Pavimento pelvico, più tonicità con l’esercizio fisico

Autore: Dott.ssa Viviana Ghizzardi

Alcuni semplici esercizi migliorano il controllo e la resistenza del pavimento pelvico, prevenendo e risolvendo problemi di Incontinenza urinaria 

L’idea di invecchiare e di non poter più svolgere alcune attività è una tematica che prima o poi tutti dobbiamo affrontare. In particolare per le donne i processi naturali come l’invecchiamento e la conseguente trasformazione del corpo, se non accettati, possono rappresentare un momento critico; trovare quindi il modo giusto per affrontarli può fare la differenza.
Esiste un momento della vita in cui è necessario prendere consapevolezza e iniziare ad avere un nuovo rapporto con se stesse, con il proprio corpo, e rivolgere lo sguardo dove non lo abbiamo mai fatto prima, ad esempio verso quelle discipline che, pur migliorando il tono muscolare e di conseguenza il nostro aspetto, lavorano sulla coscienza del corpo, sulla percezione della postura e della respirazione; discipline che stimolino il sistema cardiovascolare non solamente in una versione “brucia-grassi” ma che se ne prendano realmente cura, migliorandone la funzionalità. Tali metodiche permettono inoltre di migliorare la salute di ossa, tendini e articolazioni che statisticamente soffrono la maggiore parte dei danni causati da usura e dalla Menopausa nel sesso femminile.

L’Incontinenza urinaria

Il corpo ci parla, ci manda dei segnali ma, se siamo distratti e non lo ascoltiamo, rischiamo la cronicizzazione di fenomeni che, da facilmente risolvibili, possono diventare molto più complessi. Uno tra tutti l’Incontinenza urinaria, determinata da un indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico a seguito di eventi della vita femminile come gravidanza e parto, lesioni dovute a interventi chirurgici, prolasso genitale, Menopausa e il semplice invecchiamento. Non vanno poi sottovalutati i fattori controllabili con uno stile di vita più sano e attento, quali stitichezza, Obesità, fumo, eccessivo consumo di caffè e tè. Il primo passo importante da seguire è la rieducazione vescicale che consiste in semplici esercizi di Ginnastica pelvica che portano i primi benefici.
Fondamentale resta però la presa di coscienza dell’esistenza del problema: spesso forme di Incontinenza da sforzo o Incontinenza leggera vengono trascurate per vergogna. È bene inoltre ricordare che praticare attività sportiva o frequentare una palestra non sono assolutamente forme di movimento utili per contrastare l’insorgenza del problema, ma che bisogna intervenire attraverso esercizi specifici.

I muscoli del pavimento pelvico

Il pavimento pelvico, o diaframma pelvico, è composto da diversi muscoli: l’elevatore dell’ano e il muscolo pubococcigeo legati tra loro da una membrana di tessuto che attraversa l’area sotto la pelvi. Il più importante tra i due risulta essere il muscolo pubo-coccigeo che, con la sua forma ad amaca, si estende dall’osso pubico al coccige formando il pavimento della cavità pelvica. Questi muscoli circondano l’uretra, la vagina e il retto e dovrebbero mantenere il controllo di queste “aperture” insieme ai muscoli sfinterici. I muscoli dovrebbero inoltre supportare l’uretra, la vescica e l’utero e sostenere tutti gli aumenti della pressione addominale che si verificano durante gli esercizi fisici.
Se i muscoli del pavimento pelvico sono indeboliti, l’uretra in presenza di sforzi si può abbassare, causando delle possibili perdite di urina. Esercitare i muscoli del pavimento pelvico è pertanto un modo efficace per minimizzare o prevenire le perdite di urina.
Essi possono essere attivati volontariamente e dunque è facile rinforzarli.
Desiderando allenare la muscolatura del pavimento pelvico, il primo problema che si incontra è relativo alla percezione della muscolatura e della sua contrazione: non è facile individuare da soli questi muscoli. Alcuni studi hanno infatti mostrato che circa il 30% delle donne che si sono esercitate lo hanno fatto in modo non corretto. Gli errori più comuni sono rappresentati dal contrarre i muscoli di glutei, cosce e stomaco invece dei muscoli del pavimento pelvico.


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