Tiglio, una pianta antistress

Autore: Marco Biagi Ph.D.

 
Utile contro la tosse

L’altra importante indicazione del Tiglio, prettamente fitoterapica in senso classico, è nelle affezioni del sistema respiratorio. La contemporanea presenza di mucillagini, olio essenziale, saponine e flavonoidi, fanno del Tiglio uno dei più importanti antitussivi derivati dalle piante medicinali; le mucillagini infatti si depositano a livello della alte vie respiratorie e formano uno strato emolliente e protettivo, mentre i flavonoidi e le saponine abbassano la soglia di risposta della tosse per via riflessa.
L’azione antitussiva del Tiglio non è la sola ad essere svolta a livello polmonare, perché l’olio essenziale viene metabolizzato ed eliminato a questo livello dove svolge attività mucolitica e antimicrobica, che si traduce in una potente azione anticatarrale e balsamica ideale per gli stati di raffreddamento o influenzali. La cospicua letteratura clinica e la ricerca sperimentale mettono in evidenza che le peculiari caratteristiche di attività del Tiglio nelle Malattie da raffreddamento sono completate dall’azione sudorifera e dalla già citata azione immunostimolante.
Al Tiglio sono ascritte altre indicazioni terapeutiche meno specifiche tra cui va ricordata l’importante azione diuretica, comune a droghe come questa contenenti olio essenziale, flavonoidi e sali di potassio.

Modi d’uso

Le preparazioni di Tiglio che meglio permettono di sfruttare il fitocomplesso sono la droga tale quale e alcune preparazioni liquide. Queste preparazioni sono anche quelle attualmente riportate dall’Agenzia Europea per i Medicinali nella monografia specifica, mentre la droga del Tiglio è riportata nella vigente Farmacopea Europea (8° edizione).
Per la preparazione dell’infuso il Tiglio si usa in “taglio tisana” (composto formato dalle parti della pianta essiccate), molto utile come complemento antistress la sera prima di dormire e come preparazione di elezione per sfruttare a pieno le sue proprietà anti-influenzali si usa 1 cucchiaino di droga per ogni tazza di acqua bollente, infondendo per almeno 10 minuti con il contenitore coperto e se ne assumono almeno tre tazze al giorno per una settimana.
La droga polverizzata, assunta in capsule, si utilizza con le stesse indicazioni al dosaggio di 1.500 mg per due, tre volte al giorno.
La tintura (con rapporto in peso tra droga utilizzata ed estratto finale 1 a 5 e tenore alcolico compreso tra 40 e 50 gradi) viene utilizzata come immunostimolante e sedativo al dosaggio di 20-40 gocce al giorno; l’estratto fluido, prodotto per avere rapporto droga/estratto 1 a 1 e contenuto alcolico a 25 gradi, si usa al dosaggio di 20-60 gocce al giorno.

Controindicazioni

Gli effetti collaterali del Tiglio e delle sue preparazioni sono rari, ma va ricordata la possibilità di reazioni allergiche che possono sempre verificarsi per sensibilità individuale ad alcuni fiori e pollini. Per questo motivo il Tiglio non è consigliato nei bambini sotto i 4 anni e in gravidanza.


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