Autore: Dott.ssa Rebecca Marzocchi

Per la salute dei capelli 

Nelle Bietole troviamo anche la biotina, una vitamina  essenziale per la crescita e la salute dei capelli, il cui  effetto si aggiunge a quello della vitamina A e C che  intervengono nella regolazione della produzione di  sebo da parte dei follicoli piliferi. 

Diuretica e disintossicante 

Ricca di potassio e povera di sodio, la Bietola è consigliabile  in caso di Ipertensione arteriosa e Ritenzione  idrica. La cospicua presenza di acqua e sali minerali  le conferisce proprietà diuretiche, utili nelle Cistiti e in  alcune Malattie renali, di aiuto all’apparato cardiocircolatorio,  disintossicante, aiutando anche l’organismo  ad espellere più facilmente le tossine e le scorie, e  remineralizzante, tanto da consigliarla negli sportivi,  nella diarrea e nella disidratazione. La contemporanea  presenza di ferro, vitamina C e acido folico  ne fa una buona alleata contro l’Anemia ed è molto  preziosa in gravidanza. La vitamina C, infatti, molto  ricca nella Bietola, favorisce l’assorbimento del ferro  presente nei vegetali che altrimenti sarebbe poco  assimilabile. 

Calcio, magnesio  e vitamina K 

Nella Bietola troviamo anche una buona quantità di  calcio e magnesio, componenti fondamentali della struttura delle ossa e dei denti, e molto utili in caso di  Osteopenia, Osteoporosi e in tutte quelle condizioni  in cui è necessario rafforzare l’apparato scheletrico.  Da non sottovalutare poi la presenza di vitamina K,  il cui contenuto per 100 g di Bietola supera il fabbisogno  giornaliero raccomandato di questa vitamina. La  vitamina K prende parte al processo di coagulazione  del sangue, tanto da essere considerata una vitamina  antiemorragica. Proprio per questo motivo, le persone  che assumono anticoagulanti devono fare molta  attenzione all’assunzione di questo ortaggio perché  potrebbe interferire con l’azione di questi farmaci. 
La vitamina k è utile anche per il buon funzionamento  del cervello e del tessuto cerebrale dal  momento che è fondamentale per la formazione e  per lo sviluppo della guaina mielinica, una specie di  manicotto che protegge i nervi e li isola, favorendo la  conduzione dello stimolo nervoso. 

Controindicazioni 

Di fronte a tanti benefici, ci sono invece poche controindicazioni.  La Bietola è controindicata in chi  soffre di Calcoli renali di ossalato di calcio. Essa  infatti è ricca di ossalati che, combinandosi con il  calcio, formano ossalati di calcio che, a loro volta,  possono dare origine, in soggetti predisposti, alla  formazione dei calcoli renali. Solitamente, solo il 20%  dell’ossalato urinario deriva dall’alimentazione, ma  in caso di alcune patologie o disordini metabolici l’assorbimento  può aumentare. Altra controindicazione  è la Sindrome del colon irritabile. Come in molte  verdure, la massiccia presenza di fibra e di fruttani,  carboidrati a catena corta, può accentuare la formazione  del gas intestinale, irritando ulteriormente la  mucosa del colon. 

In cucina 

In cucina la Bietola può essere consumata sia cruda  che cotta, tenendo conto del fatto che la cottura contribuisce  alla perdita di vitamine e sali minerali. Da  cruda ha un sapore lievemente amarognolo, mentre  da cotta, perde il retrogusto amaro e rimane un sapore  dolciastro e più delicato. L’ideale sarebbe cuocerla  eventualmente al vapore o sbollentarla velocemente  in poca acqua. Al momento dell’acquisto è  sempre bene fare attenzione a comprarla fresca, con  le foglie belle turgide e non appassite. Una volta cotta,  è sufficiente condirla con un po’ di olio d’oliva e un  filo di limone per avere un contorno molto salutare.  Ottima come ripieno di torte salate e polpette, nella  preparazione di frittate, saltata in padella con aglio,  olio e peperoncino oppure mangiata cruda con una  misticanza di verdure miste.

Decotti e cataplasmi 

La Bietola si presta anche per un uso alternativo a  quello in cucina grazie alla preparazione di decotti  e cataplasmi lenitivi e antinfiammatori da bere o da  applicare su scottature, foruncoli e ascessi.  Il decotto è molto semplice da preparare, tanto  che basta far bollire 50-100 g di foglie in un litro  di acqua per circa 20 minuti e poi filtrare. Per le  Infiammazioni del tratto urinario, per la Stipsi  e per le Emorroidi l’indicazione è quella di bere  almeno due tazze al giorno del decotto che ne esce  fino alla scomparsa dei sintomi. Naturalmente, nel  caso in cui i disturbi dovessero persistere o essere  particolarmente seri, è opportuno rivolgersi al proprio  Medico curante. 
Le foglie cotte, strizzate e tritate, si possono utilizzare  per fare cataplasmi lenitivi e antinfiammatori da  applicare su scottature, foruncoli e ascessi. L’effetto è  praticamente immediato con riduzione significativa  del bruciore e dell’infiammazione. 

 


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