Autore: Dott.ssa Paola Maffeis

Vera miniera di sostanze benefiche, la Pera ha importanti proprietà antinfiammatorie e antitumorali e aiuta a ridurre colesterolo cattivo e glicemia

Molto apprezzata per la sua fragranza e succosità, la Pera fa parte dei frutti acidulo-zuccherini provenienti per lo più da piante della famiglia delle Rosacee e caratterizzati da questo particolare sapore dovuto al discreto contenuto di acidi organici con un pur buon tenore di zuccheri semplici. La pianta, il pero o “Pyrus communis”, è originaria del Sud Europa e i suoi frutti erano consumati dall’uomo già anticamente. Cresce in tutta l’Italia settentrionale e oggi viene coltivato soprattutto in Emilia Romagna.

Le diverse varietà

La Pera ha una forma caratteristica, tonda con la parte alta allungata verso il picciolo. La buccia, che può essere liscia o leggermente ruvida, assume diversi colori, dal giallo al verde, al rosato, al rosso fino al marrone, a seconda della varietà di Pera prodotta. In commercio se ne trovano numerose varietà tra cui:

  • William: selezionata in Inghilterra alla fine del Settecento, è la varietà più coltivata in Italia. Ha una forma tondeggiante e la buccia molto sottile di colore verde chiaro tendente al giallo; avendo una polpa particolarmente succosa e zuccherina, viene largamente utilizzata dall’industria per la preparazione di sciroppi e succhi;
  • Abate Fétel: originaria della Francia, è di pezzatura grossa caratterizzata da un collo allungato. La buccia è giallastra, ruvida e arrossata nella parte esposta al sole. La polpa è bianca, si scioglie in bocca, molto succosa, zuccherina e aromatica; oltre ad avere un ottimo sapore è anche dissetante;
  • Kaiser o Imperatore Alessandro: di origini francesi, in Italia condivide con la Abate Fetél il quarto posto in ordine di importanza. Il frutto è grosso con la parte superiore oblunga; la buccia è di color tabacco leggermente rugginoso. La polpa, bianco-giallastra, è appena granulosa, ma succosa, dolce-acidula e profumata;
  • Max Red Bartlett o William rossa: il frutto è di medie dimensioni con buccia liscia, di colore rosso intenso e uniforme alla maturazione. La polpa è bianca e fine, succosa e dolce-acidula;
  • Decana: selezionata in Francia all’inizio dell’Ottocento, il frutto è grosso, tondeggiante con buccia giallo-verde arrossata al sole. Grazie alla sua polpa dolce, saporita e compatta viene utilizzata per la preparazione di marmellate e succhi di frutta;
  • Conference: di origini inglesi, si è diffusa in Italia intorno al 1950. Il frutto è di medie dimensioni e di forma allungata. La buccia è giallo-verde e coperta da macchioline color ruggine. La polpa è di colore bianco avorio, dal sapore squisito, molto succosa, dolce e profumata;
  • Spinella: il frutto è di media grandezza, di forma piuttosto tozza. La buccia a maturazione si presenta gialla chiazzata di rosso. La polpa è compatta, dolce e poco succosa; viene prevalentemente utilizzata cotta o nella preparazione di vino cotto per arricchire il mosto di zuccheri e tannini. La Medicina popolare attribuisce a questi frutti proprietà astringenti e rinfrescanti;
  • Nashi: la pianta di origine orientale produce frutti dalla forma rotonda e appiattita, per tale motivo il frutto è comunemente conosciuto come “pera-mela”; la buccia è verde con sfumature color terra, mentre la polpa è succosa, croccante e profumata.

Riduce colesterolo e glicemia

La Pera ha proprietà benefiche e nutrizionali da non sottovalutare. Innanzitutto, rispetto alla mela, la Pera ha un contenuto glucidico minore e perciò un apporto calorico più basso (circa 35 Kcal per 100 g naturali senza buccia, 45 Kcal in succo e 295 Kcal candite); è più ricca invece di fibra alimentare (3,8 g per 100 g di pera edibile). 
Nonostante il suo comunque alto contenuto di carboidrati, la Pera presenta un basso indice glicemico (33-42), valore che riflette la capacità e la velocità di un alimento contenente 50 g di carboidrati di aumentare la glicemia. Per questo motivo può essere inserita senza alcun problema anche nell’alimentazione delle persone diabetiche.
La Pera è ricca sia di fibre solubili che insolubili, fondamentali nella nostra alimentazione in quanto accelerano il transito intestinale, prevengono la stitichezza, aumentano il senso di sazietà, riducono l’assorbimento di zuccheri semplici e grassi, in particolare il colesterolo e migliorano il controllo glicemico. Il consumo di una sola Pera al giorno ci permette di assumere ben un quinto del nostro fabbisogno giornaliero di fibre, che corrisponde a 25-30 g, ma circa la metà sono contenute nella buccia. Un esempio di fibra solubile particolarmente abbondante nella Pera è la pectina, utile nel migliorare la digestione, abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ridurre la glicemia. Le fibre sembrano infine rivestire un certo ruolo anche nella prevenzione dei Tumori del colon.


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