Tè Verde, una fonte di benessere

Autore: Prof.ssa Elisabetta MiraldiDott.ssa Anna Rosa Magnano

Molte delle sue proprietà benefiche sono dovute all’elevata quantità di catechine presenti nelle foglie della pianta

Consumato caldo, ma anche freddo mantiene le sue proprietà, il Tè è probabilmente una delle bevande più antiche, vanta infatti una storia che si fa risalire a 5.000 anni fa in Cina.
In Europa il Tè giunse nel XVII secolo tramite le compagnie di navigazione inglesi e olandesi, dove ebbe rapida diffusione specialmente in Inghilterra. Benché il nome cinese sia “cha”, in Europa è arrivato con il nome dialettale usato nella provincia di Fujian, dove è pronunciato appunto tè.

La pianta

La pianta del Tè Verde è “Camellia sinensis”, originaria della parte continentale del Sud e Sudest Asiatico; allo stato naturale può crescere ben oltre i due metri ma, per facilitarne la coltivazione, generalmente si mantiene a dimensioni di cespuglio sempreverde o di piccolo albero. Il Tè oggi in commercio cresce in una cintura che circonda la terra al di sopra dell’Equatore. Le coltivazioni migliori sono quelle che si trovano ad altezze inferiori ai 1800 metri. Per ottenere una buona miscela di Tè, si utilizzano le foglie giovanissime, infatti esse sono raccolte quando i giovani getti o germogli stanno per schiudersi. Dunque sono le diverse fasi della lavorazione successiva alla raccolta che ci permettono di gustare infusi così diversi di sapore e di composizione.

Le foglie allo stato naturale

Il Tè Verde è anche detto “Tè non fermentato” perché le foglie non vengono sottoposte a tale procedimento e quindi, una volta preparate, risultano quelle più vicine, da un punto di vista chimico, alla composizione naturale.
Molti sono i principi attivi contenuti nel Tè Verde; la classe più interessante di composti è costituita dai polifenoli a basso peso molecolare, detti catechine, a cui appartengono l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG) che rappresenta circa il 59% delle catechine totali, l’epigallocatechina (19%), l’epicatechina- 3-gallato (13,6%), l’epicatechina (6,4%) e altri polifenoli in quantità minore.
Come noto, il Tè contiene una notevole quantità di caffeina, ma il Tè Verde ne contiene meno rispetto al Tè Nero (30-40 mg a tazza, contro 60-80 mg a tazza). Inoltre il Tè Verde contiene il 15-20% di proteine, glucosio e fruttosio (5-7%), lipidi (7%), vitamine C, B ed E (3-6%), alcaloidi (caffeina, teobromina e teofillina) e una importante quantità e varietà di sali minerali, tra cui spiccano calcio, magnesio, ferro e fluoro (5%).

Prevenzione cardiovascolare

Molti dei benefici del Tè Verde sulla salute dell’uomo sono dovuti all’elevata quantità di catechine presenti nelle foglie di questa pianta. Queste molecole svolgono infatti un’azione antiossidante e di rimozione dei radicali liberi, ma alcuni effetti biologici probabilmente coinvolgono anche l’attività di modulazione di enzimi e di altri componenti cellulari. Anche se non ci sono ancora prove schiaccianti a livello epidemiologico di un collegamento tra l’assunzione di Tè Verde e la prevenzione di Malattie cardiovascolari, numerosi studi dimostrano che l’assunzione di catechine del Tè Verde è associata ad un minor rischio di tali patologie.

Azione preventiva sui tumori

I numerosi studi che indicano la capacità delle catechine del Tè Verde sia di agire come antiossidanti e di rimuovere i radicali liberi, sia di inibire la crescita di cellule tumorali “in vitro” e la carcinogenesi in animali da esperimento, suggeriscono un’azione chemiopreventiva del Tè Verde per il cancro nell’uomo. Vi sono numerosi dati a supporto di quest’osservazione; in Giappone gli abitanti delle zone in cui viene prodotto il Tè Verde hanno un minor rischio di mortalità per Tumore allo stomaco, forse per il largo consumo di tale bevanda. In Cina uno studio ha dimostrato che vi è una diminuzione del 50% del rischio di contrarre Cancro all’esofago in quelle persone che bevono più di 2 tazze di Tè Verde al giorno. Le catechine del Tè Verde sono state negli ultimi anni inserite tra le sostanze utilizzate nei trial clinici di chemioprevenzione del Carcinoma prostatico.  


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