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Peeling: vantaggi e controindicazioni

Autore: Dott.ssa Fabiola Arcangeli

Il Medico estetico dovrà confrontarsi con le singole aspettative che spesso risultano influenzate dalla diffusione e amplificazione dei messaggi dei media

Come tutti sanno il Peeling è quel trattamento di Medicina estetica che sembra esaudire quel desiderio assai diffuso tra gli esseri umani di mantenere il più a lungo possibile un aspetto giovanile. Il Medico estetico dovrà però confrontarsi con le singole aspettative che spesso possono essere fuorviate dalla diffusione e amplificazione dei messaggi dei media. Sarà infatti compito dello Specialista scoraggiare individui che manifestino sintomi nevrotici maggiori o con errata percezione del proprio aspetto, incoraggiando un dialogo sincero, e comunque stabilendo con chiarezza gli effettivi miglioramenti conseguibili.

In cosa consiste

Il Peeling consiste nell’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle che produrrà un effetto di esfoliazione della cute e un ricambio delle cellule cutanee. Il trattamento deve essere eseguito da Medici esperti attraverso metodica della Chemo-esfoliazione. Può essere indicato anche per il trattamento dell’Acne in tutte le sue manifestazioni, nella Rosacea, nel Photo-Chromo Aging, per eliminare le lentiggini, nelle Iperpigmentazioni, post-traumatiche, ormonali, e può essere utilizzato, con cautela, in alcune situazioni post-infiammatorie e nelle Cheratosi attiniche e seborroiche.

Le controindicazioni

Può sembrare un trattamento per tutti ma è invece necessario valutare con attenzione alcuni criteri assoluti di esclusione. Il Peeling è infatti controindicato nelle persone con infezioni virali in fase acuta (Herpes e Varicella), nei casi di Fotoallergia e Fotodermatosi, nelle Malattie autoimmuni, in caso di assunzione recente di isotretinoina, farmaco molto usato nella terapia dell’Acne; è inoltre sconsigliato nelle persone che manifestino difetti congeniti della coagulazione oppure assumano sistematicamente anticoagulanti. Sono inoltre da escludere anche le persone con cute troppo assottigliata e i soggetti atopici che abbiano già manifestato Dermatiti da contatto con reazioni bollose ed eczematose.
Precedentemente all’esecuzione del trattamento è comunque opportuno accertare o escludere l’eventuale allergia alle sostanze usate. Prima della seduta è necessario evitare trattamenti che possano alterare lo stato normale della cute come depilazioni con ceretta e rasature, laser, elettrocoagulazione, scrub esfoglianti, lampade a esposizione solare.
Poiché il trattamento provoca un assottigliamento della barriera cutanea che rende la cute più sensibile alle radiazioni, dopo la sua esecuzione è quindi necessario evitare l’esposizione diretta al sole e si consiglia l’utilizzo di creme solari filtranti, nel periodo successivo al trattamento.  


 

Le sostanze utilizzate

Le sostanze più utilizzate, da sole o in associazione (l’elenco è incompleto), sono: l’acido glicolico derivato dalla canna da zucchero, l’acido salicilico presente nella corteccia del salice, la resorcina che deriva dal benzene, l’acido mandelico che è presente nelle mandorle, l’acido piruvico, l’alfa-cheto acido presente nella mela, nella frutta fermentata da cui l’odore caratteristico, l’acido tricloracetico utilizzato da solo a concentrazione medio-alta per trattamenti localizzati.

Più idratazione e luminosità

Dopo un iniziale senso di secchezza, con l’intensificarsi del turnover epidermico e con l’aumentata penetrazione di acqua, il trattamento del Peeling determina una migliore idratazione e produce un aumento della luminosità e della tonicità della cute.
Si ottiene un effetto “microfiller” con conseguente spianamento delle rughe sottili, attenuazione delle Ipermelanosi; l’efficacia deve poi essere mantenuta nel tempo con l’utilizzo quotidiano di creme schiarenti e filtri solari. Si ottiene inoltre una prima attenuazione di cicatrici e smagliature a cui dovrà poi seguire un trattamento di rigenerazione tissutale.
I benefici di natura estetica vengono accompagnati anche da altri vantaggi importanti quali l’azione antibatterica, antinfiammatoria e sebo-regolatrice.

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