Autore: Prof. Annibale Volpe

Una volta accertate le cause dell’Infertilità, che possono coinvolgere uno o entrambi i partners, si può intraprendere il percorso terapeutico più adeguato 

Anche a causa dei mutamenti sociali in atto che ritardano sempre più la scelta della genitorialità, risulta sempre più diffusa la problematica della difficoltà o impossibilità di riproduzione che più riguardare uno dei partner oppure la coppia. Vediamo insieme come può essere affrontata.
La Fertilità è la capacità di una coppia di avere una gravidanza entro due anni dall’inizio dei rapporti sessuali non protetti. La ridotta Fertilità richiede tempi maggiori per ottenere il concepimento, mentre l’Infertilità è l’assenza di questa capacità.
La riproduzione avviene quando uno spermatozoo penetra in una cellula uovo (ovocita) e induce la formazione dell’embrione che, sviluppandosi, darà inizio ad una nuova vita. Affinché questo avvenga è necessaria una produzione di spermatozoi adeguata per numero, motilità e morfologia, un ovocita di buona qualità e una normale funzionalità delle tube di Falloppio, che sono due organi cavi di forma tubulare attaccati agli angoli superiori dell’utero, che con le loro due estremità (le fimbrie) hanno il compito di raccogliere la cellula uovo prodotta dall’ovaio e incanalarla verso l’utero, dove avverrà l’eventuale impianto dell’uovo fecondato.

Periodo fertile della donna

Mentre la formazione dello sperma è un processo continuo (la maturazione dello spermatozoo dura 90 giorni, ma nel frattempo la produzione di altri continua), l’ovulazione (ossia la fuoriuscita di un ovocita maturo dall’ovaio) avviene una volta al mese, spesso 14 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni. Ogni mese, la donna ha una finestra riproduttiva di una settimana, e più precisamente dal giorno dell’ovulazione fino a 5-6 giorni prima della stessa. Questo perché l’ovocita, che fuoriesce dall’ovaio e cade dalle estremità delle tube di Falloppio, può essere fecondato solo per 24 ore, mentre gli spermatozoi, che dalla vagina risalgono l’utero e le tube, sono in grado di fecondare l’ovocita fino a 5-6 giorni dall’emissione. La fecondazione avviene nelle tube e solo dopo 5 giorni l’embrione arriva nell’utero, ed al sesto giorno si impianta. Pertanto la donna è fertile dal giorno dell’ovulazione fino a 5-6 giorni prima della stessa. Questa premessa di fisiologia della riproduzione spiega che l’Infertilità può essere dovuta a cause maschili, femminili o di entrambi i partners. Circa una coppia su 6-8 ha una Fertilità ridotta o è sterile (assenza di spermatozoi, di ovociti o di mancanza dell’utero o delle tube). Il 9% delle donne tra i 20 e i 40 anni è infertile.

Cause dell’Infertilità

Nella donna l’Infertilità può essere provocata da una malattia molto diffusa, l’Endometriosi (la presenza della mucosa che si trova all’interno dell’utero al di fuori di questo), che può essere responsabile di un danneggiamento delle tube, oppure dalla mancanza di ovulazione (la cui causa più frequente è l’Ovaio policistico).
Inoltre, una delle cause più frequenti di ridotta Fertilità, soprattutto in Italia, è rappresenta dall’età della donna, la quale, per ragioni sociali, spesso decide di affrontare tardi la gravidanza. Al contrario dell’uomo, nel quale l’avanzare dell’età riduce la Fertilità ma non la abolisce, nella donna la Fertilità si riduce a partire dai 35-36 anni e qualche anno prima della Menopausa la donna cessa di essere fertile.
A partire da 35 anni gli ovociti vanno incontro, sempre in maggior numero, a modificazioni genetiche per cui è molto più difficile avere un figlio. A 41 anni l’80% degli ovociti subisce queste modificazioni genetiche e a 43 anni il 93%. Essendo questa la principale causa di Infertilità, è molto importante che le coppie siano informate. Le cause dell’Infertilità maschile sono rappresentate da infezioni e infiammazioni del tratto urogenitale, fattori genetici, varici della vena che porta sangue al testicolo (Varicocele), risalita, in età infantile, dei testicoli dallo scroto in addome (Criptorchidismo), malattie che ostruiscono i canali che consentono allo sperma di fuoriuscire, disturbi dell’eiaculazione e dell’erezione.

La diagnosi

Per poter diagnosticare un’eventuale Infertilità maschile, l’esame principale è quello dello sperma, eventualmente integrato da altri esami consigliati dallo Specialista. Per quanto riguarda invece la donna, se il ciclo mestruale è regolare (tra i 24 e 40 giorni) non sono necessari esami per valutare l’ovulazione, poiché quest’ultima risulta essere presente. In altre situazioni occorre eseguire degli esami ormonali per valutare la causa dell’Infertilità, oppure analizzare la pervietà delle tube introducendo in queste e nell’utero del liquido sterile e dell’aria ed effettuando un’Ecografia. Questi rappresentano gli esami di base. Altri di approfondimento diagnostico sono utili in casi particolari. È comunque sempre preferibile rivolgersi a Centri specialistici di Medicina della Riproduzione, dove è possibile avere consulenze multidisciplinari (Ginecologo, Andrologo, Biologo).


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