefico nel trattamento dell’Asma bronchiale.
Pochi grassi, tanta energia
Come tutti i frutti, i Mandarini contengono una discreta quantità di fibre, e sono pertanto molto efficaci nella regolazione del transito intestinale, nel ridurre l’assorbimento di sostanze nocive, nell’allungare i tempi di assorbimento di grassi e zuccheri e migliorare la regolarità intestinale. Possiedono una bassissima quantità di grassi ma si contraddistinguono per una quantità di zuccheri (saccarosio, fruttosio e destrosio) più elevata rispetto ad altri frutti, tanto da doverne limitare l’assunzione in chi ha problemi di sovrappeso o Diabete. L’apporto energetico si aggira intorno alle 72 Kcal ogni 100 grammi di parte edibile.
Potassio e vitamine
Il Mandarino è un’ottima fonte di potassio, minerale implicato in diversi processi fisiologici come la contrazione muscolare e il mantenimento del corretto equilibrio idro-salino, fosforo, magnesio e di vitamine, quali la vitamina B (17%), B6 (5%), B9 (4,5%) e la vitamina A (3%). La Vitamina B1 in particolare è una vitamina idrosolubile la cui carenza può provocare alterazioni dei processi metabolici, del sistema nervoso, del sistema cardiovascolare e di quello gastrointestinale. La Vitamina B6, anch’essa idrosolubile, è molto utile per il normale funzionamento del sistema nervoso. È necessaria per la sintesi della serotonina (o ormone del buon umore) e risulta quindi utile anche in caso di disturbi depressivi. Nel Mandarino troviamo anche il bromo, sostanza che favorisce il sonno, il rilassamento e il riposo.
I benefici della buccia
Il consumo di Mandarini (e di altri agrumi) sembrerebbe avere un effetto preventivo nei confronti dello sviluppo di patologie oncologiche, a vari livelli; contengono infatti un composto fitochimico (tangeretina) particolarmente concentrato nella buccia ma presente, in minor quantità, anche nel succo, che pare inibire in vitro la crescita delle cellule leucemiche, portandole alla morte programmata (apoptosi). Sempre nella buccia, oltre alla tangeretina, troviamo il limonene e la nobiletina, utili nel prevenire il Tumore al seno, al fegato, al tratto gastrointestinale (colon retto, esofago, stomaco) e alla pelle.