Autore: Dott.ssa Antonella CalzoneDott.ssa Alessandra MarchicaDott.ssa Elisa Pellegrini

 

Efficace contro Anemia, Diabete e problemi gastrointestinali

La combinazione tra vitamina C e flavonoidi agisce anche sul sistema circolatorio, favorendo l’assorbimento di minerali come calcio e ferro, che permettono una maggiore produzione di emoglobina. I flavonoidi sono contenuti sia nei semi che nelle bacche, e fra questi composti naturali si distinguono principalmente l’iperoside, che svolge un’azione diuretica, e la quercetina. Questi composti sono molto utili in quanto sono in grado di degradare l’α-amilasi, enzima coinvolto nel Diabete di tipo II. All’interno delle bacche si trovano anche altri principi attivi di notevole interesse: i tannini, che conferiscono proprietà antibiotiche e astringenti sul tratto gastrointestinale; le pectine, che aiutano a mantenere l’equilibrio della flora batterica; il beta-carotene (o provitamina A), antiossidante raccomandato a chi vuole prevenire rughe, invecchiamento della pelle ed eritemi solari; ed infine varie vitamine del gruppo B, tra le quali l’acido folico, utile per prevenire le varie forme di Anemia.

Riduce il colesterolo e il rischio di Malattie cardiovascolari

Le proprietà della Rosa canina sono sorprendenti anche per quanto riguarda il colesterolo: grazie alla presenza di un particolare fitosterolo (il betasitosterolo), questa pianta può direttamente diminuirne l’assorbimento a livello intestinale, oltre che favorirne indirettamente la riduzione, grazie alla sintesi di acidi biliari e ormoni steroidei. È inoltre importante sottolineare che i suoi semi hanno un alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, in particolare omega-3 e omega-6: numerosi studi hanno evidenziato l’importanza di tali composti per la salute, come la riduzione dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue, un’azione anti-trombotica, la dilatazione dei vasi sanguigni, un aumento della fluidità sanguigna e della plasticità dei globuli rossi, la diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari e l’inibizione dell’infiammazione. Inoltre, è stato dimostrato che alcuni acidi grassi polinsaturi, come acido linoleico e α-linolenico, presenti nell’olio estratto dai semi, sono capaci di inibire le ciclo-ossigenasi (enzimi coinvolti nei processi infiammatori), rivelando così un’attività antinfiammatoria.

Le possibili controindicazioni

Nonostante le sue molteplici proprietà, essa presenta diverse controindicazioni. A causa del suo elevato contenuto di vitamina C, infatti, il sovradosaggio può causare spasmi, diarrea e vomito, e può anche interagire con alcuni farmaci, tra i quali antiacidi o antidepressivi che contengono rispettivamente alluminio e litio, favorendone quindi un maggiore assorbimento che può risultare tossico.

Varie forme di utilizzo

In commercio, la Rosa canina si può trovare sotto diverse forme: tintura madre, tisane, tè, macerato di petali e di germogli, creme per viso o corpo in erboristeria, ma anche come pot-pourri, costituito da un misto di petali e foglie profumate, disidratati e posti in contenitori di vetro o ceramica, con un coperchio forato, che permette la diffusione del profumo nell’ambiente.
In Italia, la Rosa canina non è molto utilizzata in cucina, perché quando è necessario integrare l’alimentazione con cibi ricchi di vitamina C, si ricorre generalmente agli agrumi. È possibile ritrovarla in associazione con altri frutti per la preparazione di sorbetti, vellutate, marmellate e confetture particolarmente ricercate, o come ingrediente di succhi vitaminizzanti a base di frutta e verdura. La cucina nordica, al contrario, conosce e utilizza bene tale pianta, impiegandola per esempio in zuppe ottenute utilizzando le bacche sia fresche che essiccate. Vale la pena quindi di godere di questa pianta benefica che, grazie alle sue molteplici proprietà, può essere utilizzata sia a scopo terapeutico che per deliziare il palato.


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