La bellezza e la salute della pelle non dipendono soltanto dai prodotti cosmetici con cui scegliamo di trattarla, ma anche dal nostro stato di benessere generale, da ciò che mangiamo e, non da ultimo, da come dormiamo; anzi, dormire bene è il trattamento di bellezza più efficace! Durante il sonno, infatti, l’organismo “fa pulizia e ricostruisce”, sia da un punto di vista mentale, rielaborando le informazioni ricevute durante il giorno attraverso i sogni, che fisico, riparando i tessuti danneggiati dall’inquinamento, dai raggi UV o dai radicali liberi, grazie alla rigenerazione cellulare e alla produzione di collagene ed elastina, sostituendoli con tessuti nuovi e più giovani. Quindi, così come ci si prende cura dell’alimentazione con la dieta e del corpo con l’attività fisica, è fondamentale prendersi cura anche del proprio sonno, un prezioso alleato per il nostro benessere.
Cosa succede durante il sonno
Durante il sonno avvengono tre processi importantissimi:
- aumenta lo scambio cellulare: necessario per apportare nutrimento, idratazione e per liberare l’organismo da scorie e tossine;
- aumenta la divisione cellulare: grazie al picco dell’ormone della crescita, si creano nuove cellule che sostituiscono quelle più vecchie e danneggiate;
- aumenta la produzione di fibre di collagene ed elastina: queste sostanze sono i componenti principali della matrice extracellulare che serve a tenere insieme il tessuto connettivo. Il collagene, in particolare, è fondamentale per dare struttura, compattezza ed elasticità alla pelle, ed è proprio durante il sonno che ne viene prodotto in maggior quantità.
Se si dorme poco o male, quindi, questi processi non possono avvenire in modo ottimale e la pelle ne risente: perde elasticità, risulta più atona e aumentano le rughe, sia per la carenza di collagene che per l’insufficiente rigenerazione cellulare.
Una pelle più libera...
La cosmesi di ultima generazione, che ha ben presente le esigenze della pelle durante la notte, ha messo a punto una serie di prodotti specifici ricchi di tutti i nutrimenti menti necessari per aiutarla a rigenerarsi e detossificarsi. Tuttavia, esistono due scuole di pensiero riguardo la corretta “beauty routine” serale da svolgere, una basata su una pelle lasciata più libera di respirare e depurarsi, utilizzando pochi prodotti leggeri e acquosi, l’altra che punta a fornirle tutto il nutrimento necessario per ritemprarsi.
Riguardo al primo metodo, si procede con una detersione delicata, fondamentale per mantenere la pelle in salute, nebulizzando acque tonificanti o purificanti; in seguito si utilizzano esclusivamente sieri dalla texture leggera, privi di grassi e ricchi di vitamine ACE, aminoacidi, acido ialuronico e altri importanti antiossidanti come il coenzima Q10, vitamine del gruppo B ed estratti vegetali idratanti.
... o più nutrita?
L’altra corrente di pensiero prevede, per la notte, trattamenti più nutrienti e corposi; anche in questo caso si comincia da una detersione accurata con prodotti come latte detergente, acqua micellare e olio detergente, oppure con una doppia detersione fatta prima con olio detergente e poi con un prodotto schiumogeno come una mousse. Il secondo passo è la tonificazione con idrolati o acque termali, tonici ricchi di sostanze idratanti, riequilibranti del pH e tonificanti per la pelle. A seguire si utilizzano dei sieri specifici: detox, se la cute presenta impurità, ricchi in vitamine B3 e B5, oli essenziali di ginepro, rosmarino, limone, acido salicilico e lattico; anti-age, se si vuole lavorare con sostanze antiossidanti come vitamina A, C ed E, polifenoli, acido ialuronico, estratto di melograno e uva rossa; oppure ancora sieri rassodanti, se i tessuti hanno perso elasticità, ricchi di ginseng, Q10, centella, equiseto, acido lipoico, DMAE o peptidi; infine sieri schiarenti che utilizzano vitamina C, arbutina, acido cogico, liquirizia oppure alfa-idrossiacidi come acido lattico, acido mandelico e glicolico. L’ultimo passo è la scelta di una crema viso nutriente, corposa e ricca di burri come karitè, illipè, cacao, olio di argan, rosa mosqueta, macadamia e canapa, che hanno proprietà rigeneranti, nutrienti e rassodanti, oltre ad essere ricchi di vitamine. Spesso alle creme viso si possono unire, al momento, oli super nutrienti come borragine, enotera e vitamina E, oppure oli essenziali di rosa, gelsomino e ylang-ylang, in modo da rendere ancora più intensivo il trattamento notte, fornendo alla pelle una grande quantità di principi attivi. Sopra la crema finale si possono utilizzare anche maschere in tessuto a base di acido ialuronico, proteine di grano e isoflavoni di soia (particolarmente indicati per le over 40). Riguardo le maschere, esistono anche quelle in gel, arricchite di sostanze antiossidanti come il tè verde e la vitamina C, da lasciare in posa tutta la notte, per risvegliarsi al mattino con una pelle più luminosa e morbida.
