Per la salute dei capelli
Nelle Bietole troviamo anche la biotina, una vitamina essenziale per la crescita e la salute dei capelli, il cui effetto si aggiunge a quello della vitamina A e C che intervengono nella regolazione della produzione di sebo da parte dei follicoli piliferi.
Diuretica e disintossicante
Ricca di potassio e povera di sodio, la Bietola è consigliabile in caso di Ipertensione arteriosa e Ritenzione idrica. La cospicua presenza di acqua e sali minerali le conferisce proprietà diuretiche, utili nelle Cistiti e in alcune Malattie renali, di aiuto all’apparato cardiocircolatorio, disintossicante, aiutando anche l’organismo ad espellere più facilmente le tossine e le scorie, e remineralizzante, tanto da consigliarla negli sportivi, nella diarrea e nella disidratazione. La contemporanea presenza di ferro, vitamina C e acido folico ne fa una buona alleata contro l’Anemia ed è molto preziosa in gravidanza. La vitamina C, infatti, molto ricca nella Bietola, favorisce l’assorbimento del ferro presente nei vegetali che altrimenti sarebbe poco assimilabile.
Calcio, magnesio e vitamina K
Nella Bietola troviamo anche una buona quantità di calcio e magnesio, componenti fondamentali della struttura delle ossa e dei denti, e molto utili in caso di Osteopenia, Osteoporosi e in tutte quelle condizioni in cui è necessario rafforzare l’apparato scheletrico. Da non sottovalutare poi la presenza di vitamina K, il cui contenuto per 100 g di Bietola supera il fabbisogno giornaliero raccomandato di questa vitamina. La vitamina K prende parte al processo di coagulazione del sangue, tanto da essere considerata una vitamina antiemorragica. Proprio per questo motivo, le persone che assumono anticoagulanti devono fare molta attenzione all’assunzione di questo ortaggio perché potrebbe interferire con l’azione di questi farmaci.
La vitamina k è utile anche per il buon funzionamento del cervello e del tessuto cerebrale dal momento che è fondamentale per la formazione e per lo sviluppo della guaina mielinica, una specie di manicotto che protegge i nervi e li isola, favorendo la conduzione dello stimolo nervoso.
Controindicazioni
Di fronte a tanti benefici, ci sono invece poche controindicazioni. La Bietola è controindicata in chi soffre di Calcoli renali di ossalato di calcio. Essa infatti è ricca di ossalati che, combinandosi con il calcio, formano ossalati di calcio che, a loro volta, possono dare origine, in soggetti predisposti, alla formazione dei calcoli renali. Solitamente, solo il 20% dell’ossalato urinario deriva dall’alimentazione, ma in caso di alcune patologie o disordini metabolici l’assorbimento può aumentare. Altra controindicazione è la Sindrome del colon irritabile. Come in molte verdure, la massiccia presenza di fibra e di fruttani, carboidrati a catena corta, può accentuare la formazione del gas intestinale, irritando ulteriormente la mucosa del colon.
In cucina
In cucina la Bietola può essere consumata sia cruda che cotta, tenendo conto del fatto che la cottura contribuisce alla perdita di vitamine e sali minerali. Da cruda ha un sapore lievemente amarognolo, mentre da cotta, perde il retrogusto amaro e rimane un sapore dolciastro e più delicato. L’ideale sarebbe cuocerla eventualmente al vapore o sbollentarla velocemente in poca acqua. Al momento dell’acquisto è sempre bene fare attenzione a comprarla fresca, con le foglie belle turgide e non appassite. Una volta cotta, è sufficiente condirla con un po’ di olio d’oliva e un filo di limone per avere un contorno molto salutare. Ottima come ripieno di torte salate e polpette, nella preparazione di frittate, saltata in padella con aglio, olio e peperoncino oppure mangiata cruda con una misticanza di verdure miste.
Decotti e cataplasmi
La Bietola si presta anche per un uso alternativo a quello in cucina grazie alla preparazione di decotti e cataplasmi lenitivi e antinfiammatori da bere o da applicare su scottature, foruncoli e ascessi. Il decotto è molto semplice da preparare, tanto che basta far bollire 50-100 g di foglie in un litro di acqua per circa 20 minuti e poi filtrare. Per le Infiammazioni del tratto urinario, per la Stipsi e per le Emorroidi l’indicazione è quella di bere almeno due tazze al giorno del decotto che ne esce fino alla scomparsa dei sintomi. Naturalmente, nel caso in cui i disturbi dovessero persistere o essere particolarmente seri, è opportuno rivolgersi al proprio Medico curante.
Le foglie cotte, strizzate e tritate, si possono utilizzare per fare cataplasmi lenitivi e antinfiammatori da applicare su scottature, foruncoli e ascessi. L’effetto è praticamente immediato con riduzione significativa del bruciore e dell’infiammazione.