Smog, il nuovo tessuto che lo assorbe

Autore: Ing. Gianmarco CammiAntonella Ciana

 

Anemotech si presta a “percorsi virtuosi”?

Sì, assolutamente, come dimostra ad esempio la partnership con Urban Vision, che di recente ha installato alcune affissioni realizzate da Anemotech sulle facciate in restauro del Palazzo della Cancelleria e in piazza del Parlamento. Ponteggi, cantieri di restauro e lavori di riqualificazione urbana vengono così ricoperti da immagini pubblicitarie (maxi-affissioni) in grado di proteggere dalle polveri sottili non solo tutti quelli che transitano in quella strada e nelle aree limitrofe, ma anche gli operai che lavorano nei cantieri. Gli studi effettuati sinora confermano che in città su una superficie di 18.700 mq del nostro tessuto lo smog eliminato corrisponde alle emissioni di oltre due milioni di auto diesel e cinque di quelle a benzina. Ma ognuno di noi può accostarsi a The Breath®: i mercati attivi per il nostro prodotto sono quello delle maxi affissioni e quello delle stampe e pannelli per le case, le scuole, gli uffici e gli ospedali, e l’utente ha ormai a disposizione un sito e-commerce semplice e intuitivo per acquistare gli arredi indoor. Infatti è molto importante che questa tecnologia sia fruibile da tutti per aumentare la consapevolezza di fare una scelta concreta a favore della qualità dell’aria, e quindi della vita, e soprattutto della prevenzione dei numerosi problemi di salute connessi all’esposizione quotidiana alle sostanze inquinanti. La facilità di acquisto online, scegliendo poi tutti i dettagli con cui personalizzare la propria scelta, sarà un contributo al successo legato alla diffusione di un’etica della sostenibilità, perché lo smog è presente non solo fuori casa, ma anche dentro, e questo ci dà la consapevolezza, nostro malgrado, di inquinare. Ognuno dovrebbe, allora, fare la propria piccola parte per rimediare.

Infatti avete avuto un prezioso riconoscimento anche da parte del Prof. Umberto Veronesi...

La sua scomparsa inaspettata (fino a poco tempo prima aveva una lucidità straordinaria) mi rende difficile parlarne, ma devo riconoscere che il suo ritenere The Breath® una soluzione semplice, ecologica ed efficace, sia perché validata scientificamente, sia perché pone l’accento sull’importanza della prevenzione di malattie legate al sistema respiratorio (e detto da una persona che se ne è occupato per oltre 40 anni) è per me motivo di orgoglio e di incitazione a proseguire nelle attività di Anemotech.

Poi c’è la partnership con Legambiente...

Sì, che ci ha riconosciuto l’impegno nel combattere l’inquinamento anche nelle abitazioni e nelle postazioni di lavoro. Con Legambiente abbiamo fatto anche delle testate per i treni (lì abbiamo sia la parte dei batteri, sia quella dello smog): è il Treno Verde, un progetto che ci è piaciuto perché va a testare i valori noti di inquinamento per ogni singola città per portarli a conoscenza di tutti, e questo trovo sia una cosa molto bella, perché avvicina il cittadino alle possibilità ambientali.

La quantità e la qualità degli studi che avete dedicato a questo progetto fa sì che, a tutt’oggi, i prodotti siano ancora abbastanza costosi: state lavorando anche a questo aspetto?

Ha detto bene: abbiamo avuto costi di ricerca e sviluppo pazzeschi, e me ne assumo “la colpa”, perché ho voluto fortemente che The Breath® avesse un’anima assolutamente scientifica in ogni suo dettaglio, e ciò richiede molti denari. Però ci stiamo lavorando molto, e dopo una prima fase di ricerca e sviluppo riusciremo a dare una veste di prezzo migliore in funzione dell’oggetto richiesto. Anche perché ad oggi noi cittadini stiamo chiedendo allo Stato un aiuto contro lo smog che fa fatica a darci per mancanza di denaro, mentre la nostra sfida è quella di mettere insieme i cittadini virtuosi che possano fare qualcosa di cui goda tutta la comunità. 


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