Autore: Dott. Antonio D’AlessioDott.ssa Rita Caruso

La “pipì” a letto nei bambini è un disturbo molto frequente che può e deve essere affrontato con un attento percorso di diagnosi e cura 

Con il termine Enuresi notturna si identifica la perdita di urina durante il sonno (notturno, ma anche pomeridiano) in un bambino/a di età superiore ai 5 anni, età in cui dovrebbe essere maturato il completo controllo vescicale, quindi anche il controllo notturno.
Il bambino con Enuresi urina a letto mentre dorme e generalmente non viene risvegliato dal bagnato.

La frequenza del problema

L’incidenza di questo disturbo è molto alta (20% circa a 5 anni,10-15% a 6 anni, 1,5-5% tra i 9 e i 10 anni, 1% in età adolescenziale). In Italia studi risalenti a 10 anni fa circa riportano un’incidenza globale del 3,8% tra i 6 e i 14 anni di età. Ciò indica che l’Enuresi tende a guarire spontaneamente; tuttavia, sebbene ci si aspetti una guarigione del 14-15% dei casi ogni anno, si registra una persistenza del disturbo nell’1,2% degli adolescenti e nello 0,5-0,8% della popolazione adulta, con conseguenze importanti sull’immagine di sé, sull’autostima e sulla vita di relazione, compresa ovviamente la futura vita sessuale. Quindi non tutti i casi di Enuresi guariscono senza terapia, la guarigione per i casi severi, cioè con più di tre notti bagnate a settimana, è scarsa e si verifica più tardi, e non è neppure possibile prevedere quali Pazienti andranno incontro a guarigione spontanea e quando ciò avverrà. Di contro la letteratura internazionale ci mette in guardia circa il fatto che un’alta percentuale di disturbi della continenza urinaria in età adulta-senile si verificano in Pazienti che sono stati enuretici, prospettando una prevenzione di questi gravi disturbi grazie ad una precoce presa in carico del problema.

Un problema sommerso

Si tratta di un problema sommerso in quanto i genitori spesso non riferiscono il problema al Pediatra poiché comunemente si ritiene che si tratti di un disturbo psicologico che può guarire spontaneamente.
Per far venire alla luce questo problema sottostimato abbiamo intrapreso uno studio epidemiologico, della durata di un anno, in collaborazione con i Colleghi Pediatri della SiMPeF (Sindacato Medici Pediatri di famiglia) che operano per lo più in Lombardia. Lo studio è basato sulla somministrazione ai genitori dei bambini della fascia di età tra 6-8 anni di un questionario da parte del Pediatra di famiglia, composto da poche e semplici domande in modo da mettere in evidenza l’eventuale Enuresi notturna e gli eventuali disturbi urinari diurni.
I risultati preliminari ottenuti nei primi 6 mesi di studio evidenziano che su 2.166 questionari pervenuti, l’Enuresi era presente in 335 bambini (15%) tra i 6 e gli 8 anni di età (dati in accordo con i dati epidemiologici internazionali).
Un dato molto interessante riguarda il trattamento dei 335 bambini con problema di Enuresi notturna: solo 38 bambini (11%) hanno ricevuto o stanno ricevendo un trattamento per questo disturbo.


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