Un pieno di energia!
La rigenerazione cellulare, tuttavia, non è la sola ragione per cui dormire bene rende più belle. Il sonno, infatti, è il principale meccanismo con cui ci ricarichiamo di energia. Più siamo pieni di energie, più mostriamo un aspetto sano, vitale e luminoso, la cosiddetta radianza, ovvero la capacità di far trasparire anche all’esterno il nostro benessere interiore ma, quando il nostro livello di energia è alto, grazie ad un sonno adeguato, anche la nostra postura risulta più eretta, lo sguardo più acceso e ci muoviamo con più sicurezza. Al contrario, dopo una notte in bianco, lo sguardo è più spento, le occhiaie più pronunciate, la pelle più atona, la postura più chiusa e, in generale, abbiamo un aspetto più trascurato.
La giusta quantità di sonno
Ma cosa significa esattamente dormire bene? Un buon sonno si compone essenzialmente di due elementi: bisogna dormire un numero adeguato di ore ed è necessario che il sonno sia profondo ed ininterrotto. Non esiste tuttavia un numero di ore predefinito che occorre dormire: il numero, infatti, varia da persona a persona, in base all’età (più l’età avanza, meno ore di sonno sono necessarie) e alle attività che svolgiamo; quando attraversiamo periodi di maggior impegno fisico o mentale, l’organismo ha bisogno di più ore di sonno per recuperare il maggior dispendio energetico.
In questi momenti cresce lo stress ossidativo e un aumento delle ore di sonno dà all’organismo la possibilità di “riparare” in modo efficace i danni subiti. Quindi, come si fa a capire quante ore dobbiamo dormire? Bisogna imparare ad ascoltarsi, perché il nostro organismo ci manda segnali molto chiari in questo senso: se durante la giornata ci sentiamo più svogliati, con la mente meno lucida o tendiamo a dimenticarci le cose, significa che il numero di ore dormite non è sufficiente e che, per un po’ di giorni, dovremmo concederci più sonno, andando a letto mezz’ora prima o rinunciando a qualche impegno serale.
Meno ore ma più qualità
Ancor più della quantità del sonno è importante la qualità; è meglio dormire meno ore ma in modo più profondo e ininterrotto, piuttosto che dormire più ore ma di bassa qualità. Quante volte capita di dormire tante ore per poi svegliarsi ancora stanchi? Ciò significa che il sonno non è stato della giusta qualità perché, ad esempio, abbiamo portato con noi le tensioni della giornata appena terminata, oppure perché la sera prima abbiamo mangiato cibi non corretti e lo sforzo digestivo si è protratto più a lungo del dovuto. Oppure ancora, può accadere a causa di cambiamenti ormonali repentini: nel periodo che segna l’arrivo della menopausa, ad esempio, è molto frequente per le donne avere risvegli notturni per via del caldo o in preda ad un’irrequietudine interiore.
Come migliorare il nostro sonno
Per quanto si creda che la qualità del sonno non dipenda da noi, in realtà possiamo fare tantissimo per migliorarla! Esistono, infatti, tante abitudini e tanti accorgimenti che permettono di preparare l’organismo al meglio per il giusto riposo; ecco cinque possibili strategie:
- igiene del sonno: ovvero eliminare i piccoli errori che possono ostacolarlo, come addormentarsi con la tv accesa, bere il caffè o fare attività fisica intensa la sera tardi;
- Fitoterapia: ricorrendo all’uso di tisane o estratti da prendere in gocce, a base di valeriana, lavanda, camomilla e melissa, possiamo fornire un valido aiuto al rilassamento del corpo e della mente, preparandoli al sonno;
- Aromaterapia: può essere realizzata con specifici diffusori a ultrasuoni per oli essenziali o semplicemente tramite inalazione a secco di olio essenziale, quindi, mettendo poche gocce di oli essenziale direttamente su un fazzoletto e respirandone frequentemente l’aroma; gli oli essenziali più adatti per il riposo e al rilassamento sono quelli a base di lavanda, melissa, camomilla, arancio amaro, rosa e incenso, da utilizzare anche in oli e creme da massaggiare sulla pelle prima di coricarsi;
- tecniche di rilassamento: se praticate nel momento in cui si va a letto, aiutano a svuotare la testa dai troppi pensieri e ad attivare il sistema nervoso parasimpatico, quella parte del sistema nervoso autonomo che calma i ritmi vitali: il ritmo cardiaco, respiratorio e la tensione muscolare diminuiscono, l’organismo si rinfresca e anche i possibili effetti collaterali delle variazioni ormonali si riducono;
- rispettare il ritmo circadiano: se andiamo a letto e ci svegliamo ad orari regolari, il nostro corpo riesce a sincronizzarsi su un ritmo costante di sonno/veglia. In parole semplici, l’organismo sa quando è ora di stare sveglio e quando è ora di dormire e, quindi, non cerca di svegliarsi durante la notte.